Translation, in its many forms (inter-semiotic, interlinguistic or intralinguistic), has always had and continues to have a major role in the formation of the culture of a given society because it guarantees the transmission of themes and subjects, but in the course of this process, changes occur that are indicative of the vitality of a work. The subject of this paper, dedicated to inter-semiotic translation, is: the novella Carmen (1845) by Prosper Mérimée, the opéra-comique Carmen (1875) with music by Georges Bizet and libretto by Henry Meilhac and Ludovic Halévy and the film adaptation Prénom Carmen (1983) directed by Jean-Luc Godard. A comparison between the novella and the opéra-comique reveals the influence the latter had on the editorial development of the story and, above all, its contributions on the thematic and interpretative level. The reconfiguration of the protagonist in the terms of femme fatale, the creation of the character of Micaëla, the subversive dimension of the story, are in fact some examples of the contributions derived from the operatic version and then becoming indispensable for future adaptations. In the course of the thesis, it will thus be possible to verify how the path that leads from the source text to the translation can eventually be travelled in the opposite direction and, as the discourse is enriched by new contributions, in multiple directions, as can be seen in Godard's film version. The first chapter, of an introductory nature, aims to place the works analysed here within the more general context of the works of the three authors. The second, entitled In Praise of Infidelity, focuses on the productivity of the changes brought about by operatic transposition. Finally, the last chapter, Adaptation as Re-creation, analyses Prénom Carmen in terms of a derivative and at the same time autonomous work.
La traduzione, nelle sue molteplici forme (intersemiotica, interlinguistica o intralinguistica), ha sempre avuto e continua ad avere un ruolo di primo piano nella formazione della cultura di una data società perché garantisce la trasmissione di temi e soggetti, ma nel corso di questo processo si determinano dei cambiamenti che sono indice della vitalità di un’opera. Oggetto del presente lavoro, dedicato alla traduzione intersemiotica, sono: la novella Carmen (1845) di Prosper Mérimée, l’opéra-comique Carmen (1875) con musica di Georges Bizet e libretto di Henry Meilhac e Ludovic Halévy e l’adattamento cinematografico Prénom Carmen (1983) per la regia di Jean-Luc Godard. Dal confronto tra la novella e l’opéra-comique emerge l’influenza che quest’ultima ha avuto sull’andamento editoriale del racconto e soprattutto i suoi contributi a livello tematico e interpretativo. La riconfigurazione della protagonista nei termini di femme fatale, la creazione del personaggio di Micaëla, la dimensione sovversiva della vicenda, sono infatti alcuni esempi degli apporti derivati dalla versione operistica e poi divenuti imprescindibili per i futuri adattamenti. Nel corso della tesi si potrà così verificare come il cammino che dal testo fonte porta alla traduzione possa essere eventualmente percorso in senso inverso e, man mano che il discorso si arricchisce di nuovi contributi, in molteplici direzioni, come si evince dalla versione cinematografica di Godard. Il primo capitolo, di natura introduttiva, intende inserire i lavori qui oggetto di analisi all’interno nel contesto più generale delle opere dei tre autori. Il secondo, intitolato Elogio dell’infedeltà, si concentra sulla produttività dei cambiamenti apportati dalla trasposizione operistica. Infine l’ultimo capitolo, Adattamento come ri-creazione, analizza Prénom Carmen nei termini di opera derivata e allo stesso tempo autonoma.
Un'altra Carmen. Il lavoro della traduzione nella vita di un testo.
MELATO, YOSCHUAI
2022/2023
Abstract
La traduzione, nelle sue molteplici forme (intersemiotica, interlinguistica o intralinguistica), ha sempre avuto e continua ad avere un ruolo di primo piano nella formazione della cultura di una data società perché garantisce la trasmissione di temi e soggetti, ma nel corso di questo processo si determinano dei cambiamenti che sono indice della vitalità di un’opera. Oggetto del presente lavoro, dedicato alla traduzione intersemiotica, sono: la novella Carmen (1845) di Prosper Mérimée, l’opéra-comique Carmen (1875) con musica di Georges Bizet e libretto di Henry Meilhac e Ludovic Halévy e l’adattamento cinematografico Prénom Carmen (1983) per la regia di Jean-Luc Godard. Dal confronto tra la novella e l’opéra-comique emerge l’influenza che quest’ultima ha avuto sull’andamento editoriale del racconto e soprattutto i suoi contributi a livello tematico e interpretativo. La riconfigurazione della protagonista nei termini di femme fatale, la creazione del personaggio di Micaëla, la dimensione sovversiva della vicenda, sono infatti alcuni esempi degli apporti derivati dalla versione operistica e poi divenuti imprescindibili per i futuri adattamenti. Nel corso della tesi si potrà così verificare come il cammino che dal testo fonte porta alla traduzione possa essere eventualmente percorso in senso inverso e, man mano che il discorso si arricchisce di nuovi contributi, in molteplici direzioni, come si evince dalla versione cinematografica di Godard. Il primo capitolo, di natura introduttiva, intende inserire i lavori qui oggetto di analisi all’interno nel contesto più generale delle opere dei tre autori. Il secondo, intitolato Elogio dell’infedeltà, si concentra sulla produttività dei cambiamenti apportati dalla trasposizione operistica. Infine l’ultimo capitolo, Adattamento come ri-creazione, analizza Prénom Carmen nei termini di opera derivata e allo stesso tempo autonoma.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/108829