The Italian healthcare sector is constantly faced with increasing complexity in patient care and must constantly reshape its structure to adapt to new frame of reference. To cope with the significant and ongoing economic expenses, it has been proposed to operationally reorganize national healthcare facilities according to the American HUB & SPOKE model. This paper describes and analyzes the use of this network system, aimed at categorizing hospitals into different types based on their function and importance, with a particular focus on the challenges faced by hospitals in disadvantaged areas. The aim of this thesis is to demonstrate the usefulness of hospital facilities in disadvantaged areas, their essential role in the local context and how their activities can positively impact other hospitals by often alleviating of excessive workloads. The report is divided into four chapters: → chapter one: this chapter will delve into the current critical conditions of the Italian healthcare system, focusing on the aging population, recruitment and training of personnel and the recurring limitation of economic resources that require a continuous redefinition of healthcare policy objectives; → chapter two: this chapter will examine the needs that led to the adoption of the HUB & SPOKE hospital model in Italy tracing the history of healthcare reorganization from 1978 to the present day. The differences between Level I Emergency Departments (Hub), Level II Emergency Departments (Spoke), hospitals with Emergency Rooms and hospitals in disadvantaged areas will be highlighted. Finally, the locations of various hospital structures in the Piedmont region will be illustrated based on the previous classification; → chapter three: this chapter will describe the characteristics that hospitals must possess to be classified as being in a disadvantaged area with particular attention to the Susa hospital, a healthcare facility of ASLTO3 located in a mountainous area of Piedmont. The strengths and weaknesses of this hospital including those of its Laboratory will be explored in detail; → chapter four: this chapter will address laboratory issues related to technological advancement, communication, transportation, sample preservation and technical validation. At the end of the preceding chapters, there will be a Discussion, followed by the Conclusions, Bibliography-Sitography and Acknowledgments.
Il settore sanitario italiano è tenuto continuamente ad affrontare la crescente complessità assistenziale e a rimodulare costantemente il proprio assetto allo scopo di adeguarsi ai nuovi contesti di riferimento. Per far fronte alle ingenti e continue spese economiche si è dunque pensato di riorganizzare operativamente le strutture sanitarie nazionali secondo il modello statunitense HUB & SPOKE. Il presente elaborato descrive ed analizza l’utilizzo di questo sistema a rete volto ad inquadrare gli ospedali in diverse tipologie a seconda della loro funzione e della loro importanza, con particolare approfondimento delle difficoltà degli ospedali in area disagiata. Lo scopo di questa tesi è dimostrare l’utilità dei presidi ospedalieri in area disagiata, il loro ruolo di fondamentale importanza per il contesto locale e di come la loro attività possa influire positivamente sugli altri ospedali sgravandoli molto spesso da eccessivi carichi di lavoro. La relazione è suddivisa in quattro capitoli: → primo capitolo: si approfondiranno, in linea generale, le attuali condizioni critiche nelle quali versa la Sanità italiana in relazione all’invecchiamento della popolazione, all’assunzione e all’aggiornamento del personale ed infine alla ricorrente limitazione delle risorse economiche che richiedono una continua ridefinizione degli obiettivi di politica sanitaria; → secondo capitolo: si esamineranno le esigenze che hanno portato all’adozione del modello ospedaliero HUB & SPOKE anche in Italia ripercorrendo la storia della riorganizzazione della Sanità dal 1978 ai giorni nostri. Successivamente si porranno in evidenza le differenze tra i DEA (Dipartimento di Emergenza, Urgenza e Accettazione) di I Iivello (Hub), i DEA di II livello (Spoke), gli ospedali con Pronto Soccorso e gli ospedali in area disagiata. Verrà infine illustrato, in base alla classificazione precedente, dove risiedono sul territorio le varie strutture ospedaliere nella regione Piemonte; → terzo capitolo: si descriveranno le caratteristiche che devono avere gli ospedali per essere classificati in area disagiata, ponendo particolare attenzione a quello di Susa, presidio ospedaliero dell’ASLTO3 ubicato in un’area montana del Piemonte. Di tale ospedale si approfondiranno i punti di forza e di debolezza compresi quelli del suo Laboratorio Analisi; → quarto capitolo: verranno trattate le problematiche laboratoristiche legate all’avanzamento tecnologico, alla comunicazione, al trasporto, alla conservazione dei campioni e alla validazione tecnica. Al termine dei capitoli precedenti verrà dato spazio alla Discussione a cui seguiranno le Conclusioni, la Bibliografia-Sitografia e i Ringraziamenti.
Modello HUB & SPOKE e sua ricaduta sull'attività del Laboratorio Analisi dell'Ospedale di Susa
OLIVERO PISTOLETTO, SAMANTHA
2023/2024
Abstract
Il settore sanitario italiano è tenuto continuamente ad affrontare la crescente complessità assistenziale e a rimodulare costantemente il proprio assetto allo scopo di adeguarsi ai nuovi contesti di riferimento. Per far fronte alle ingenti e continue spese economiche si è dunque pensato di riorganizzare operativamente le strutture sanitarie nazionali secondo il modello statunitense HUB & SPOKE. Il presente elaborato descrive ed analizza l’utilizzo di questo sistema a rete volto ad inquadrare gli ospedali in diverse tipologie a seconda della loro funzione e della loro importanza, con particolare approfondimento delle difficoltà degli ospedali in area disagiata. Lo scopo di questa tesi è dimostrare l’utilità dei presidi ospedalieri in area disagiata, il loro ruolo di fondamentale importanza per il contesto locale e di come la loro attività possa influire positivamente sugli altri ospedali sgravandoli molto spesso da eccessivi carichi di lavoro. La relazione è suddivisa in quattro capitoli: → primo capitolo: si approfondiranno, in linea generale, le attuali condizioni critiche nelle quali versa la Sanità italiana in relazione all’invecchiamento della popolazione, all’assunzione e all’aggiornamento del personale ed infine alla ricorrente limitazione delle risorse economiche che richiedono una continua ridefinizione degli obiettivi di politica sanitaria; → secondo capitolo: si esamineranno le esigenze che hanno portato all’adozione del modello ospedaliero HUB & SPOKE anche in Italia ripercorrendo la storia della riorganizzazione della Sanità dal 1978 ai giorni nostri. Successivamente si porranno in evidenza le differenze tra i DEA (Dipartimento di Emergenza, Urgenza e Accettazione) di I Iivello (Hub), i DEA di II livello (Spoke), gli ospedali con Pronto Soccorso e gli ospedali in area disagiata. Verrà infine illustrato, in base alla classificazione precedente, dove risiedono sul territorio le varie strutture ospedaliere nella regione Piemonte; → terzo capitolo: si descriveranno le caratteristiche che devono avere gli ospedali per essere classificati in area disagiata, ponendo particolare attenzione a quello di Susa, presidio ospedaliero dell’ASLTO3 ubicato in un’area montana del Piemonte. Di tale ospedale si approfondiranno i punti di forza e di debolezza compresi quelli del suo Laboratorio Analisi; → quarto capitolo: verranno trattate le problematiche laboratoristiche legate all’avanzamento tecnologico, alla comunicazione, al trasporto, alla conservazione dei campioni e alla validazione tecnica. Al termine dei capitoli precedenti verrà dato spazio alla Discussione a cui seguiranno le Conclusioni, la Bibliografia-Sitografia e i Ringraziamenti.File | Dimensione | Formato | |
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