The thesis examines the relationship between war and pedagogy. We delve into various strategies, methods, and interventions aimed at explaining the concept of war to children who often find themselves bewildered by it. Additionally, we explore the theme of peace education. Initially, we analyze testimonies from the Second World War and then shift our focus to more contemporary conflicts, such as the phenomenon of child soldiers and the war in Ukraine. We subsequently outline an educational approach that often turns into political propaganda, as seen in the case of indoctrination. This type of education does not aim to foster a child’s individual skills and independent thinking but rather seeks to mold young minds into conformity with a single collective ideology. From a pedagogical perspective, we provide insights into how adults should respond when confronted with children frightened by conflict, along with age-appropriate reading materials for children. The thesis concludes by addressing the topic of peace education, emphasizing the importance of upholding children’s rights, which are often disregarded during times of conflict.
La tesi si occupa di analizzare alcune questioni pedagogiche che le situazioni di guerra possono sollevare nei contesti d’infanzia. Si indagano prima diverse strategie, modalità e interventi per provare a spiegare che cos’è la guerra ad un bambino, che, davanti ad essa, si può trovare spesso in una situazione di smarrimento; per affrontare poi il tema di come educare alla pace e alla non violenza. Inizialmente si analizzano alcune delle testimonianze dei vissuti dei bambini della Seconda Guerra Mondiale, passando poi a presentare alcune prospettive infantili riferite a conflitti più attuali, come ad esempio il fenomeno dei bambini soldato che avviene in Afghanistan, Colombia, Repubblica Democratica del Congo, Iraq, Iran e la guerra in Ucraina. Successivamente viene delineata come l’educazione possa diventare strumento di propaganda politica a sostegno della guerra, come nel caso del fascismo. Si tratta di un’educazione che, non si occupa di far sviluppare al massimo le competenze di un bambino, lasciandolo libero di scegliere e pensare, ma che ha come obbiettivo quello di creare tante menti con un unico pensiero comune. Si svolge poi un’analisi sull’atteggiamento che deve avere l’adulto nei confronti di un bambino spaventato dalle immagini di guerra, affrontando la questione dal punto di vista pedagogico. Si spiega come un adulto dovrebbe comportarsi o come può accompagnare un bambino a leggere i conflitti, proponendo letture (idonee all’età del minore), disegni e provando ad instaurare una conversazione ponendo domande al bambino sul tema. La tesi viene conclusa affrontando il tema dell’educazione alla pace, richiamando anche i diritti dei bambini, che durante i periodi di conflitto, non vengono rispettati.
Ti racconto una storia, di guerra o di pace? Una proposta pedagogica per discutere con i bambini.
BESSO, ILARIA
2022/2023
Abstract
La tesi si occupa di analizzare alcune questioni pedagogiche che le situazioni di guerra possono sollevare nei contesti d’infanzia. Si indagano prima diverse strategie, modalità e interventi per provare a spiegare che cos’è la guerra ad un bambino, che, davanti ad essa, si può trovare spesso in una situazione di smarrimento; per affrontare poi il tema di come educare alla pace e alla non violenza. Inizialmente si analizzano alcune delle testimonianze dei vissuti dei bambini della Seconda Guerra Mondiale, passando poi a presentare alcune prospettive infantili riferite a conflitti più attuali, come ad esempio il fenomeno dei bambini soldato che avviene in Afghanistan, Colombia, Repubblica Democratica del Congo, Iraq, Iran e la guerra in Ucraina. Successivamente viene delineata come l’educazione possa diventare strumento di propaganda politica a sostegno della guerra, come nel caso del fascismo. Si tratta di un’educazione che, non si occupa di far sviluppare al massimo le competenze di un bambino, lasciandolo libero di scegliere e pensare, ma che ha come obbiettivo quello di creare tante menti con un unico pensiero comune. Si svolge poi un’analisi sull’atteggiamento che deve avere l’adulto nei confronti di un bambino spaventato dalle immagini di guerra, affrontando la questione dal punto di vista pedagogico. Si spiega come un adulto dovrebbe comportarsi o come può accompagnare un bambino a leggere i conflitti, proponendo letture (idonee all’età del minore), disegni e provando ad instaurare una conversazione ponendo domande al bambino sul tema. La tesi viene conclusa affrontando il tema dell’educazione alla pace, richiamando anche i diritti dei bambini, che durante i periodi di conflitto, non vengono rispettati.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/107999