La tesi presentata si occupa di proporre un lavoro di ricerca finalizzato alla spiegazione degli eventi storici avvenuti in Portogallo negli anni seguenti la riorganizzazione geopolitica degli stati europei del congresso di Vienna. Lo scopo della ricerca consiste in un primo momento nel fornire un ritratto storico e descrittivo delle vicende portoghesi degli anni venti e trenta dell'ottocento inserendo il paese nell'ampio ambito delle relazioni internazionali. Successivamente viene esposto il tema del fenomeno del volontariato militare internazionale d'ispirazione liberale, in azione, in Portogallo, in quel periodo e che vede la partecipazione di numerosi esuli italiani con maggiore attenzione riservata all'analisi della figura del volontario piemontese Giacomo Durando e alle sue considerazioni politiche sul territorio portoghese. Nel primo capitolo viene illustrata la storia del Portogallo a partire dalle invasioni napoleoniche e dall'unificazione nel 1815 al Brasile sotto un unico regno fino alla spiegazione dell'usurpazione del trono da parte di Michele di Braganza nel 1828 . Nel secondo capitolo viene dedicato ampio spazio al racconto della guerra civile tra lo schieramento liberale rappresentato da Pietro di Braganza, sostenuto da Francia e Inghilterra, e la fazione degli assolutisti capeggiati dall'usurpatore Michele, sostenuto dalle potenze della Santa Alleanza. Attraverso lo studio di fonti bibliografiche vengono evidenziati i momenti salienti del conflitto come lo sbarco di Mindelo del 1832, la battaglia di Ponte Ferreira, la battaglia di Souto Redondo, l'assedio di Oporto, la battaglia di Capo San Vincenzo nel luglio del 1833, l'occupazione delle truppe liberali di Lisbona nell'Agosto del 1833 e le ultime fasi del conflitto fino alla primavera del 1834. Il terzo capitolo intende fare luce sul ruolo svolto dagli esuli italiani come volontari nel conflitto. La compagnia italiana volontaria si distinse notoriamente per il valore dimostrato in guerra e attraverso l'analisi delle fonti viene testimoniata la loro importanza sia sul piano delle decorazioni ottenute, come raccontato nel manoscritto dedicato al generale Gaetano Borso di Carminati presente nella Biblioteca Reale di Torino, sia dal punto di vista dei principi geostrategici elaborati da Giacomo Durando che offrono uno studio militare sul Portogallo e il cui manoscritto inedito si trova nell'Archivio storico del museo nazionale del Risorgimento italiano. In conclusione questa ricerca intende sottoporre all'attenzione la storia del Portogallo negli anni della Restaurazione, proponendo attraverso fonti bibliografiche e archivistiche uno studio che parte dalle osservazioni di avvenimenti di politica interna, per intrecciarsi con il contesto internazionale in cui viene esplicitato l'interesse per gli avvenimenti portoghesi da parte di numerosi esuli liberali provenienti da altri paesi stranieri, i quali affermano che la vittoria decisiva delle truppe di Pietro rappresenta un trionfo per un'Europa moderna e libera. ​

"Resteremo così? Dobbiamo procedere con questa ignominia?" Storia della guerra liberale nel Portogallo della Restaurazione

GRANDE, LUCA
2022/2023

Abstract

La tesi presentata si occupa di proporre un lavoro di ricerca finalizzato alla spiegazione degli eventi storici avvenuti in Portogallo negli anni seguenti la riorganizzazione geopolitica degli stati europei del congresso di Vienna. Lo scopo della ricerca consiste in un primo momento nel fornire un ritratto storico e descrittivo delle vicende portoghesi degli anni venti e trenta dell'ottocento inserendo il paese nell'ampio ambito delle relazioni internazionali. Successivamente viene esposto il tema del fenomeno del volontariato militare internazionale d'ispirazione liberale, in azione, in Portogallo, in quel periodo e che vede la partecipazione di numerosi esuli italiani con maggiore attenzione riservata all'analisi della figura del volontario piemontese Giacomo Durando e alle sue considerazioni politiche sul territorio portoghese. Nel primo capitolo viene illustrata la storia del Portogallo a partire dalle invasioni napoleoniche e dall'unificazione nel 1815 al Brasile sotto un unico regno fino alla spiegazione dell'usurpazione del trono da parte di Michele di Braganza nel 1828 . Nel secondo capitolo viene dedicato ampio spazio al racconto della guerra civile tra lo schieramento liberale rappresentato da Pietro di Braganza, sostenuto da Francia e Inghilterra, e la fazione degli assolutisti capeggiati dall'usurpatore Michele, sostenuto dalle potenze della Santa Alleanza. Attraverso lo studio di fonti bibliografiche vengono evidenziati i momenti salienti del conflitto come lo sbarco di Mindelo del 1832, la battaglia di Ponte Ferreira, la battaglia di Souto Redondo, l'assedio di Oporto, la battaglia di Capo San Vincenzo nel luglio del 1833, l'occupazione delle truppe liberali di Lisbona nell'Agosto del 1833 e le ultime fasi del conflitto fino alla primavera del 1834. Il terzo capitolo intende fare luce sul ruolo svolto dagli esuli italiani come volontari nel conflitto. La compagnia italiana volontaria si distinse notoriamente per il valore dimostrato in guerra e attraverso l'analisi delle fonti viene testimoniata la loro importanza sia sul piano delle decorazioni ottenute, come raccontato nel manoscritto dedicato al generale Gaetano Borso di Carminati presente nella Biblioteca Reale di Torino, sia dal punto di vista dei principi geostrategici elaborati da Giacomo Durando che offrono uno studio militare sul Portogallo e il cui manoscritto inedito si trova nell'Archivio storico del museo nazionale del Risorgimento italiano. In conclusione questa ricerca intende sottoporre all'attenzione la storia del Portogallo negli anni della Restaurazione, proponendo attraverso fonti bibliografiche e archivistiche uno studio che parte dalle osservazioni di avvenimenti di politica interna, per intrecciarsi con il contesto internazionale in cui viene esplicitato l'interesse per gli avvenimenti portoghesi da parte di numerosi esuli liberali provenienti da altri paesi stranieri, i quali affermano che la vittoria decisiva delle truppe di Pietro rappresenta un trionfo per un'Europa moderna e libera. ​
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/108047