Parenting and detention belong to two worlds that are difficult to reconcile, considering all the difficulties that detention brings to the relationship between detained parents and children. Despite the difficulties of these particular situations, it is important to be able to guarantee this relationship to both parents and children, since it is the right of both to be able to carry it forward in the most appropriate way possible. In the first part the analysis focuses on some articles of the Constitution, including art. 29, 30 and 31, which together with a brief parenthesis on attachment theory lay the theoretical foundations for focusing on the importance of protecting the parent-child relationship. Subsequently, the focus will be turned in part to the presentation of the situation of detained parents from a legislative and psychological point of view, with particular regard to the right to affection and parenthood, to the condition of the detained father who experiences parenting in prison and to the situation of detained mothers who choose to continue their detention journey with their children in prison, therefore also directing attention to the introduction of Icams as an alternative to prison walls; on the other hand, however, we will focus on presenting the situation of the children of these detained parents, both as regards that part of the children who live in prison with their mother, and the majority of children who are instead forced to live their own life while one of the parents is in prison, specifically focusing on the “Bill of Rights of Children of Imprisoned Parents”. The aim of the research is therefore to underline the importance and legal relevance of the parent-child relationship even when detention seems to hinder this relationship.
La genitorialità e la detenzione appartengono a due mondi che risultano difficilmente conciliabili, considerando tutte le difficoltà che la detenzione porta con sé alla relazione tra genitori detenuti e figli. Nonostante le difficoltà alla base di queste situazioni particolari, è importante poter garantire questa relazione sia ai genitori che ai figli, poiché è diritto di entrambi poterla portare avanti nella maniera più adeguata possibile. Nella prima parte l’analisi è incentrata su alcuni articoli della Costituzione, tra i quali l’art. 29, 30 e 31, che insieme a una breve parentesi sulla teoria dell’attaccamento pongono le basi teoriche per soffermarci sull’importanza della tutela della relazione genitore-figlio. Successivamente lo sguardo verrà rivolto in una parte alla presentazione della situazione dei genitori detenuti da un punto di vista legislativo e psicologico, con particolare riguardo al diritto all’affettività e alla genitorialità, alla condizione del detenuto padre che vive la genitorialità in carcere e alla situazione delle madri detenute che scelgono di portare avanti il loro percorso detentivo con i loro figli in carcere, rivolgendo quindi anche l’attenzione all’introduzione degli Icam come alternativa alle mura detentive; dall’altra parte invece ci si focalizzerà sul presentare la situazione dei figli di questi genitori detenuti, sia per quanto concerne quella parte di bambini che vivono in stato detentivo con la propria madre, sia la maggioranza dei bambini che invece è costretto a vivere la propria vita mentre uno dei genitori è in carcere, focalizzandosi nella specifico sulla “Carta dei diritti dei figli dei genitori detenuti”. Obiettivo della ricerca è quindi sottolineare l'importanza e la rilevanza giuridica della relazione genitore-figlio anche quando la detenzione sembra ostacolare questa relazione.
La tutela della relazione affettiva tra genitori detenuti e figli minori
SANTORO, ILARIA ANGELA
2022/2023
Abstract
La genitorialità e la detenzione appartengono a due mondi che risultano difficilmente conciliabili, considerando tutte le difficoltà che la detenzione porta con sé alla relazione tra genitori detenuti e figli. Nonostante le difficoltà alla base di queste situazioni particolari, è importante poter garantire questa relazione sia ai genitori che ai figli, poiché è diritto di entrambi poterla portare avanti nella maniera più adeguata possibile. Nella prima parte l’analisi è incentrata su alcuni articoli della Costituzione, tra i quali l’art. 29, 30 e 31, che insieme a una breve parentesi sulla teoria dell’attaccamento pongono le basi teoriche per soffermarci sull’importanza della tutela della relazione genitore-figlio. Successivamente lo sguardo verrà rivolto in una parte alla presentazione della situazione dei genitori detenuti da un punto di vista legislativo e psicologico, con particolare riguardo al diritto all’affettività e alla genitorialità, alla condizione del detenuto padre che vive la genitorialità in carcere e alla situazione delle madri detenute che scelgono di portare avanti il loro percorso detentivo con i loro figli in carcere, rivolgendo quindi anche l’attenzione all’introduzione degli Icam come alternativa alle mura detentive; dall’altra parte invece ci si focalizzerà sul presentare la situazione dei figli di questi genitori detenuti, sia per quanto concerne quella parte di bambini che vivono in stato detentivo con la propria madre, sia la maggioranza dei bambini che invece è costretto a vivere la propria vita mentre uno dei genitori è in carcere, focalizzandosi nella specifico sulla “Carta dei diritti dei figli dei genitori detenuti”. Obiettivo della ricerca è quindi sottolineare l'importanza e la rilevanza giuridica della relazione genitore-figlio anche quando la detenzione sembra ostacolare questa relazione.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
959079_tesiilariasantorodefinitiva.pdf
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
743.1 kB
Formato
Adobe PDF
|
743.1 kB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/108062