Rupicapra is a genus of the goat subfamily comprising two species: Rupicapra rupicapra and Rupicapra pyrenaica. Both of these species have been subject to repopulation, which indicates the release of animals where the species in question is already present but is at risk due to its low numbers and population density, and reintroduction, which consists of the introduction of a species into an area of historical presence from where it has disappeared due to direct or indirect human action, within its distribution range, which has a very wide variety of environmental types. To date, it is the mountain ungulate with the highest number of individuals in Europe; there are no less than 250,000-350,000 individuals of the northern species, Rupicapra r., and 36,000 of the southern species, Rupicapra p. Despite being one of the best-known mountain ungulates, considerable field efforts are still required to collect palaeontological, behavioural, ecological, morphological, physiological and genetic data on different populations and subspecies to ensure a successful future for chamois research and conservation.

Rupicapra è un genere della sottofamiglia dei caprini che comprende due specie: Rupicapra rupicapra e Rupicapra pyrenaica. Entrambe queste specie sono state soggette ad interventi di ripopolamento, che indica il rilascio di animali dove la specie in oggetto è già presente ma risulta a rischio a causa delle sue basse consistenze e densità di popolazione, e reintroduzione, che consistono nell’immissione di una specie in un’area di presenza storica da dove è scomparsa a causa dell’azione diretta o indiretta dell’uomo, all'interno dei propri areali di distribuzione, che possiedono una varietà ampissima di tipologia ambientale. Ad oggi è l’ungulato di montagna con la numerosità maggiore in Europa; si contano non meno di 250.000-350.000 individui della specie settentrionale, Rupicapra r., e 36.000 della specie meridionale, Rupicapra p. Nonostante sia uno degli ungulati di montagna più conosciuti, sono ancora necessari notevoli sforzi sul campo per raccogliere dati paleontologici, comportamentali, ecologici, morfologici, fisiologici e genetici su diverse popolazioni e sottospecie per assicurare un futuro di successo alla ricerca e alla conservazione del camoscio.

Analisi delle operazioni di reintroduzione e ripopolamento del camoscio (Rupicapra spp.) in Europa.

ALBONICO, MATTEO
2022/2023

Abstract

Rupicapra è un genere della sottofamiglia dei caprini che comprende due specie: Rupicapra rupicapra e Rupicapra pyrenaica. Entrambe queste specie sono state soggette ad interventi di ripopolamento, che indica il rilascio di animali dove la specie in oggetto è già presente ma risulta a rischio a causa delle sue basse consistenze e densità di popolazione, e reintroduzione, che consistono nell’immissione di una specie in un’area di presenza storica da dove è scomparsa a causa dell’azione diretta o indiretta dell’uomo, all'interno dei propri areali di distribuzione, che possiedono una varietà ampissima di tipologia ambientale. Ad oggi è l’ungulato di montagna con la numerosità maggiore in Europa; si contano non meno di 250.000-350.000 individui della specie settentrionale, Rupicapra r., e 36.000 della specie meridionale, Rupicapra p. Nonostante sia uno degli ungulati di montagna più conosciuti, sono ancora necessari notevoli sforzi sul campo per raccogliere dati paleontologici, comportamentali, ecologici, morfologici, fisiologici e genetici su diverse popolazioni e sottospecie per assicurare un futuro di successo alla ricerca e alla conservazione del camoscio.
ITA
Rupicapra is a genus of the goat subfamily comprising two species: Rupicapra rupicapra and Rupicapra pyrenaica. Both of these species have been subject to repopulation, which indicates the release of animals where the species in question is already present but is at risk due to its low numbers and population density, and reintroduction, which consists of the introduction of a species into an area of historical presence from where it has disappeared due to direct or indirect human action, within its distribution range, which has a very wide variety of environmental types. To date, it is the mountain ungulate with the highest number of individuals in Europe; there are no less than 250,000-350,000 individuals of the northern species, Rupicapra r., and 36,000 of the southern species, Rupicapra p. Despite being one of the best-known mountain ungulates, considerable field efforts are still required to collect palaeontological, behavioural, ecological, morphological, physiological and genetic data on different populations and subspecies to ensure a successful future for chamois research and conservation.
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