Gildas, Contro i re ("De Excidio Britanniae 27-65)

Il presente lavoro è la traduzione e il commento della seconda parte del De excidio et conquestu Britanniae, attribuito a Gildas il saggio e redatto, all'incirca, nei primi anni del sesto secolo d. C. Il testo costituisce la fonte più importante di cui disponiamo in merito al periodo delle Dark Ages. Si tratta di un sermone scritto in forma epistolare ed è diviso in due parti principali: Historia, in cui l'autore ripercorre la storia della Britannia dalla fine del dominio romano fino ai suoi giorni, e l'Epistola, un'invettiva a sua volta suddivisa in due sezioni, dedicate la prima ai re e ai detentori del potere temporale e la seconda al clero. Nella tesi sono state tradotte proprio le pagine dedicate ai re, che tracciano un profilo impietoso della classe dirigente contemporanea all'autore, e che, attraverso un costante riferimento ai testi biblici, indicano la retta via per chi detiene il potere e ammoniscono contro la collera di Dio, che attende i malfattori.