With the following thesis "Emotional endophenotypes and emotional regulation processes: an integrative approach", it has been examined emotional endophenotypes that have been long discussed within Affective Neuroscience, describing their relationship with the emotional regulation construct and the emotional regulation strategies reappraisal and suppression. Attention was given to Panksepp's (1998) theory of emotional endophenotypes, in which he described seven primary emotional responses shared by all mammals (SEEKING, CARE, LUST, PLAY, FEAR, ANGER and SADNESS), which are useful in promoting adaptive behaviors and species survival. It has been examined the model inherent to the so-called "evolved" personality traits, specific only to humans: the Big Five Extroversion, Neuroticism, Agreebleness, Conscientiousness and Openness to Experience (Goldberg, 1981; McCrae & Costa, 1987). In fact, the correlation between emotional endophenotypes (Panksepp, 1998) and the Big Five (Goldberg, 1981, McCrae & Costa, 1987) has been widely demonstrated in literature; in particular endophenotypes are considered the ancestral emotional root of the Big Five (Rozgonjuk et al., 2022; Ellis et al., 2011; Montag & Panksepp, 2017; Montag & Davis, 2018). Subsequently, the construct of emotional regulation was investigated, since the study of emotions is a fundamental topic in Affective Neuroscience. Gross defines emotion regulation as the attempt to influence emotions in ourselves or others (Gross & McCrae, 2020). Moreover, this regulation is fundamental for the individual's adaptation and it is therefore functional for the individual to use adaptive emotional regulation strategies. Two strategies in particular have been analyzed: reappraisal and suppression. The reappraisal strategy is referred as antecedent focused, that is, it is implemented before the processing of the emotion has taken place; it involves reframing the meaning of a situation in less emotional terms and is effective in reducing the impact of negative emotions (Lieberman et al., 2011). Suppression strategy, on the other hand, is implemented after the emotion has occurred, and it is therefore referred as response focused. It is a form of emotion regulation that demands self-monitoring and self-correcting action during an emotional event, and it requires a very wasteful amount of cognitive resources; therefore, it is defined as an less adaptive strategy. Finally, a research study was conducted with the aim of investigating how emotional regulation and emotional regulation strategies were related to emotional endophenotypes and the Big Five. The ANPS 2.4, BFI, DERS-16 and ERQ instruments were administered to a sample of 138 subjects. Literature analysis and correlation studies using the SPSS platform revealed a significant correlation between emotional endophenotypes, Big Five, and emotional regulation strategies; especially “positive” emotional endophenotypes and personality factors were found to be protective factors that incentivize the development of cognitive adaptive strategies such as emotional regulation and the development of adaptive emotional regulation strategies such as reappraisal. Furthermore, they could be predictive factors that may be useful in the development of preventive and therapeutic interventions.
La seguente tesi dal titolo “Endofenotipi emotivi e processi di regolazione emotiva: un approccio integrativo” ha preso in esame il tema degli endofenotipi emotivi di cui a lungo si sono occupate le Neuroscienze degli Affetti, descrivendo la relazione di questi ultimi con il costrutto di regolazione emotiva e le strategie di regolazione emotiva reappraisal e suppression. È stata attenzionata la teoria degli endofenotipi emotivi di Panksepp (1998), nella quale descrisse sette risposte emotive primarie condivise da tutti i mammiferi (SEEKING, CARE, LUST, PLAY, FEAR, ANGER e SADNESS), utili alla promozione di comportamenti adattivi e alla sopravvivenza delle specie; è stato, inoltre, preso in esame il modello inerente i tratti di personalità definiti “evoluti”, specifici esclusivamente degli esseri umani: i Big Five Estroversione, Nevroticismo, Amicalità, Coscienziosità e Apertura all’Esperienza (Goldberg, 1981; McCrae & Costa, 1987). Infatti, in letteratura è stata ampiamente dimostrata la correlazione tra endofenotipi emotivi (Panksepp, 1998) e Big Five (Goldberg, 1981, McCrae & Costa, 1987); in particolar modo gli endofenotipi vengono considerati la radice emotiva ancestrale dei Big Five (Rozgonjuk et al., 2022; Ellis et al., 2011; Montag & Panksepp, 2017; Montag & Davis, 2018). Successivamente è stato indagato il costrutto di regolazione emotiva, infatti lo studio delle emozioni è un tema fondamentale per quanto concerne le Neuroscienze degli Affetti. Gross definisce la regolazione delle emozioni come il tentativo di influenzare le emozioni in noi stessi o negli altri (Gross & McCrae, 2020); inoltre essa è indispensabile per l’adattamento dell’individuo ed è pertanto funzionale che l’individuo utilizzi strategie di regolazione emotiva adattive. In particolar modo sono state analizzate due strategie: reappraisal e suppression. La strategia reappraisal viene definita antecedent focused, ovvero viene messa in atto prima che l’elaborazione dell’emozione abbia avuto luogo; essa consiste nel riformulare il significato di una situazione in termini meno emotivi ed è efficace nel ridurre l’impatto delle emozioni negative (Lieberman et al., 2011). La strategia suppression, invece, viene messa in atto dopo che l’emozione si è verificata, e pertanto viene definita response focused, è una forma di regolazione delle emozioni che esige l’automonitoraggio e l’azione autocorrettiva durante un evento emotivo, e richiede una quantità molto dispendiosa di risorse cognitive; pertanto, viene definita una strategia poco adattiva. Infine, è stato effettuato uno studio di ricerca con l’obiettivo di indagare come la regolazione emotiva e le strategie di regolazione emotiva fossero in relazione agli endofenotipi emotivi e ai Big Five. Sono stati somministrati gli strumenti ANPS 2.4, BFI, DERS-16 e ERQ a un campione di 138 soggetti. Dall’analisi della letteratura e dagli studi di correlazione effettuati mediante la piattaforma SPSS è emersa una significativa correlazione tra endofenotipi emotivi, Big Five e strategie di regolazione emotiva; in particolar modo gli endofenotipi emotivi e i fattori di personalità “positivi” si sono rivelati fattori protettivi che incentivano lo sviluppo di strategie cognitive adattive come la regolazione emotiva e lo sviluppo di strategie di regolazione emotiva adattive come reappraisal; inoltre potrebbero rappresentare dei fattori predittivi che possono essere utili allo sviluppo di interventi preventivi e terapeutici.
