Il rapporto di Petrarca con la mitologia costituisce un filo rosso che si dipana attraverso l’intera produzione del poeta, tale legame pare dotato di un’acuta ambiguità dal momento che la fede petrarchesca nella veritas litterale delle fabulae è pressoché nulla. Nonostante ciò, il poeta seleziona, rielabora e narra miti scelti tratti dalle Metamorfosi di Ovidio, modello principe per i mitologemi del Canzoniere, dotandoli di molteplici significati simbolici che il lettore può cogliere solo in parte poiché essi sono multiformi e notevolmente sfaccettati. Il lavoro si propone di esaminare in particolare il mito meduseo, il quale è presente sia nelle opere latine sia in quelle volgari mediante citazioni dirette della Gorgone e allusioni al motivo della pietrificazione. Dietro le spoglie medusee si cela Laura, la donna amata dal poeta, la quale si mostra sdegnosa nei confronti dei desideri dell’amante: ella è dunque identificata con la Gorgone che rende di marmo chiunque incroci il suo sguardo. Obiettivo della tesi è fornire un’analisi complessiva del tema, comprendendo un inquadramento generale del mito in relazione al riuso petrarchesco, l’identificazione delle fonti classiche, cristiane, mediolatine e volgari utilizzate da Petrarca, l’esame delle presenze nell’opera petrarchesca, l’interpretazione della funzione e del valore che il mito acquisisce nella rappresentazione poetica. Dei testi in volgare in cui ricorrono riferimenti a Medusa (RVF 39, 51, 179, 197, 366, Disp. 4) si procura inoltre il commento puntuale verso per verso.

"Medusa et l'error mio m'àn fatto un sasso": presenze del mito meduseo in Petrarca

RIVELLO, FRANCESCA
2022/2023

Abstract

Il rapporto di Petrarca con la mitologia costituisce un filo rosso che si dipana attraverso l’intera produzione del poeta, tale legame pare dotato di un’acuta ambiguità dal momento che la fede petrarchesca nella veritas litterale delle fabulae è pressoché nulla. Nonostante ciò, il poeta seleziona, rielabora e narra miti scelti tratti dalle Metamorfosi di Ovidio, modello principe per i mitologemi del Canzoniere, dotandoli di molteplici significati simbolici che il lettore può cogliere solo in parte poiché essi sono multiformi e notevolmente sfaccettati. Il lavoro si propone di esaminare in particolare il mito meduseo, il quale è presente sia nelle opere latine sia in quelle volgari mediante citazioni dirette della Gorgone e allusioni al motivo della pietrificazione. Dietro le spoglie medusee si cela Laura, la donna amata dal poeta, la quale si mostra sdegnosa nei confronti dei desideri dell’amante: ella è dunque identificata con la Gorgone che rende di marmo chiunque incroci il suo sguardo. Obiettivo della tesi è fornire un’analisi complessiva del tema, comprendendo un inquadramento generale del mito in relazione al riuso petrarchesco, l’identificazione delle fonti classiche, cristiane, mediolatine e volgari utilizzate da Petrarca, l’esame delle presenze nell’opera petrarchesca, l’interpretazione della funzione e del valore che il mito acquisisce nella rappresentazione poetica. Dei testi in volgare in cui ricorrono riferimenti a Medusa (RVF 39, 51, 179, 197, 366, Disp. 4) si procura inoltre il commento puntuale verso per verso.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/107959