Introduction: It is important to ensure the best possible accessibility to hospital facilities for individuals with significant hearing problems: digital accessibility website navigation, access to information, reservations, admission, waiting areas, emergency services, hospitalization, outpatient visits, diagnostic examinations (especially in situations where commands are vocal and there may not be operators nearby), discharge, follow-up and in all phases from medical history collection to diagnostic and therapeutic communication. Objectives: This work aims to investigate the tools and strategies available to healthcare professionals for caring for patients with hearing disabilities. Additionally, it seeks to formulate proposals with the perspective of enhancing services and improving accessibility to the care and services provided by AO S. Croce e Carle (Hub hospital) for this specific user group. Materials and Methods: The study was conducted through a survey of the current state of affairs at S. Croce e Carle hospital, a literature review of existing literature, and an investigation of active projects nationwide. Results: Seventeen studies were selected from the research conducted on PubMed, and various projects were identified through the investigation of websites belonging to associations and national/regional organizations that are involved in various capacities with citizens affected by deafness and hearing loss, as well as on the websites of individual Hospital Trusts. The study explored what needs to be ensured for individuals with hearing deficits accessing an acute care hub hospital, such as AO S. Croce e Carle in Cuneo. The structures and services responsible for welcoming and guiding the deaf or hearing-impaired patient through the care process were identified. Discussion: In the case of this type of disability, accessibility is primarily achieved through appropriate communication tools and channels that, even at simpler levels, require attention, awareness, and competence from caregivers (deaf culture). The reduction of communication barriers should start from the reservation process, extend through the reception services (for outpatient visits, hospitalization, emergency situations, and preventive health promotion), and unfold throughout the entire care journey, always taking into consideration the communicative preferences of the individual in question (writing, lip-reading, Sign Language), even when accompanied, and even when technology can be employed (translators, apps, telemedicine). Conclusions: Recognizing individuals with hearing impairments promptly may not be straightforward. Identifying the needs and assessments of these individuals within the National Health Service is not a widespread practice, making the dialogue between these users and healthcare providers less common. The thesis provides a concrete and operational synthesis of easily implementable communication strategies, tools of varying levels, and resources that can be activated within a healthcare organization to enhance service quality. Keywords: access, accessibility, hospital, deafness, deaf, hearing-impaired, hard of hearing, hearing loss, health care, communication, effective communication, communication barriers, nurse-patient relationship, Sign Language, LIS (Italian Sign Language).
Introduzione: È importante garantire la miglior accessibilità possibile alle strutture ospedaliere alle persone con problemi significativi di udito: accessibilità digitale, navigazione dei siti web, accesso alle informazioni, prenotazione, accettazione, sale di attesa, prestazioni in Pronto Soccorso, ricovero, visite ambulatoriali o esami diagnostici (soprattutto laddove i comandi sono vocali e non possono esserci operatori vicino), dimissione, follow up e in tutte le fasi dalla raccolta anamnestica alla comunicazione diagnostico-terapeutica. Obiettivo: con questo lavoro si intende indagare quali sono gli strumenti e le strategie a disposizione degli operatori sanitari per prendersi cura del paziente con disabilità uditiva e formulare alcune proposte nell’ottica di potenziamento dei servizi e miglioramento dell’accessibilità alle cure e ai servizi che l’AO S. Croce e Carle (ospedale hub) offre a questo tipo di utenza. Materiali e Metodi: lo studio è stato condotto attraverso il censimento dello stato dell’arte in AO, una revisione bibliografica di quanto presente in letteratura e una ricerca di progetti all’attivo sul territorio nazionale. Risultati: sono stati selezionati 17 studi dalla ricerca condotta su PubMed e rilevati diversi progetti dalla ricerca effettuata sui siti di associazioni ed organizzazioni nazionali e regionali che si occupano a vario titolo di cittadini affetti da sordità ed ipoacusia nonché sui siti di singole Aziende Ospedaliere. È stato indagato cosa deve essere garantito alle persone con deficit uditivo che accedono ad un ospedale hub per acuti – come è l’AO S. Croce e Carle di Cuneo – e sono state individuate le strutture e i servizi che devono occuparsi di accogliere ed accompagnare nel percorso di cura il paziente sordo o ipoacusico. Discussione: nel caso di questo tipo di disabilità l’accessibilità si realizza prima di tutto attraverso adeguati strumenti e canali comunicativi che, anche a livelli più semplici, presuppongono attenzione, consapevolezza e competenza da parte dei curanti (deaf culture). La riduzione delle barriere alla comunicazione deve partire dalla prenotazione, dall’accoglienza in accettazione dei servizi (per visite ambulatoriali, ricovero, in situazioni di emergenza e di prevenzione e promozione della salute) e realizzarsi lungo tutto il percorso di cura, tenendo sempre in considerazione quali sono le preferenze comunicative della persona che abbiamo davanti (scrittura, labiale-parlato, LIS), anche quando è accompagnata e anche quando si possa far ricorso alla tecnologia (traduttori, app, telemedicina). Conclusioni: Può non essere facile riconoscere prontamente una persona con disturbi uditivi. Rilevare bisogni e valutazioni da parte di queste persone nel SSN non è operazione diffusa, pertanto il confronto tra cosa pensano e vivono questi utenti e i curanti non è molto comune. La tesi presenta una sintesi concreta ed operativa di strategie comunicative facilmente attuabili, di strumenti di diverso livello e di risorse che possono essere attivate all’interno di un’organizzazione sanitaria per migliorare la qualità del servizio. Parole chiave: accesso, accessibilità, ospedale, sordità, sordo, ipoacusico, ipoudente, perdita dell’udito, assistenza sanitaria, comunicazione, comunicazione efficace, barriere comunicazione, relazione infermiere-paziente, Lingua dei segni, LIS.
