This work is based on my personal interest in anthropological topics, an interest that developed during my academic studies, which allowed me to delve into concepts belonging to a discipline that is different from my field, the historical sciences, but which share a common interest in man and his development. The aim of this research is to understand who NEETs are and how the phenomenon has developed in the European context, and in particular in the Greek context. The paper is based on ethnographic research carried out in Crete in 2022/2023 and reports on the difficulties of Greek youth, which are the same as those of many other young people in Europe. The first chapter provides a general overview of the employment situation in a context of economic recession and labour market transformation, characterised by flexibility and precariousness, and a crisis of the welfare state, including the Greek one, which, as the interviews show, all too often penalises young people. A generation that is increasingly disinterested and sceptical towards European policies and initiatives aimed at curbing the rampant NEET phenomenon. The second chapter focuses mainly on Greece, the financial crisis of 2007-2008 and the subsequent austerity measures that saved the country from default, but for which the Greek population, and young people in particular, paid a very high price. A crisis that was mitigated by a fundamental institution for young Greeks, namely the family and, more generally, the social network. The ethnographic work helps us to better understand the fundamental role of the parental home as a refuge and as an economic support for studies aimed at ensuring the well-being of one's children. The social network, as the interviews often show, is also the preferred way of finding work, even if it is too often precarious, as is traditionally the case in tourism. In the third and final chapter, the social exclusion of NEETs is the starting point for an investigation, based on the testimonies collected, into the psychological conditions of anxiety and depression of unemployed or precarious young people, particularly in the social context of the severe pandemic crisis. Through this ethnographic work, which gives voice to the young people interviewed, my intention is to show the seriousness and complexity of the NEET phenomenon and to suggest the need for structural interventions against a problem that is not individual, personal, but a pressing social issue.
Alla base di questo lavoro vi è un mio personale interesse verso temi di tipo antropologico, un’attenzione che si è sviluppata nel corso degli studi accademici, che mi ha permesso di approfondire concetti propri di una disciplina diversa dal mio ambito, le scienze storiche, ma che ha in comune l’interesse per l’uomo e per la sua evoluzione. L’obiettivo di questa ricerca è quello di capire chi sono i NEET, come si è sviluppato il fenomeno in ambito europeo ed in particolare in quello greco. L’elaborato si basa su una ricerca etnografica condotta a Creta negli anni 2022/2023 e riporta le testimonianze delle difficoltà dei giovani greci, che sono le stesse di molti altri giovani in Europa. Nel primo capitolo si propone un quadro generale della realtà occupazionale in una situazione di recessione economica e trasformazione del mercato del lavoro, caratterizzato da flessibilità e precarietà e da una crisi dello Stato sociale, compreso quello greco, che, troppo frequentemente, come risulterà dalle interviste, penalizza i giovani. Una generazione sempre più disinteressata e scettica nei confronti della politica e delle iniziative europee che cercano di arginare il fenomeno dilagante dei NEET. Nel secondo capitolo l’attenzione è rivolta principalmente alla Grecia, alla crisi finanziaria del 2007-2008 e conseguenti misure di austerità che hanno salvato il Paese dal default ma per le quali la popolazione greca, e in particolare i giovani, hanno pagato un prezzo molto alto. Una crisi mitigata da un’istituzione fondamentale per i giovani greci, ovvero la famiglia e, in generale, la rete sociale. Il lavoro etnografico ci aiuta a capire meglio il ruolo fondamentale della casa parentale come rifugio e come supporto economico agli studi finalizzati a garantire il benessere dei propri figli. La rete sociale, come spesso emerge dalle interviste, rappresenta anche la via preferenziale per trovare il lavoro anche se troppo spesso precario, come avviene tradizionalmente nell’ambito del turismo. Nel terzo e ultimo capitolo la condizione di esclusione sociale dei NEET rappresenta il punto di partenza per un’indagine, supportata dalle testimonianze raccolte, sulle condizioni psicologiche di ansia e depressione dei giovani disoccupati o precari, approfondendo, in particolare, il contesto sociale nel periodo della grave crisi pandemica. Il mio intento, attraverso questo lavoro etnografico che dà voce ai giovani intervistati, è quello di mostrare la gravità e la complessità del fenomeno NEET, suggerendo la necessità di interventi strutturali nei confronti di un problema che non è individuale, personale ma rappresenta una pressante questione sociale.
I NEET Un’analisi del fenomeno a partire da una ricerca etnografica nell’isola di Creta
CACCIAPUOTI, ALBERTO
2022/2023
Abstract
Alla base di questo lavoro vi è un mio personale interesse verso temi di tipo antropologico, un’attenzione che si è sviluppata nel corso degli studi accademici, che mi ha permesso di approfondire concetti propri di una disciplina diversa dal mio ambito, le scienze storiche, ma che ha in comune l’interesse per l’uomo e per la sua evoluzione. L’obiettivo di questa ricerca è quello di capire chi sono i NEET, come si è sviluppato il fenomeno in ambito europeo ed in particolare in quello greco. L’elaborato si basa su una ricerca etnografica condotta a Creta negli anni 2022/2023 e riporta le testimonianze delle difficoltà dei giovani greci, che sono le stesse di molti altri giovani in Europa. Nel primo capitolo si propone un quadro generale della realtà occupazionale in una situazione di recessione economica e trasformazione del mercato del lavoro, caratterizzato da flessibilità e precarietà e da una crisi dello Stato sociale, compreso quello greco, che, troppo frequentemente, come risulterà dalle interviste, penalizza i giovani. Una generazione sempre più disinteressata e scettica nei confronti della politica e delle iniziative europee che cercano di arginare il fenomeno dilagante dei NEET. Nel secondo capitolo l’attenzione è rivolta principalmente alla Grecia, alla crisi finanziaria del 2007-2008 e conseguenti misure di austerità che hanno salvato il Paese dal default ma per le quali la popolazione greca, e in particolare i giovani, hanno pagato un prezzo molto alto. Una crisi mitigata da un’istituzione fondamentale per i giovani greci, ovvero la famiglia e, in generale, la rete sociale. Il lavoro etnografico ci aiuta a capire meglio il ruolo fondamentale della casa parentale come rifugio e come supporto economico agli studi finalizzati a garantire il benessere dei propri figli. La rete sociale, come spesso emerge dalle interviste, rappresenta anche la via preferenziale per trovare il lavoro anche se troppo spesso precario, come avviene tradizionalmente nell’ambito del turismo. Nel terzo e ultimo capitolo la condizione di esclusione sociale dei NEET rappresenta il punto di partenza per un’indagine, supportata dalle testimonianze raccolte, sulle condizioni psicologiche di ansia e depressione dei giovani disoccupati o precari, approfondendo, in particolare, il contesto sociale nel periodo della grave crisi pandemica. Il mio intento, attraverso questo lavoro etnografico che dà voce ai giovani intervistati, è quello di mostrare la gravità e la complessità del fenomeno NEET, suggerendo la necessità di interventi strutturali nei confronti di un problema che non è individuale, personale ma rappresenta una pressante questione sociale.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
821958_cacciapuoti_elaborato_finale.pdf
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
1.46 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.46 MB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/107941