Nel giaguaro (Panthera onca) è solo la madre a prestare le cure parentali, come accade nella maggioranza delle specie di felini. È essenziale la formazione del legame tra madre e cucciolo, perché quest’ultimo apprende da essa diverse abilità, nella caccia ad esempio, e la socialità con i conspecifici, essenziale ai fini riproduttivi una volta raggiunta l’età adulta. Il focus del presente studio è orientato sul rapporto che si crea tra la madre ed i cuccioli di giaguaro, in particolar modo sono stati confrontati i comportamenti dei soggetti del Parc des Félins in Francia (madre, padre e due cuccioli maschi) e di quelli dello Zoo di Napoli (madre e cucciolo maschio). I dati degli esemplari sono stati raccolti tramite riprese video utilizzando come metodo di campionamento il focal animal sampling e, dopo aver formulato un etogramma ad hoc, sono stati analizzati con il software BORIS per poi procedere con le analisi statistiche con il test chi-quadro, il test di Kruskal-Wallis e la costruzione di sociogrammi. Sono state, inoltre, quantificate le interazioni, sia di tipo affiliativo che agonistico. Per entrambi i casi studio sono state registrate frequenze e durate maggiori di interazioni affiliative piuttosto che agonistiche. In termini quantitativi e qualitativi, però, gli esemplari dello Zoo di Napoli sono risultati più affiliativi rispetto agli esemplari del Parc des Félins. Dai risultati ottenuti si evince, quindi, che il legame madre-cucciolo significativamente più forte sia quello tra madre e cucciolo dello Zoo di Napoli. Si tratta di una condizione prevedibile, poiché, durante il periodo del monitoraggio, il cucciolo dello Zoo di Napoli aveva due mesi di età, quindi ancora in una fase di totale dipendenza dalla madre, mentre i cuccioli del Parc des Félins avevano sette mesi. Studi futuri potrebbero approfondire l’argomento, ampliando la ricerca in più parchi zoologici per avere un numero maggiore di soggetti e di età diverse. Lo scopo e l’utilità di questi studi potrebbero essere ricondotti a una migliore gestione di questi animali in ambiente controllato.
Analisi comportamentale del rapporto madre-cucciolo nel giaguaro (Panthera onca): esemplari del Parc des Félins e dello Zoo di Napoli a confronto
CAPUANO, ISABELLA
2022/2023
Abstract
Nel giaguaro (Panthera onca) è solo la madre a prestare le cure parentali, come accade nella maggioranza delle specie di felini. È essenziale la formazione del legame tra madre e cucciolo, perché quest’ultimo apprende da essa diverse abilità, nella caccia ad esempio, e la socialità con i conspecifici, essenziale ai fini riproduttivi una volta raggiunta l’età adulta. Il focus del presente studio è orientato sul rapporto che si crea tra la madre ed i cuccioli di giaguaro, in particolar modo sono stati confrontati i comportamenti dei soggetti del Parc des Félins in Francia (madre, padre e due cuccioli maschi) e di quelli dello Zoo di Napoli (madre e cucciolo maschio). I dati degli esemplari sono stati raccolti tramite riprese video utilizzando come metodo di campionamento il focal animal sampling e, dopo aver formulato un etogramma ad hoc, sono stati analizzati con il software BORIS per poi procedere con le analisi statistiche con il test chi-quadro, il test di Kruskal-Wallis e la costruzione di sociogrammi. Sono state, inoltre, quantificate le interazioni, sia di tipo affiliativo che agonistico. Per entrambi i casi studio sono state registrate frequenze e durate maggiori di interazioni affiliative piuttosto che agonistiche. In termini quantitativi e qualitativi, però, gli esemplari dello Zoo di Napoli sono risultati più affiliativi rispetto agli esemplari del Parc des Félins. Dai risultati ottenuti si evince, quindi, che il legame madre-cucciolo significativamente più forte sia quello tra madre e cucciolo dello Zoo di Napoli. Si tratta di una condizione prevedibile, poiché, durante il periodo del monitoraggio, il cucciolo dello Zoo di Napoli aveva due mesi di età, quindi ancora in una fase di totale dipendenza dalla madre, mentre i cuccioli del Parc des Félins avevano sette mesi. Studi futuri potrebbero approfondire l’argomento, ampliando la ricerca in più parchi zoologici per avere un numero maggiore di soggetti e di età diverse. Lo scopo e l’utilità di questi studi potrebbero essere ricondotti a una migliore gestione di questi animali in ambiente controllato.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/108337