Introduction Antibiotic resistance is a phenomenon that has become an increasingly relevant problem: it is estimated that, annually, at least 1,27 million deaths worldwide are attributable to it. This led the World Health Organization (WHO) to include antibiotic resistance among the ten main threats to public health. Purpose of the thesis In this work it is proposed to analyze the consumption of antibacterials for systemic use at the Candiolo Institute – Fondazione del Piemonte per l’Oncologia- IRCCS. The values were processed through the parameter of DDD/100 days of hospitalization. The study was carried out considering the departments of Medical Oncology, Surgery and Intensive Care Unit, within the time frame between 1 January and 31 May of three successive years (2021, 2022 and 2023). It was assessed whether the outcome fell within the objectives set by WHO, AIFA and PNCAR (2022-2025). Finally, based on the results obtained, were identified possible approaches to support the fight against antibiotic resistance. Discussion of the results The consumption of antibiotics has increased in the analyzed period, probably because after the limitation linked to SARS-CoV-2 pandemic, we are back to a normal regime of healthcare activity. The detail of the individual departments highlights distinct realities. This may be attributable to the medical team that practices within the hospital, as a different specialization can lead to a shift in interventions. The prescriptive quality was assessed using the Access, Watch and Reserve (AWaRe) classification developed by the WHO. The result differs from the objective outlined, but again it is necessary to underline the particular situation of the Candiolo Hospital, centered on cancer patients. Attention was also paid to the pharmaceutical classes of fluoroquinolones and carbapenems. The reason lies in the fact that the former were the subject of a recent communication from the EMA while the latter are frequently involved in the development of resistant microorganisms. Once the possible areas of intervention have been identified, the antimicrobial stewardship approach is promoted, aimed at coordinating a series of measures for supporting the appropriate use of antimicrobials Conclusion Certainly, some objectives set by national and international guidelines have not been achieved, but this situation highlights the role of the Pharmacist. His professional figure can be fundamental in preventing the development of antibiotic resistance.
Introduzione Il fenomeno dell’antibiotico resistenza è ormai diventato un problema sempre più rilevante: si stima infatti che, annualmente, almeno 1,27 milioni di decessi nel mondo siano riconducibili ad essa. Ciò ha portato l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ad includere l’antibiotico resistenza all’interno delle dieci principali minacce per la salute pubblica. Scopo della tesi Questo lavoro si propone di analizzare il consumo di antibatterici ad uso sistemico presso l’Istituto di Candiolo - Fondazione del Piemonte per l'Oncologia – IRCCS. I valori sono stati elaborati attraverso il parametro delle DDD/100 giorni di degenza. Lo studio è stato realizzato considerando i reparti di Oncologia Medica, Chirurgia e Rianimazione, all’interno dello spazio temporale intercorso tra il 1° gennaio ed il 31 maggio di tre annualità successive (2021, 2022 e 2023). È stato valutato se l’outcome rientrasse negli obiettivi prefissati dall’OMS, da AIFA e dal PNCAR (2022-2025). Infine, sulla base dei risultati ottenuti, sono state identificate possibili iniziative a supporto della lotta all’antibiotico resistenza. Discussione dei risultati È emerso che il consumo di antibiotici è aumentato nel periodo analizzato: responsabile di questo incremento è sicuramente il fatto di poter ritornare verso un normale regime dell’attività sanitaria, precedentemente limitata dalla pandemia di SARS-CoV-2. Il dettaglio dei singoli reparti evidenzia realtà distinte. Ciò può essere riconducibile all’equipe medica che esercita all’interno dell’ospedale, difatti una diversa specializzazione può determinare uno spostamento degli interventi. È stata valutata la qualità prescrittiva attraverso la classificazione Access, Watch e Reserve (AWaRe) elaborata dall’OMS. Il risultato si discosta dall’obiettivo delineato, ma nuovamente bisogna sottolineare la particolare situazione dell’Ospedale di Candiolo, incentrata sul paziente oncologico. L’attenzione è stata rivolta anche alle classi farmaceutiche dei fluorochinoloni e dei carbapenemi. Il motivo risiede nel fatto che i primi sono stati oggetto di una recente comunicazione dell’EMA mentre i secondi sono frequentemente coinvolti nello sviluppo di microrganismi resistenti. Una volta identificate le possibili aree di intervento, è stato promosso l’approccio di antimicrobial stewardship, atto a coordinare una serie di provvedimenti mirati a supportare l’uso appropriato degli antimicrobici. Conclusione Sicuramente alcuni obiettivi prefissati dalle linee guida nazionali ed internazionali non sono stati raggiunti, ma questa situazione non può far altro che mettere in luce il ruolo del Farmacista. La sua figura professionale può rivelarsi fondamentale nella prevenzione dello sviluppo dell’antibiotico resistenza.
