The following thesis presents a study on the rewritings of the Divine Comedy in Spain between the 14th and 15th centuries. The first chapter provides an overview of the diffusion of Dante's work in the Iberian world during the centuries in question, presenting the manuscripts and translations into Spanish by some important figures, such as Enrique de Villena. The second chapter is dedicated to Francisco Imperial, in particular the comparison between the Dezir a las siete virtudes and Dante's Commedia: the points of contact between the two works are examinated, highlighting how Imperial took up, rewrote and varied Dante. The same procedure is followed in the third chapter for Infierno de los enamorados, marquis de Santillana’s decir, in which numerous reminiscences of Dante's Inferno and Purgatorio are found. Finally, the last chapter considers Juan de Mena and Ruy Páez de Ribera, whose works present less evident Dantean traits according to the critics, which is why it is more difficult, in these two cases, to speak of rewritings of the Divine Comedy.
La seguente tesi presenta uno studio sulle riscritture della Divina Commedia in Spagna tra il Trecento e il Quattrocento; nel primo capitolo viene fornito il panorama di diffusione dell’opera dantesca nel mondo iberico, nei secoli in questione, presentando i manoscritti e le traduzioni in lingua spagnola effettuate da alcune importanti figure, come Enrique de Villena. Il secondo capitolo è dedicato a Francisco Imperial, in particolare al confronto tra il Dezir a las siete virtudes e la Commedia dantesca: vengono evidenziati i punti di contatto tra le due opere, mettendo in luce come Imperial abbia ripreso, riscritto e variato Dante. Lo stesso procedimento viene seguito nel terzo capitolo per l’Infierno de los enamorados, decir del marchese di Santillana, in cui si trovano numerose reminiscenze di Inferno e Purgatorio danteschi. Infine, nell’ultimo capitolo vengono presi in considerazione Juan de Mena e Ruy Páez de Ribera, le cui opere presentano tratti danteschi meno evidenti secondo la critica, per tale motivo è più difficile, in questi due casi, parlare di riscritture della Divina Commedia.
Le riscritture della Divina Commedia in Spagna tra il Trecento e il Quattrocento
RODANO, SARA
2022/2023
Abstract
La seguente tesi presenta uno studio sulle riscritture della Divina Commedia in Spagna tra il Trecento e il Quattrocento; nel primo capitolo viene fornito il panorama di diffusione dell’opera dantesca nel mondo iberico, nei secoli in questione, presentando i manoscritti e le traduzioni in lingua spagnola effettuate da alcune importanti figure, come Enrique de Villena. Il secondo capitolo è dedicato a Francisco Imperial, in particolare al confronto tra il Dezir a las siete virtudes e la Commedia dantesca: vengono evidenziati i punti di contatto tra le due opere, mettendo in luce come Imperial abbia ripreso, riscritto e variato Dante. Lo stesso procedimento viene seguito nel terzo capitolo per l’Infierno de los enamorados, decir del marchese di Santillana, in cui si trovano numerose reminiscenze di Inferno e Purgatorio danteschi. Infine, nell’ultimo capitolo vengono presi in considerazione Juan de Mena e Ruy Páez de Ribera, le cui opere presentano tratti danteschi meno evidenti secondo la critica, per tale motivo è più difficile, in questi due casi, parlare di riscritture della Divina Commedia.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/108041