Accoglienza e presa in carico del paziente sordo e ipoacusico in un ospedale Hub: inclusività e abbattimento delle barriere alla comunicazione
RINAUDO, LAURA
2022/2023
Abstract
Introduzione: È importante garantire la miglior accessibilità possibile alle strutture ospedaliere alle persone con problemi significativi di udito: accessibilità digitale, navigazione dei siti web, accesso alle informazioni, prenotazione, accettazione, sale di attesa, prestazioni in Pronto Soccorso, ricovero, visite ambulatoriali o esami diagnostici (soprattutto laddove i comandi sono vocali e non possono esserci operatori vicino), dimissione, follow up e in tutte le fasi dalla raccolta anamnestica alla comunicazione diagnostico-terapeutica. Obiettivo: con questo lavoro si intende indagare quali sono gli strumenti e le strategie a disposizione degli operatori sanitari per prendersi cura del paziente con disabilità uditiva e formulare alcune proposte nell’ottica di potenziamento dei servizi e miglioramento dell’accessibilità alle cure e ai servizi che l’AO S. Croce e Carle (ospedale hub) offre a questo tipo di utenza. Materiali e Metodi: lo studio è stato condotto attraverso il censimento dello stato dell’arte in AO, una revisione bibliografica di quanto presente in letteratura e una ricerca di progetti all’attivo sul territorio nazionale. Risultati: sono stati selezionati 17 studi dalla ricerca condotta su PubMed e rilevati diversi progetti dalla ricerca effettuata sui siti di associazioni ed organizzazioni nazionali e regionali che si occupano a vario titolo di cittadini affetti da sordità ed ipoacusia nonché sui siti di singole Aziende Ospedaliere. È stato indagato cosa deve essere garantito alle persone con deficit uditivo che accedono ad un ospedale hub per acuti – come è l’AO S. Croce e Carle di Cuneo – e sono state individuate le strutture e i servizi che devono occuparsi di accogliere ed accompagnare nel percorso di cura il paziente sordo o ipoacusico. Discussione: nel caso di questo tipo di disabilità l’accessibilità si realizza prima di tutto attraverso adeguati strumenti e canali comunicativi che, anche a livelli più semplici, presuppongono attenzione, consapevolezza e competenza da parte dei curanti (deaf culture). La riduzione delle barriere alla comunicazione deve partire dalla prenotazione, dall’accoglienza in accettazione dei servizi (per visite ambulatoriali, ricovero, in situazioni di emergenza e di prevenzione e promozione della salute) e realizzarsi lungo tutto il percorso di cura, tenendo sempre in considerazione quali sono le preferenze comunicative della persona che abbiamo davanti (scrittura, labiale-parlato, LIS), anche quando è accompagnata e anche quando si possa far ricorso alla tecnologia (traduttori, app, telemedicina). Conclusioni: Può non essere facile riconoscere prontamente una persona con disturbi uditivi. Rilevare bisogni e valutazioni da parte di queste persone nel SSN non è operazione diffusa, pertanto il confronto tra cosa pensano e vivono questi utenti e i curanti non è molto comune. La tesi presenta una sintesi concreta ed operativa di strategie comunicative facilmente attuabili, di strumenti di diverso livello e di risorse che possono essere attivate all’interno di un’organizzazione sanitaria per migliorare la qualità del servizio. Parole chiave: accesso, accessibilità, ospedale, sordità, sordo, ipoacusico, ipoudente, perdita dell’udito, assistenza sanitaria, comunicazione, comunicazione efficace, barriere comunicazione, relazione infermiere-paziente, Lingua dei segni, LIS.File | Dimensione | Formato | |
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