Valutazione di efficacia dell'intervento rieducativo nel paziente affetto da vestibolopatia periferica mediante allenamento della motricità oculare volontaria ed involontaria

ABSTRACT OBJECTIVE To evaluate the effectiveness of rehabilitation in patients with peripheral vestibulopathy by means of voluntary and involuntary training of ocular motility and look for a possible improvement related to their foveation efficiency and a consequent improvement of the symptomatology. STUDY DESIGN Analytical observational study. SUBJECTS AND METHODS Twenty-three patients aged 39 to 86 years were recruited between June 2019 and May 2021. One a week the subjects underwent rehabilitation with visual stimuli integrated with posture and speech using the JET Program system equipped with a specific software and synchronized platform. The clinical assessment of vestibular function was made up of an entire battery of tests consisting of vHIT-HIMP for all three canals; vHIT-SHIMP in the horizontal plane; study of saccadic eye-movement with Videonystagmography; stabilometry and Dizziness Handicap Inventory (DHI). These tests were applied before the intervention and after 6 weeks. Eleven clinical parameters were analyzed:DHI; latency,velocity and accuracy of saccadic eye movements; the gain of the vestibulo-ocular reflex (VOR) for the three semicircular canals; latency and amplitude of the SHIMP saccadic responses and the sway area and oscillations with opened eyes (EO), closed eyes (EC). The t-student test for paired data was used to evaluate if the differences observed before and after the intervention were statistically significant. RESULTS After the intervention, a statistically significant improvement of the vestibulo ocular reflex is observed in the vHIT for the LARP plane (p value= 0,02). Considering the mean values of the instrumental examinations, there was a slight improvement in the VOR gain in the horizontal plane and in the RALP plane without statistically significant differences. There appeared to be statistically significant differences in the sway area with open eyes (p value= 0,00) and with closed eyes (p value= 0,00) and the amplitude of SHIMP compensatory antisaccades (p value=0,01). CONCLUSIONS Rehabilitation by means of voluntary and involuntary training of ocular motility is effective, generating both quantitative and qualitative improvement results, as well as an improvement in static and dynamic stability.

ABSTRACT OBIETTIVO Valutare l’intervento rieducativo mediante l’allenamento dell’oculomotricità in pazienti affetti da vestibolopatia e ricercare un eventuale miglioramento relativo alla loro efficienza di foveazione e un conseguente miglioramento della sintomatologia. DISEGNO DELLO STUDIO Studio osservazionale analitico. MATERIALI E METODI Sono stati reclutati 23 pazienti di età compresa tra 39 e 86 anni nel periodo compreso tra Giugno 2019 e Maggio 2021. Una volta alla settimana i soggetti hanno effettuato in studio una riabilitazione mediante stimoli visivi integrati con la postura e il linguaggio tramite il Sistema JET Program dotato di uno specifico software e di pedana sincronizzata. La valutazione della funzionalità vestibolare è avvenuta mediante una batteria di test strumentali costituiti da: vHIT-HIMP per tutti e tre i canali; vHIT- SHIMP sul piano orizzontale; studio dei movimenti saccadici in VNG; stabilometria statica. I pazienti sono stati sottoposti anche al questionario diagnostico Dizziness Handicap Inventry (DHI). Tale valutazione è avvenuta prima dell’intervento rieducativo e a 6 settimane dallo stesso. Sono stati analizzati 11 parametri clinici: DHI; la latenza, la velocita e la precisione dei movimenti saccadici; il guadagno del riflesso vestibolo oculomotore per i tre canali semicircolari; la latenza e l’ampiezza delle saccadi SHIMP; la superficie dell’ellisse ad occhi aperti e ad occhi chiusi. Per effettuare il confronto dei dati e valutare se la differenza tra le medie pre e post riabilitazione risultasse significativa è stato utilizzato il Test t-student per dati appaiati. Affinchè la valutazione dell’intervento rieducativo fosse quanto più precisa possibile è stata effettuata una stratificazione del campione in funzione all’età, il sesso e la tipologia di deficit. Anche in quest’ultimo caso per valutare se le differenze fossero statisticamente significative si è ricorso all’utilizzo del Test t-student per dati appaiati. RISULTATI Successivamente all’intervento rieducativo si osserva per quanto riguarda il vHIT per il piano LARP un miglioramento del riflesso vestibolo oculomotore statisticamente significativo (p value= 0,02). Analizzando i valori medi prima e dopo l’intervento rieducativo si evidenzia un miglioramento del riflesso vestibolo oculomotore sia per il piano orizzontale che per il piano RALP senza differenze statisticamente significative. Risultano, inoltre, esservi delle differenze statisticamente significative per quanto riguardo l’area di oscillazione ad occhi aperti ( p value=0,00) e ad occhi chiusi (p value= 0,00), il Dizziness Handicap Inventory (p value= 0,00) e i valori relativi all’ampiezza delle antisaccadi compensatorie SHIMP (p value= 0,01). CONCLUSIONI Il trattamento riabilitativo mediante l’allenamento dell’oculomotricità risulta essere efficace generando risultati migliorativi sia quantitativi che qualitativi, nonché un miglioramento della stabilità statica e dinamica.