Il presente lavoro ha come obiettivo quello di indagare la genesi del romanzo La Spiaggia di Cesare Pavese, ricostruendone le vicende letterarie, editoriali, critiche e filologiche. Partendo da un meticoloso esame del manoscritto e del dattiloscritto, insieme alle altre carte di lavoro, tutte quante conservate presso il Centro Studi Interuniversitario “Gozzano-Pavese” di Torino, si propone per la prima volta un’edizione filologica del romanzo. Preceduti da un’ampia Nota al testo che illustra lo stato di conservazione degli autografi e attesta l’intenso lavorio correttorio di Pavese, i capitoli della Spiaggia sono accompagnati ciascuno da un apparato delle varianti in calce che testimonia per la prima volta e in modo integrale gli appunti preparatori con le varie fasi di riscrittura poi cassate. L’edizione filologica è preceduta da una Nota di commento sull’interpretazione del romanzo come «una franca ricerca di stile», una tappa fondamentale nella poetica dell’immagine-simbolo troppo spesso dimenticata o denigrata come «scheggia estranea al monolito» pavesiano. Completano il lavoro una Bibliografia ragionata e un’Appendice in cui si riproducono visivamente alcune carte pavesiane tra le più tormentate rimaste fino ad oggi inedite.
«Non è scheggia del monolito». Edizione critica de La Spiaggia di Cesare Pavese.
GATTO, ELEONORA
2022/2023
Abstract
Il presente lavoro ha come obiettivo quello di indagare la genesi del romanzo La Spiaggia di Cesare Pavese, ricostruendone le vicende letterarie, editoriali, critiche e filologiche. Partendo da un meticoloso esame del manoscritto e del dattiloscritto, insieme alle altre carte di lavoro, tutte quante conservate presso il Centro Studi Interuniversitario “Gozzano-Pavese” di Torino, si propone per la prima volta un’edizione filologica del romanzo. Preceduti da un’ampia Nota al testo che illustra lo stato di conservazione degli autografi e attesta l’intenso lavorio correttorio di Pavese, i capitoli della Spiaggia sono accompagnati ciascuno da un apparato delle varianti in calce che testimonia per la prima volta e in modo integrale gli appunti preparatori con le varie fasi di riscrittura poi cassate. L’edizione filologica è preceduta da una Nota di commento sull’interpretazione del romanzo come «una franca ricerca di stile», una tappa fondamentale nella poetica dell’immagine-simbolo troppo spesso dimenticata o denigrata come «scheggia estranea al monolito» pavesiano. Completano il lavoro una Bibliografia ragionata e un’Appendice in cui si riproducono visivamente alcune carte pavesiane tra le più tormentate rimaste fino ad oggi inedite.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/108240