The increasing participation of women in the labor market has led to a concomitant overlap between the professional and family spheres, resulting in a redefinition of regulations concerning labor rights (Calafà, 2001). Despite this, particularly in Italy, cultural stereotypes persist that affect the perception of the distribution of family responsibilities and domestic tasks (Donati, Prandini, 2008). Women's participation in the labor market in Italy is further hindered by the lack of public services for child and elderly care, and the penalization of dual-income couples (Saraceno, 1998). These factors push many families to adopt strategies such as taking marginal or unpaid jobs, or even exiting the labor market at the birth of a child. Within the theoretical context outlined, the present study aims to investigate the gender inequalities that permeate both the occupational and family spheres, with a focus on the critical variables of job satisfaction and differences in employment opportunities between men and women. In addition, the effectiveness of services aimed at facilitating the reconciliation of professional and personal/family obligations, as well as the determining role of the presence of children in shaping career prospects, with particular reference to women in the labor market, will be the subject of analysis. The research is part of the "Civic Happiness" project and involves a sample of 776 participants with permanent contracts, who completed the questionnaire regarding "civic happiness." Results indicate a positive correlation between job satisfaction and key factors in the work context, such as workplace well-being, perception of equal opportunities, work-life balance, and availability of pro-reconciliation services in the area. Significant gender inequalities also emerge in both work and family settings. However, these findings suggest potential practices and principles to mitigate these inequalities and increase women's job satisfaction. Ultimately, this requires a collective commitment to a future in which gender inequalities are only a thing of the past.
La crescente partecipazione delle donne al mercato del lavoro ha condotto a una concomitante sovrapposizione tra le sfere professionale e familiare, determinando una ridefinizione delle normative concernenti i diritti lavorativi (Calafà, 2001). Nonostante ciò, in particolare in Italia, perdurano stereotipi culturali che influiscono sulla percezione della distribuzione di responsabilità familiari e compiti domestici (Donati, Prandini, 2008). La partecipazione femminile al mercato del lavoro in Italia è ulteriormente ostacolata dalla carenza di servizi pubblici per la cura di bambini e anziani, e dalla penalizzazione delle coppie a doppio reddito (Saraceno, 1998). Questi fattori spingono molte famiglie a adottare strategie quali l'assunzione di lavori marginari o non retribuiti, o addirittura l'uscita dal mercato del lavoro alla nascita di un figlio. Nel contesto teorico delineato, il presente studio si propone di approfondire le disuguaglianze di genere che permeano sia l'ambito professionale che quello familiare, con particolare attenzione alle variabili critiche della soddisfazione lavorativa e alle differenze nelle opportunità occupazionali tra uomini e donne. Inoltre, sarà oggetto di analisi l'efficacia dei servizi finalizzati a agevolare la conciliazione tra obblighi professionali e personali e familiari, nonché il ruolo determinante della presenza di figli nella configurazione delle prospettive di carriera, con particolare riferimento alle donne nel mercato del lavoro. La ricerca si inserisce all'interno del progetto "Felicità Civica" e coinvolge un campione di 776 partecipanti con contratto a tempo indeterminato, i quali hanno completato il questionario relativo alla "felicità civica". I risultati indicano una correlazione positiva tra soddisfazione lavorativa e fattori chiave nel contesto lavorativo, quali il benessere sul luogo di lavoro, la percezione di pari opportunità, l'equilibrio tra lavoro e vita privata, e la disponibilità di servizi pro-conciliazione sul territorio. Emergono inoltre significative disuguaglianze di genere, sia in ambito professionale che familiare. Tuttavia, tali risultati suggeriscono potenziali pratiche e principi atti a mitigare tali disparità e ad accrescere la soddisfazione lavorativa delle donne. In ultima analisi, ciò richiede un impegno collettivo verso un futuro in cui le disparità di genere siano solo un ricordo del passato.
Felicità civica tra genitorialità e carriera: Uno studio sulle disparità di genere e sulla soddisfazione lavorativa
VENTURA, GAIA
2022/2023
Abstract
La crescente partecipazione delle donne al mercato del lavoro ha condotto a una concomitante sovrapposizione tra le sfere professionale e familiare, determinando una ridefinizione delle normative concernenti i diritti lavorativi (Calafà, 2001). Nonostante ciò, in particolare in Italia, perdurano stereotipi culturali che influiscono sulla percezione della distribuzione di responsabilità familiari e compiti domestici (Donati, Prandini, 2008). La partecipazione femminile al mercato del lavoro in Italia è ulteriormente ostacolata dalla carenza di servizi pubblici per la cura di bambini e anziani, e dalla penalizzazione delle coppie a doppio reddito (Saraceno, 1998). Questi fattori spingono molte famiglie a adottare strategie quali l'assunzione di lavori marginari o non retribuiti, o addirittura l'uscita dal mercato del lavoro alla nascita di un figlio. Nel contesto teorico delineato, il presente studio si propone di approfondire le disuguaglianze di genere che permeano sia l'ambito professionale che quello familiare, con particolare attenzione alle variabili critiche della soddisfazione lavorativa e alle differenze nelle opportunità occupazionali tra uomini e donne. Inoltre, sarà oggetto di analisi l'efficacia dei servizi finalizzati a agevolare la conciliazione tra obblighi professionali e personali e familiari, nonché il ruolo determinante della presenza di figli nella configurazione delle prospettive di carriera, con particolare riferimento alle donne nel mercato del lavoro. La ricerca si inserisce all'interno del progetto "Felicità Civica" e coinvolge un campione di 776 partecipanti con contratto a tempo indeterminato, i quali hanno completato il questionario relativo alla "felicità civica". I risultati indicano una correlazione positiva tra soddisfazione lavorativa e fattori chiave nel contesto lavorativo, quali il benessere sul luogo di lavoro, la percezione di pari opportunità, l'equilibrio tra lavoro e vita privata, e la disponibilità di servizi pro-conciliazione sul territorio. Emergono inoltre significative disuguaglianze di genere, sia in ambito professionale che familiare. Tuttavia, tali risultati suggeriscono potenziali pratiche e principi atti a mitigare tali disparità e ad accrescere la soddisfazione lavorativa delle donne. In ultima analisi, ciò richiede un impegno collettivo verso un futuro in cui le disparità di genere siano solo un ricordo del passato.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/108478