I Sistemi Motivazionali Interpersonali nel lavoro clinico: un'analisi critica della letteratura

L’attuale letteratura cognitivista concorda nell’affermare che le menti umane siano fondate su una sequenza di motivazioni innate, ascrivibili a processi istintuali ed evoluzionisticamente determinati, finalizzati al raggiungimento di obiettivi specifici di natura sociale e non sociale: i sistemi motivazionali (Gilbert & Liotti, 2011). Nello dettaglio, tale quadro teorico risulta essere esplicato e descritto approfonditamente dalla proposta cognitivo-evoluzionista, la quale descrive la mente umana e le funzioni da queste esperite, come necessitanti dell’interazione con l’ambiente per potersi sviluppare e per potersi esplicitare in modo adattivo (La Mela & Tarantino, 2018). L’obiettivo centrale della tesi, si propone pertanto di delineare le motivazioni sociali che regolano le interazioni della specie umana, descriverne il ruolo nello sviluppo e nel mantenimento delle condizioni psicopatologiche e di offrire una panoramica delle principali implicazioni per la pratica clinica. In linea con i dati offerti dalla letteratura, pertanto, verranno proposte soluzioni cliniche utili alla regolazione dei vari sistemi motivazionali e all’utilizzo funzionale di questi nella pratica clinica. Infine, verranno esplicitati i potenziali rischi derivanti dall’attivazione dei vari assetti motivazionali in modo non consapevole e non regolato e, parallelamente, verranno offerte possibili soluzioni terapeutiche al fine di farvi fronte efficacemente.