In corso di mastocitoma e di altre neoplasie, il linfonodo rappresenta spesso il primo sito di metastasi. La sua asportazione e successiva valutazione istologica è dunque fondamentale per stadiare correttamente il paziente e guidare il successivo iter terapeutico. Non sempre ad essere coinvolto nel processo metastatico è il linfonodo regionale, ovvero il linfonodo anatomicamente più vicino alla neoplasia. In alcuni casi il tumore, con un processo di neolinfangiogenesi, drena in un linfonodo più distante, definito sentinella, ed è proprio tale linfonodo che va rimosso in concomitanza al tumore primario. Diverse sono le tecniche disponibili in medicina veterinaria per l’individuazione del linfonodo sentinella. Questa Tesi ha valutato la capacità della linfografia indiretta tac guidata (linfotac) di individuare il linfonodo sentinella su 83 cani affetti da mastocitoma cutaneo e sottocutaneo. È stata inoltre considerata la corrispondenza tra il linfonodo sentinella e il linfonodo regionale. Sono state infine analizzate le complicanze legate alla procedura. Il secondo obbiettivo della Tesi è stato quello di valutare lo stato istologico dei linfonodi sentinella escissi contestualmente al mastocitoma nei pazienti inclusi nello studio ed il tempo di sopravvivenza mediano di questi ultimi. Sono stati inoltre confrontati i tempi di sopravvivenza dei pazienti con linfonodi sentinella metastatici e non metastatici. Lo stesso confronto è stato eseguito considerando soltanto i pazienti con mastocitomi di basso grado, per valutare se la presenza di linfonodi sentinella metastatici è associata a un tempo di sopravvivenza inferiore. La sensibilità della linfotac nell’ individuare il linfonodo sentinella è risultata essere dell’88% (73/83). La concordanza tra linfonodo sentinella e regionale è stata del 52%. La linfotac ha determinato la formazione di edema solamente in 3 casi, che però è risultato essere autolimitante, non associato ad ulteriore sintomatologia e transitorio, dato che è durato al massimo 24 ore. Considerando i 73 pazienti sottoposti a linfoadenectomia del linfonodo sentinella, i linfonodi sono risultati metastatici in 35 pazienti e non metastatici in 38 pazienti. Il tempo di sopravvivenza mediano dei 73 pazienti è stato di 543 giorni. Non è stata rilevata alcuna correlazione tra la presenza di linfonodi sentinella metastatici e un minor tempo di sopravvivenza del paziente. La linfotac si è quindi confermata una tecnica utile ed efficace nell’identificare il linfonodo sentinella in pazienti affetti da mastocitoma. È risultata inoltre una procedura rapida, sicura e con un basso tasso di complicanze.
Ricerca del linfonodo sentinella tramite linfografia indiretta tac guidata in corso di mastocitoma canino e valutazione istologica del linfonodo.
AIROLA, ALESSANDRO
2022/2023
Abstract
In corso di mastocitoma e di altre neoplasie, il linfonodo rappresenta spesso il primo sito di metastasi. La sua asportazione e successiva valutazione istologica è dunque fondamentale per stadiare correttamente il paziente e guidare il successivo iter terapeutico. Non sempre ad essere coinvolto nel processo metastatico è il linfonodo regionale, ovvero il linfonodo anatomicamente più vicino alla neoplasia. In alcuni casi il tumore, con un processo di neolinfangiogenesi, drena in un linfonodo più distante, definito sentinella, ed è proprio tale linfonodo che va rimosso in concomitanza al tumore primario. Diverse sono le tecniche disponibili in medicina veterinaria per l’individuazione del linfonodo sentinella. Questa Tesi ha valutato la capacità della linfografia indiretta tac guidata (linfotac) di individuare il linfonodo sentinella su 83 cani affetti da mastocitoma cutaneo e sottocutaneo. È stata inoltre considerata la corrispondenza tra il linfonodo sentinella e il linfonodo regionale. Sono state infine analizzate le complicanze legate alla procedura. Il secondo obbiettivo della Tesi è stato quello di valutare lo stato istologico dei linfonodi sentinella escissi contestualmente al mastocitoma nei pazienti inclusi nello studio ed il tempo di sopravvivenza mediano di questi ultimi. Sono stati inoltre confrontati i tempi di sopravvivenza dei pazienti con linfonodi sentinella metastatici e non metastatici. Lo stesso confronto è stato eseguito considerando soltanto i pazienti con mastocitomi di basso grado, per valutare se la presenza di linfonodi sentinella metastatici è associata a un tempo di sopravvivenza inferiore. La sensibilità della linfotac nell’ individuare il linfonodo sentinella è risultata essere dell’88% (73/83). La concordanza tra linfonodo sentinella e regionale è stata del 52%. La linfotac ha determinato la formazione di edema solamente in 3 casi, che però è risultato essere autolimitante, non associato ad ulteriore sintomatologia e transitorio, dato che è durato al massimo 24 ore. Considerando i 73 pazienti sottoposti a linfoadenectomia del linfonodo sentinella, i linfonodi sono risultati metastatici in 35 pazienti e non metastatici in 38 pazienti. Il tempo di sopravvivenza mediano dei 73 pazienti è stato di 543 giorni. Non è stata rilevata alcuna correlazione tra la presenza di linfonodi sentinella metastatici e un minor tempo di sopravvivenza del paziente. La linfotac si è quindi confermata una tecnica utile ed efficace nell’identificare il linfonodo sentinella in pazienti affetti da mastocitoma. È risultata inoltre una procedura rapida, sicura e con un basso tasso di complicanze.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/108141