Endofenotipi emotivi e processi di regolazione emotiva: un approccio integrativo
BIVONA, GIORGIA
2022/2023
Abstract
La seguente tesi dal titolo “Endofenotipi emotivi e processi di regolazione emotiva: un approccio integrativo” ha preso in esame il tema degli endofenotipi emotivi di cui a lungo si sono occupate le Neuroscienze degli Affetti, descrivendo la relazione di questi ultimi con il costrutto di regolazione emotiva e le strategie di regolazione emotiva reappraisal e suppression. È stata attenzionata la teoria degli endofenotipi emotivi di Panksepp (1998), nella quale descrisse sette risposte emotive primarie condivise da tutti i mammiferi (SEEKING, CARE, LUST, PLAY, FEAR, ANGER e SADNESS), utili alla promozione di comportamenti adattivi e alla sopravvivenza delle specie; è stato, inoltre, preso in esame il modello inerente i tratti di personalità definiti “evoluti”, specifici esclusivamente degli esseri umani: i Big Five Estroversione, Nevroticismo, Amicalità, Coscienziosità e Apertura all’Esperienza (Goldberg, 1981; McCrae & Costa, 1987). Infatti, in letteratura è stata ampiamente dimostrata la correlazione tra endofenotipi emotivi (Panksepp, 1998) e Big Five (Goldberg, 1981, McCrae & Costa, 1987); in particolar modo gli endofenotipi vengono considerati la radice emotiva ancestrale dei Big Five (Rozgonjuk et al., 2022; Ellis et al., 2011; Montag & Panksepp, 2017; Montag & Davis, 2018). Successivamente è stato indagato il costrutto di regolazione emotiva, infatti lo studio delle emozioni è un tema fondamentale per quanto concerne le Neuroscienze degli Affetti. Gross definisce la regolazione delle emozioni come il tentativo di influenzare le emozioni in noi stessi o negli altri (Gross & McCrae, 2020); inoltre essa è indispensabile per l’adattamento dell’individuo ed è pertanto funzionale che l’individuo utilizzi strategie di regolazione emotiva adattive. In particolar modo sono state analizzate due strategie: reappraisal e suppression. La strategia reappraisal viene definita antecedent focused, ovvero viene messa in atto prima che l’elaborazione dell’emozione abbia avuto luogo; essa consiste nel riformulare il significato di una situazione in termini meno emotivi ed è efficace nel ridurre l’impatto delle emozioni negative (Lieberman et al., 2011). La strategia suppression, invece, viene messa in atto dopo che l’emozione si è verificata, e pertanto viene definita response focused, è una forma di regolazione delle emozioni che esige l’automonitoraggio e l’azione autocorrettiva durante un evento emotivo, e richiede una quantità molto dispendiosa di risorse cognitive; pertanto, viene definita una strategia poco adattiva. Infine, è stato effettuato uno studio di ricerca con l’obiettivo di indagare come la regolazione emotiva e le strategie di regolazione emotiva fossero in relazione agli endofenotipi emotivi e ai Big Five. Sono stati somministrati gli strumenti ANPS 2.4, BFI, DERS-16 e ERQ a un campione di 138 soggetti. Dall’analisi della letteratura e dagli studi di correlazione effettuati mediante la piattaforma SPSS è emersa una significativa correlazione tra endofenotipi emotivi, Big Five e strategie di regolazione emotiva; in particolar modo gli endofenotipi emotivi e i fattori di personalità “positivi” si sono rivelati fattori protettivi che incentivano lo sviluppo di strategie cognitive adattive come la regolazione emotiva e lo sviluppo di strategie di regolazione emotiva adattive come reappraisal; inoltre potrebbero rappresentare dei fattori predittivi che possono essere utili allo sviluppo di interventi preventivi e terapeutici.File | Dimensione | Formato | |
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