Introduction Voluntary interruption of pregnancy, although historically based, is a recent topic for Italian legislation and raises many discussions, including conscientious objection. In Italy, the Istituto Superiore di Sanità monitors personnel and takes action to improve the effectiveness and efficiency of services that must ensure safe access to abortion care and the protection of the conscience and moral law of health professionals. Objection Analyze the state of the art on conscientious objection and termination of pregnancy in European and non-European countries. Materials and Methods After formulating the research question, the scientific databases Cinhal, Pubmed and Google Scholar were queried and studies published between 2015 and 2023 that met the inclusion and exclusion criteria were selected, namely 6 articles: one systematic review and 5 qualitative studies. Results The presence of objector personnel is high in countries due to ethical and political beliefs, fear of judgment and legal repercussions, increased workload with burn out, and lack of knowledge of their country's law. Although each state monitors the situation through specific bodies, the perception of the personnel interviewed is one of failure to provide adequate abortion care, and of discrimination for both non-objectors and objectors, who may incur discriminatory acts at the work level. Conclusion Although voluntary abortion generates different positions in the population, laws in states have led to the affirmation of freedom of decision-making for women. Precisely because of the novelty of the issue, it is necessary for states to strive to ensure a climate of neutrality, non-discrimination and quality of services for both health care personnel and women.

Introduzione L’interruzione volontaria di gravidanza, sebbene abbia basi storiche, è un argomento recente per la normativa italiana e genera molte discussioni, tra cui l’obiezione di coscienza. In Italia, l'Istituto Superiore di Sanità monitora il personale e interviene per migliorare l’efficacia e l’efficienza dei servizi che devono garantire l’accesso alle cure per l’aborto in sicurezza e la tutela della coscienza e della legge morale dei professionisti sanitari. Obiettivo Analizzare lo stato dell’arte sull’obiezione di coscienza e l’interruzione di gravidanza in Paesi europei e non. Materiali e Metodi Dopo aver formulato il quesito di ricerca, sono stati interrogati i database scientifici Cinhal, Pubmed e Google Scholar e selezionati gli studi pubblicati tra il 2015 e il 2023, che rispettassero i criteri di inclusione e di esclusione, ovvero 6 articoli: una revisione sistematica e 5 studi qualitativi. Risultati La presenza di personale obiettore è alta nei Paesi a causa di credenze etiche e politiche, paura del giudizio e di ripercussioni legali, aumento del carico di lavoro con burn out, scarsa conoscenza della legge del proprio Paese. Sebbene ogni Stato monitori la situazione attraverso Organi specifici, la percezione del personale intervistato è quella di non riuscire a fornire adeguata assistenza per l’aborto, e di discriminazione sia per i non obiettori, sia per gli obiettori, che potrebbero incorrere in atti discriminatori a livello lavorativo. Conclusioni Sebbene l’aborto volontario generi posizioni diverse nella popolazione, le leggi negli Stati hanno portato all’affermazione della libertà decisionale per le donne. Proprio per la novità della questione, è necessario che gli Stati si adoperino per garantire sia per il personale sanitario sia per la donna un clima di neutralità, di assenza di discriminazione e di qualità dei servizi.

L'ABORTO E L'OBIEZIONE DI COSCIENZA

CADONI, FRANCESCA
2022/2023

Abstract

Introduzione L’interruzione volontaria di gravidanza, sebbene abbia basi storiche, è un argomento recente per la normativa italiana e genera molte discussioni, tra cui l’obiezione di coscienza. In Italia, l'Istituto Superiore di Sanità monitora il personale e interviene per migliorare l’efficacia e l’efficienza dei servizi che devono garantire l’accesso alle cure per l’aborto in sicurezza e la tutela della coscienza e della legge morale dei professionisti sanitari. Obiettivo Analizzare lo stato dell’arte sull’obiezione di coscienza e l’interruzione di gravidanza in Paesi europei e non. Materiali e Metodi Dopo aver formulato il quesito di ricerca, sono stati interrogati i database scientifici Cinhal, Pubmed e Google Scholar e selezionati gli studi pubblicati tra il 2015 e il 2023, che rispettassero i criteri di inclusione e di esclusione, ovvero 6 articoli: una revisione sistematica e 5 studi qualitativi. Risultati La presenza di personale obiettore è alta nei Paesi a causa di credenze etiche e politiche, paura del giudizio e di ripercussioni legali, aumento del carico di lavoro con burn out, scarsa conoscenza della legge del proprio Paese. Sebbene ogni Stato monitori la situazione attraverso Organi specifici, la percezione del personale intervistato è quella di non riuscire a fornire adeguata assistenza per l’aborto, e di discriminazione sia per i non obiettori, sia per gli obiettori, che potrebbero incorrere in atti discriminatori a livello lavorativo. Conclusioni Sebbene l’aborto volontario generi posizioni diverse nella popolazione, le leggi negli Stati hanno portato all’affermazione della libertà decisionale per le donne. Proprio per la novità della questione, è necessario che gli Stati si adoperino per garantire sia per il personale sanitario sia per la donna un clima di neutralità, di assenza di discriminazione e di qualità dei servizi.
ITA
Introduction Voluntary interruption of pregnancy, although historically based, is a recent topic for Italian legislation and raises many discussions, including conscientious objection. In Italy, the Istituto Superiore di Sanità monitors personnel and takes action to improve the effectiveness and efficiency of services that must ensure safe access to abortion care and the protection of the conscience and moral law of health professionals. Objection Analyze the state of the art on conscientious objection and termination of pregnancy in European and non-European countries. Materials and Methods After formulating the research question, the scientific databases Cinhal, Pubmed and Google Scholar were queried and studies published between 2015 and 2023 that met the inclusion and exclusion criteria were selected, namely 6 articles: one systematic review and 5 qualitative studies. Results The presence of objector personnel is high in countries due to ethical and political beliefs, fear of judgment and legal repercussions, increased workload with burn out, and lack of knowledge of their country's law. Although each state monitors the situation through specific bodies, the perception of the personnel interviewed is one of failure to provide adequate abortion care, and of discrimination for both non-objectors and objectors, who may incur discriminatory acts at the work level. Conclusion Although voluntary abortion generates different positions in the population, laws in states have led to the affirmation of freedom of decision-making for women. Precisely because of the novelty of the issue, it is necessary for states to strive to ensure a climate of neutrality, non-discrimination and quality of services for both health care personnel and women.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/107908