Per comprendere le modalità di diffusione e impatto sociale dello spettacolo televisivo, e in particolare del fenomeno del divismo, è necessario innanzitutto percorrere la storia personale e artistica dei suoi protagonisti. Il primo capitolo del presente elaborato infatti verte sull’approfondimento di due personalità appartenenti a due epoche lontane tra loro e a contesti televisivi differenti, ma accomunate dal talento e da una forte personalità scenica. Analizzando le figure di Mina e Roberto Bolle come due modelli di celebrità testimoni del fenomeno divistico televisivo italiano, è possibile riflettere sul valore del talento artistico in televisione e di come questa risorsa possa essere diffusa tramite questo media, affidandosi anche al sostegno dei new media dotati di una notevole potenza comunicativa utile per diramare in tempo reale le informazioni. L’arte è un bene di tutti e proprio per questo motivo necessita di essere salvaguardata e tutelata. Il contributo dell’artista risulta necessario per diffondere il messaggio di primaria importanza della danza e dell’arte in generale come risorsa per lo Stato e non solo e necessariamente come fonte di spesa. L’artista dotato di talento costruisce il suo lavoro e il suo impegno sulla base di questa dote e il contributo economico è necessario soprattutto per dare vita alle iniziative che coinvolgono il pubblico, così da finanziare i lavoratori dello spettacolo che permettono la concretizzazione dei vari progetti. Per mezzo di queste iniziative è possibile coinvolgere un pubblico vasto così da interessarlo all’arte come forma culturale e ricchezza per la società.

Mina e Roberto Bolle. Due modelli di celebrità a confronto.

TONZAR, MARGHERITA
2022/2023

Abstract

Per comprendere le modalità di diffusione e impatto sociale dello spettacolo televisivo, e in particolare del fenomeno del divismo, è necessario innanzitutto percorrere la storia personale e artistica dei suoi protagonisti. Il primo capitolo del presente elaborato infatti verte sull’approfondimento di due personalità appartenenti a due epoche lontane tra loro e a contesti televisivi differenti, ma accomunate dal talento e da una forte personalità scenica. Analizzando le figure di Mina e Roberto Bolle come due modelli di celebrità testimoni del fenomeno divistico televisivo italiano, è possibile riflettere sul valore del talento artistico in televisione e di come questa risorsa possa essere diffusa tramite questo media, affidandosi anche al sostegno dei new media dotati di una notevole potenza comunicativa utile per diramare in tempo reale le informazioni. L’arte è un bene di tutti e proprio per questo motivo necessita di essere salvaguardata e tutelata. Il contributo dell’artista risulta necessario per diffondere il messaggio di primaria importanza della danza e dell’arte in generale come risorsa per lo Stato e non solo e necessariamente come fonte di spesa. L’artista dotato di talento costruisce il suo lavoro e il suo impegno sulla base di questa dote e il contributo economico è necessario soprattutto per dare vita alle iniziative che coinvolgono il pubblico, così da finanziare i lavoratori dello spettacolo che permettono la concretizzazione dei vari progetti. Per mezzo di queste iniziative è possibile coinvolgere un pubblico vasto così da interessarlo all’arte come forma culturale e ricchezza per la società.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/107934