Stigma and stigmatization in mental health and the role of the professional educator in overcoming them are the main topic of this dissertation, which is the result of extensive bibliographic research, my learning from psychiatric courses, and my training in group apartments. In the first part of my dissertation, stigma and stigmatization are extensively discussed, taking into consideration the meanings they have had in the history of mental health, and referring to the conditions in asylums in Piedmont. The second part deals with the process of shutting down asylums as a consequence of Basaglia Law and its evolution, thus reaching a new model in mental health, the so-called Trieste model. The latter has become an example for many other countries, it is based on the concept of community care and relationship care and it carries on the struggle against the institutionalization started by Franco Basaglia in the 1960s. The last part concerns the role of the professional educator and my personal experience in overcoming stigma and in implementing recovery, empowerment and self-efficacy, thus suggesting that the person, not the illness, is central. In conclusion, stigmatization with its prejudices, discrimination and exclusion are still widespread in mental health and a lot must be done in the following years as WHO suggests in its 2022 report.
Lo stigma e la stigmatizzazione nella Salute Mentale e il ruolo dell’Educatore Professionale nel suo superamento sono il tema di questa dissertazione, la quale è il risultato di approfondite ricerche bibliografiche, conoscenze apprese nel mio corso di studi durante l’insegnamento di psichiatria e il tirocinio svolto nei gruppi appartamento. Nella prima parte della tesi lo stigma e la stigmatizzazione vengono profondamente discussi analizzando i significati che hanno avuto nel corso del tempo e nella storia della salute mentale, accennando anche alle condizioni dei manicomi in Piemonte. Nella seconda parte viene descritto il processo di chiusura dei manicomi con la legge Basaglia e le sue evoluzioni fino ad arrivare ad un modello nuovo di fare salute mentale: il modello Trieste, che è diventato un esempio per molti altri paesi. Quest’ultimo si basa sul concetto di medicina territoriale e medicina delle relazioni e porta avanti la lotta contro l’istituzionalizzazione iniziata da Franco Basaglia negli anni sessanta. L’ultima parte sviluppa il ruolo dell’educatore professionale e la mia esperienza personale nel superamento dello lo stigma promuovendo recovery, empowerment ed autoefficacia, facendo così capire che al centro c’è la persona e non la malattia. In conclusione, la stigmatizzazione con i suoi pregiudizi, la discriminazione e l’esclusione sono ancora molto diffusi quando si tratta di salute mentale e molto deve ancora essere fatto nei prossimi anni, come suggerisce il report 2022 dell’OMS.
Lo stigma nei disturbi psichiatrici e il ruolo dell'educatore professionale nel suo superamento
GIAMPAOLO, ARIANNA
2022/2023
Abstract
Lo stigma e la stigmatizzazione nella Salute Mentale e il ruolo dell’Educatore Professionale nel suo superamento sono il tema di questa dissertazione, la quale è il risultato di approfondite ricerche bibliografiche, conoscenze apprese nel mio corso di studi durante l’insegnamento di psichiatria e il tirocinio svolto nei gruppi appartamento. Nella prima parte della tesi lo stigma e la stigmatizzazione vengono profondamente discussi analizzando i significati che hanno avuto nel corso del tempo e nella storia della salute mentale, accennando anche alle condizioni dei manicomi in Piemonte. Nella seconda parte viene descritto il processo di chiusura dei manicomi con la legge Basaglia e le sue evoluzioni fino ad arrivare ad un modello nuovo di fare salute mentale: il modello Trieste, che è diventato un esempio per molti altri paesi. Quest’ultimo si basa sul concetto di medicina territoriale e medicina delle relazioni e porta avanti la lotta contro l’istituzionalizzazione iniziata da Franco Basaglia negli anni sessanta. L’ultima parte sviluppa il ruolo dell’educatore professionale e la mia esperienza personale nel superamento dello lo stigma promuovendo recovery, empowerment ed autoefficacia, facendo così capire che al centro c’è la persona e non la malattia. In conclusione, la stigmatizzazione con i suoi pregiudizi, la discriminazione e l’esclusione sono ancora molto diffusi quando si tratta di salute mentale e molto deve ancora essere fatto nei prossimi anni, come suggerisce il report 2022 dell’OMS.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/108461