Questa tesi si impegna ad affrontare dilemmi etici quali il diritto di scelta riguardo la riproduzione umana e le nuove frontiere del nascere, concentrandosi principalmente sulla tecnica della gestazione per altri (GPA), forma di procreazione in cui una donna porta avanti la gravidanza per conto di altri, che saranno gli effettivi genitori del nascituro. L’elaborato intende analizzare le molteplici questioni etiche che emergono da questo fenomeno e le varie posizioni, pro o contro, la liceità dello stesso. La GPA ha aperto dibattiti molto fecondi che costringono a prendere in considerazione e riflettere su aspetti non trascurabili, quali il diritto alla libertà procreativa o le conseguenze che tale pratica potrebbe avere sulla prole. Si includono nello studio, infatti, gli esempi più noti di utilizzo della GPA: quali coppie omosessuali, uomini o donne single e coppie eterosessuali impossibilitate per via di problematiche di infertilità. Emerge così che il dissenso è evidente principalmente verso coppie omosessuali, tacciate di condannare la prole a disfunzioni comportamentali e psicologiche date dall’assenza di una forma considerata tradizionale di genitorialità e famiglia. La ricerca si sofferma inoltre sul nodo più complicato su cui le fazioni d’opinione si scontrano: l’accusa di mercificazione della donna. È infatti importante nella trattazione di tale pratica l’aspetto economico che essa comporta, la remunerazione in denaro della donna gestante è nella maggior parte dei casi il fattore discriminante nelle opinioni che si pongono contrarie all’utilizzo di questa forma di riproduzione, considerandola immorale poiché assume un carattere esclusivamente mercantile che si rivela svilente nei confronti delle donne e del loro ruolo. Ci si impegna in ultimo a presentare e chiarire le varie prospettive etiche che concorrono nella considerazione generale della legittimità della pratica e che sono al centro del dibattito affrontato, si descrive quindi la posizione dei movimenti femministi, le opinioni dei medici, passando per la posizione magisteriale che influenza attualmente anche l’opinione pubblica al riguardo. La tesi utilizza fonti e categorie di studio proprie della bioetica e della filosofia morale e si prefigge l’obiettivo di riflettere su un fenomeno che, nonostante la sua forte attualità, risulta ancora complicato da affrontare in linea definitiva per via delle diverse posizioni etiche che partecipano al dibattito e che faticano a trovare un accordo. La tesi ha come obiettivo finale quello di considerare tutte le varie prospettive e non escludere alcun fattore etico che può discriminare la legittimità di pratiche nuove e controverse come la GPA. Riflettere sulle voci presenti in tale dibattito è fondamentale, inoltre, per poter legittimare la propria posizione su un fenomeno che è di competenza della società attuale che tramite la scienza medica e la tecnologia continua a cambiare, portando spesso gli individui a scontrarsi con improvvise revisioni dei paradigmi etici tradizionali.
Riproduzione e diritto di scelta: dilemmi etici intorno alla gestazione per altri.
CRAVERI, GAIA
2022/2023
Abstract
Questa tesi si impegna ad affrontare dilemmi etici quali il diritto di scelta riguardo la riproduzione umana e le nuove frontiere del nascere, concentrandosi principalmente sulla tecnica della gestazione per altri (GPA), forma di procreazione in cui una donna porta avanti la gravidanza per conto di altri, che saranno gli effettivi genitori del nascituro. L’elaborato intende analizzare le molteplici questioni etiche che emergono da questo fenomeno e le varie posizioni, pro o contro, la liceità dello stesso. La GPA ha aperto dibattiti molto fecondi che costringono a prendere in considerazione e riflettere su aspetti non trascurabili, quali il diritto alla libertà procreativa o le conseguenze che tale pratica potrebbe avere sulla prole. Si includono nello studio, infatti, gli esempi più noti di utilizzo della GPA: quali coppie omosessuali, uomini o donne single e coppie eterosessuali impossibilitate per via di problematiche di infertilità. Emerge così che il dissenso è evidente principalmente verso coppie omosessuali, tacciate di condannare la prole a disfunzioni comportamentali e psicologiche date dall’assenza di una forma considerata tradizionale di genitorialità e famiglia. La ricerca si sofferma inoltre sul nodo più complicato su cui le fazioni d’opinione si scontrano: l’accusa di mercificazione della donna. È infatti importante nella trattazione di tale pratica l’aspetto economico che essa comporta, la remunerazione in denaro della donna gestante è nella maggior parte dei casi il fattore discriminante nelle opinioni che si pongono contrarie all’utilizzo di questa forma di riproduzione, considerandola immorale poiché assume un carattere esclusivamente mercantile che si rivela svilente nei confronti delle donne e del loro ruolo. Ci si impegna in ultimo a presentare e chiarire le varie prospettive etiche che concorrono nella considerazione generale della legittimità della pratica e che sono al centro del dibattito affrontato, si descrive quindi la posizione dei movimenti femministi, le opinioni dei medici, passando per la posizione magisteriale che influenza attualmente anche l’opinione pubblica al riguardo. La tesi utilizza fonti e categorie di studio proprie della bioetica e della filosofia morale e si prefigge l’obiettivo di riflettere su un fenomeno che, nonostante la sua forte attualità, risulta ancora complicato da affrontare in linea definitiva per via delle diverse posizioni etiche che partecipano al dibattito e che faticano a trovare un accordo. La tesi ha come obiettivo finale quello di considerare tutte le varie prospettive e non escludere alcun fattore etico che può discriminare la legittimità di pratiche nuove e controverse come la GPA. Riflettere sulle voci presenti in tale dibattito è fondamentale, inoltre, per poter legittimare la propria posizione su un fenomeno che è di competenza della società attuale che tramite la scienza medica e la tecnologia continua a cambiare, portando spesso gli individui a scontrarsi con improvvise revisioni dei paradigmi etici tradizionali.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/108756