Antibiotico resistenza e utilizzo di antibiotici: analisi del consumo di antibiotici presso l'Istituto di Candiolo - Fondazione del Piemonte per l'Oncologia - IRCCS
TRUCCO, SERENA
2022/2023
Abstract
Introduzione Il fenomeno dell’antibiotico resistenza è ormai diventato un problema sempre più rilevante: si stima infatti che, annualmente, almeno 1,27 milioni di decessi nel mondo siano riconducibili ad essa. Ciò ha portato l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ad includere l’antibiotico resistenza all’interno delle dieci principali minacce per la salute pubblica. Scopo della tesi Questo lavoro si propone di analizzare il consumo di antibatterici ad uso sistemico presso l’Istituto di Candiolo - Fondazione del Piemonte per l'Oncologia – IRCCS. I valori sono stati elaborati attraverso il parametro delle DDD/100 giorni di degenza. Lo studio è stato realizzato considerando i reparti di Oncologia Medica, Chirurgia e Rianimazione, all’interno dello spazio temporale intercorso tra il 1° gennaio ed il 31 maggio di tre annualità successive (2021, 2022 e 2023). È stato valutato se l’outcome rientrasse negli obiettivi prefissati dall’OMS, da AIFA e dal PNCAR (2022-2025). Infine, sulla base dei risultati ottenuti, sono state identificate possibili iniziative a supporto della lotta all’antibiotico resistenza. Discussione dei risultati È emerso che il consumo di antibiotici è aumentato nel periodo analizzato: responsabile di questo incremento è sicuramente il fatto di poter ritornare verso un normale regime dell’attività sanitaria, precedentemente limitata dalla pandemia di SARS-CoV-2. Il dettaglio dei singoli reparti evidenzia realtà distinte. Ciò può essere riconducibile all’equipe medica che esercita all’interno dell’ospedale, difatti una diversa specializzazione può determinare uno spostamento degli interventi. È stata valutata la qualità prescrittiva attraverso la classificazione Access, Watch e Reserve (AWaRe) elaborata dall’OMS. Il risultato si discosta dall’obiettivo delineato, ma nuovamente bisogna sottolineare la particolare situazione dell’Ospedale di Candiolo, incentrata sul paziente oncologico. L’attenzione è stata rivolta anche alle classi farmaceutiche dei fluorochinoloni e dei carbapenemi. Il motivo risiede nel fatto che i primi sono stati oggetto di una recente comunicazione dell’EMA mentre i secondi sono frequentemente coinvolti nello sviluppo di microrganismi resistenti. Una volta identificate le possibili aree di intervento, è stato promosso l’approccio di antimicrobial stewardship, atto a coordinare una serie di provvedimenti mirati a supportare l’uso appropriato degli antimicrobici. Conclusione Sicuramente alcuni obiettivi prefissati dalle linee guida nazionali ed internazionali non sono stati raggiunti, ma questa situazione non può far altro che mettere in luce il ruolo del Farmacista. La sua figura professionale può rivelarsi fondamentale nella prevenzione dello sviluppo dell’antibiotico resistenza.File | Dimensione | Formato | |
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