Questa tesi si pone l’obiettivo di analizzare gli strumenti di protezione d’urgenza delle madri e dei figli minorenni in situazioni di violenza domestica contro le donne nell’ordinamento giuridico italiano. L’attenzione è qui rivolta prioritariamente a due importanti istituti di diritto civile – gli ordini di protezione contro gli abusi familiari e il provvedimento amministrativo urgente di cui all’art. 403 cod. civ. – per terminare con alcuni cenni alla tutela delle persone offese in sede penale e con una riflessione sul coordinamento tra gli uffici giudiziari che, a vario titolo, si occupano di violenza domestica contro le donne. L’attenzione è qui rivolta a quelle situazioni in cui si richieda una risposta d’urgenza di messa in sicurezza delle donne e dei loro figli. Dal punto di vista fenomenologico, infatti, tante sono le situazioni in cui donne e minori non possono attendere i tempi della giustizia ordinaria, che li esporrebbe a gravi rischi o pregiudizi per la loro incolumità psicofisica. Inoltre, se le condotte di violenza domestica contro le donne possono integrare diverse fattispecie di reato, l’intervento penale non sempre è idoneo a offrire una protezione d’urgenza, data la lungaggine dei procedimenti. Sensibilmente più idoneo appare, invece, l’intervento di carattere civile che permette di proteggere in modo tempestivo la donna e i minori nel momento del bisogno, garantendo anche l’allontanamento immediato del maltrattante.

La protezione in via d'urgenza delle madri e dei figli nelle situazioni di violenza domestica di genere

GALLIANO, GINEVRA
2022/2023

Abstract

Questa tesi si pone l’obiettivo di analizzare gli strumenti di protezione d’urgenza delle madri e dei figli minorenni in situazioni di violenza domestica contro le donne nell’ordinamento giuridico italiano. L’attenzione è qui rivolta prioritariamente a due importanti istituti di diritto civile – gli ordini di protezione contro gli abusi familiari e il provvedimento amministrativo urgente di cui all’art. 403 cod. civ. – per terminare con alcuni cenni alla tutela delle persone offese in sede penale e con una riflessione sul coordinamento tra gli uffici giudiziari che, a vario titolo, si occupano di violenza domestica contro le donne. L’attenzione è qui rivolta a quelle situazioni in cui si richieda una risposta d’urgenza di messa in sicurezza delle donne e dei loro figli. Dal punto di vista fenomenologico, infatti, tante sono le situazioni in cui donne e minori non possono attendere i tempi della giustizia ordinaria, che li esporrebbe a gravi rischi o pregiudizi per la loro incolumità psicofisica. Inoltre, se le condotte di violenza domestica contro le donne possono integrare diverse fattispecie di reato, l’intervento penale non sempre è idoneo a offrire una protezione d’urgenza, data la lungaggine dei procedimenti. Sensibilmente più idoneo appare, invece, l’intervento di carattere civile che permette di proteggere in modo tempestivo la donna e i minori nel momento del bisogno, garantendo anche l’allontanamento immediato del maltrattante.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/108754