La tesi si propone di analizzare le proprietà terapeutiche o dannose di alcuni alimenti, in particolare vino, miele e cereali, con alcuni cenni anche a legumi e olio d’oliva. La ricerca si concentra sulla dietetica, all’interno del De medicina di Aulo Cornelio Celso, trattatista di I secolo d.C. Il lavoro è stato svolto confrontando l’opera di Celso sia con i suoi modelli greci, in particolare Ippocrate, sia con rappresentanti dell’arte medica romani a lui contemporanei, come Scribonio Largo. Una fonte preziosa per una comparazione è stata anche l’opera enciclopedica di Plinio il Vecchio. Per alcuni aspetti è stato funzionale attingere anche ad alcune ricette di Apicio, dal momento che la dietetica, intesa come stile di vita in senso lato, racchiude anche le abitudini alimentari. Inoltre, per contestualizzare meglio gli aspetti pratici della coltivazione e produzione degli alimenti studiati, sono stati presi in considerazione trattati di agricoltura, come il De re rustica di Columella e il De agri cultura di Catone. L’elaborato presenta una parte introduttiva comprendente cenni sulla vita dell’autore e la struttura dell’opera studiata, con riferimenti ai temi, ai modelli, al metodo e allo stile adottato. Successivamente l’organizzazione è essenzialmente tripartita: vino, miele e cereali sono analizzati sia dal punto di vista culturale, storico e antropologico, sia nutrizionale, fino ad arrivare al loro ruolo in diverse patologie.

Alimenti come pharmaka nella dietetica di Aulo Cornelio Celso

TINTO, CARLOTTA
2022/2023

Abstract

La tesi si propone di analizzare le proprietà terapeutiche o dannose di alcuni alimenti, in particolare vino, miele e cereali, con alcuni cenni anche a legumi e olio d’oliva. La ricerca si concentra sulla dietetica, all’interno del De medicina di Aulo Cornelio Celso, trattatista di I secolo d.C. Il lavoro è stato svolto confrontando l’opera di Celso sia con i suoi modelli greci, in particolare Ippocrate, sia con rappresentanti dell’arte medica romani a lui contemporanei, come Scribonio Largo. Una fonte preziosa per una comparazione è stata anche l’opera enciclopedica di Plinio il Vecchio. Per alcuni aspetti è stato funzionale attingere anche ad alcune ricette di Apicio, dal momento che la dietetica, intesa come stile di vita in senso lato, racchiude anche le abitudini alimentari. Inoltre, per contestualizzare meglio gli aspetti pratici della coltivazione e produzione degli alimenti studiati, sono stati presi in considerazione trattati di agricoltura, come il De re rustica di Columella e il De agri cultura di Catone. L’elaborato presenta una parte introduttiva comprendente cenni sulla vita dell’autore e la struttura dell’opera studiata, con riferimenti ai temi, ai modelli, al metodo e allo stile adottato. Successivamente l’organizzazione è essenzialmente tripartita: vino, miele e cereali sono analizzati sia dal punto di vista culturale, storico e antropologico, sia nutrizionale, fino ad arrivare al loro ruolo in diverse patologie.
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