La tesi ha come oggetto gli elementi riconducibili a una dimensione epica che possono essere individuati nella narrativa del primo Beppe Fenoglio: I ventitre giorni della città di Alba e La malora. Il lavoro è suddiviso in tre capitoli. Nel primo è proposta una ricognizione degli interventi critici che si sono occupati dell’epos fenogliano da un punto di vista prima linguistico e poi tematico; l’ultima parte offre invece una panoramica sugli studi che suggeriscono un modello differente da quello epico. Nel secondo capitolo, dopo aver esaminato Appunti partigiani, il Diario e le lettere alla ricerca di possibili indizi sull’idea di epos da parte dell’autore, è proposta l’analisi delle strutture epiche dei Ventitre giorni della città di Alba e della Malora. Da un’attenta indagine è emerso che alcune delle caratteristiche ascrivibili all’epos sono riscontrabili anche agli albori della produzione fenogliana. L’ultimo capitolo è invece dedicato al peculiare tipo di epos e di personaggi che scaturisce dalle pagine della raccolta di racconti e del romanzo: un’epica tutta votata alla resistenza, così come lo sono i suoi eroi, e generatrice di un mito sempre pronto a rinnovarsi.
Strutture epiche nei Ventitre giorni della città di Alba e nella Malora di Beppe Fenoglio
LICAUSI, EDOARDO
2022/2023
Abstract
La tesi ha come oggetto gli elementi riconducibili a una dimensione epica che possono essere individuati nella narrativa del primo Beppe Fenoglio: I ventitre giorni della città di Alba e La malora. Il lavoro è suddiviso in tre capitoli. Nel primo è proposta una ricognizione degli interventi critici che si sono occupati dell’epos fenogliano da un punto di vista prima linguistico e poi tematico; l’ultima parte offre invece una panoramica sugli studi che suggeriscono un modello differente da quello epico. Nel secondo capitolo, dopo aver esaminato Appunti partigiani, il Diario e le lettere alla ricerca di possibili indizi sull’idea di epos da parte dell’autore, è proposta l’analisi delle strutture epiche dei Ventitre giorni della città di Alba e della Malora. Da un’attenta indagine è emerso che alcune delle caratteristiche ascrivibili all’epos sono riscontrabili anche agli albori della produzione fenogliana. L’ultimo capitolo è invece dedicato al peculiare tipo di epos e di personaggi che scaturisce dalle pagine della raccolta di racconti e del romanzo: un’epica tutta votata alla resistenza, così come lo sono i suoi eroi, e generatrice di un mito sempre pronto a rinnovarsi.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/108030