The focus of this dissertation is on cults and the psycho-criminological and social effects they have on the individuals involved as adepts, members and followers. In line with the definition of Chambers et al. (1994), cults are described as groups that exploit their members financially and psychologically through manipulation and dependency induction. The damage that some cults cause is well documented, not least because of the hostility that some of these cults harbour towards institutions and societal values. Because of the resonance that these groups have, the phenomenon has long been carefully studied in psychology and criminology; however, research to fully understand cult dynamics is still in its infancy. This dissertation reviews the scientific literature over the past three decades that addresses the psychological dynamics and factors that contribute to the development of cults and their ties with their members. In accordance with the PRISMA guidelines, 17 publications were found to be suitable. The review led to the creation of a socio-demographic profile of the average cult member, the identification of the personal and situational risk and protective factors associated with affiliation, the discovery of the psychological dynamics that contribute to persistence, and the factors and dynamics that encourage the disaffiliation from a cult. Finally, reflections are made on a possible link between cults and terrorism mediated by the influence of violence. The comparative analysis offers some suggestions of similarities and differences between cults and terrorism.

La tesi si concentra sui culti e sugli effetti psicocriminologici e sociali che esse hanno sugli individui coinvolti quali adepti, membri e seguaci. In linea con la definizione di Chambers e colleghi (1994), le sette sono descritte come gruppi che sfruttano i loro membri finanziariamente e psicologicamente attraverso la manipolazione e l’induzione di dipendenza. I danni che alcuni culti provocano sono ben documentati, anche a causa dell’ostilità che alcuni di questi nutrono nei confronti di istituzioni e valori della società. A causa della risonanza che questi gruppi hanno, il fenomeno è stato a lungo studiato in psicologia e criminologia; tuttavia, la ricerca per comprendere appieno le dinamiche dei culti è ancora agli inizi. Questa tesi revisiona la letteratura scientifica degli ultimi tre decenni sulle dinamiche psicologiche e i fattori che contribuiscono allo sviluppo delle sette e dei legami tra membri. In conformità con le linee guida PRISMA, 17 pubblicazioni sono risultate idonee. La revisione ha portato alla creazione di un profilo sociodemografico del membro medio di una setta, all’identificazione dei fattori di rischio personali e situazionali e di protezione associati all’affiliazione, alla scoperta delle dinamiche psicologi-che che contribuiscono alla permanenza e dei fattori e delle dinamiche che incoraggiano la disaffiliazione dal gruppo. Infine, sono presentate delle riflessioni su un possibile legame tra culti e terrorismo mediato dall’influenza della violenza. L’analisi comparativa offre alcuni spunti di similitudine e differenze tra culti e terrorismo.

Culti, dinamiche settarie e implicazioni psicocriminologiche: una revisione sistematica della letteratura

FURLAN, JASON
2022/2023

Abstract

La tesi si concentra sui culti e sugli effetti psicocriminologici e sociali che esse hanno sugli individui coinvolti quali adepti, membri e seguaci. In linea con la definizione di Chambers e colleghi (1994), le sette sono descritte come gruppi che sfruttano i loro membri finanziariamente e psicologicamente attraverso la manipolazione e l’induzione di dipendenza. I danni che alcuni culti provocano sono ben documentati, anche a causa dell’ostilità che alcuni di questi nutrono nei confronti di istituzioni e valori della società. A causa della risonanza che questi gruppi hanno, il fenomeno è stato a lungo studiato in psicologia e criminologia; tuttavia, la ricerca per comprendere appieno le dinamiche dei culti è ancora agli inizi. Questa tesi revisiona la letteratura scientifica degli ultimi tre decenni sulle dinamiche psicologiche e i fattori che contribuiscono allo sviluppo delle sette e dei legami tra membri. In conformità con le linee guida PRISMA, 17 pubblicazioni sono risultate idonee. La revisione ha portato alla creazione di un profilo sociodemografico del membro medio di una setta, all’identificazione dei fattori di rischio personali e situazionali e di protezione associati all’affiliazione, alla scoperta delle dinamiche psicologi-che che contribuiscono alla permanenza e dei fattori e delle dinamiche che incoraggiano la disaffiliazione dal gruppo. Infine, sono presentate delle riflessioni su un possibile legame tra culti e terrorismo mediato dall’influenza della violenza. L’analisi comparativa offre alcuni spunti di similitudine e differenze tra culti e terrorismo.
ITA
The focus of this dissertation is on cults and the psycho-criminological and social effects they have on the individuals involved as adepts, members and followers. In line with the definition of Chambers et al. (1994), cults are described as groups that exploit their members financially and psychologically through manipulation and dependency induction. The damage that some cults cause is well documented, not least because of the hostility that some of these cults harbour towards institutions and societal values. Because of the resonance that these groups have, the phenomenon has long been carefully studied in psychology and criminology; however, research to fully understand cult dynamics is still in its infancy. This dissertation reviews the scientific literature over the past three decades that addresses the psychological dynamics and factors that contribute to the development of cults and their ties with their members. In accordance with the PRISMA guidelines, 17 publications were found to be suitable. The review led to the creation of a socio-demographic profile of the average cult member, the identification of the personal and situational risk and protective factors associated with affiliation, the discovery of the psychological dynamics that contribute to persistence, and the factors and dynamics that encourage the disaffiliation from a cult. Finally, reflections are made on a possible link between cults and terrorism mediated by the influence of violence. The comparative analysis offers some suggestions of similarities and differences between cults and terrorism.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/108364