L’obiettivo di questa tesi, a conclusione del “Corso di Laurea Scienze delle Attività Motorie e Sportive”, è quello di esaminare una panoramica della letteratura internazionale per conoscere gli effetti acuti dello stretching statico sulla forza e potenza muscolare. In modo particolare questa tesi, dopo la definizione di stretching, dei fattori che lo influenzano e delle modalità del suo svolgimento, fa un’analisi dell’impatto dello stretching statico sulla forza e potenza muscolare, inoltre analizza la relazione tra la flessibilità muscolare e la forza muscolare al fine di capire se lo stretching statico possa migliorare la forza muscolare attraverso la migliore flessibilità. Dall’analisi effettuata degli articoli di interesse per l’argomento dell’elaborato risulta che lo stretching statico: - non è legato solo alla flessibilità, - non sempre riduce la performance, - ha un ruolo ancora non chiaro sulla prevenzione degli infortuni, - non ha un impatto positivo sulla forza e potenza muscolare. Lo stretching è una pratica ampiamente adoperata nel contesto sportivo. Numerosi studi hanno esaminato i suoi effetti sia a breve che a lungo termine, focalizzandosi sul miglioramento delle prestazioni e sulle prevenzioni degli infortuni. La maggior parte degli studiosi concordano nel sostenere che lo stretching possa avere un impatto negativo immediato sulle prove di forza e/o potenza, mentre i dati relativi agli effetti a lungo termine sono ancora parzialmente contrastanti. Sebbene ci siano poche ricerche che hanno investigato su gli effetti dello stretching sulle prove di resistenza, sembra che possa agire negativamente in discipline che richiedono elevata intensità nel ciclo di allungamento e accorciamento, come la corsa. Per quanto riguarda la prevenzione degli infortuni sono riconosciuti allo stretching meriti, tuttavia, a seconda della modalità di esecuzione, potrebbero emergere effetti completamente diversi o persino opposti. Questo lavoro si propone di chiarire i meccanismi d'azione dello stretching e di analizzarne gli effetti al fine di fornire importanti indicazioni pratiche.

Effetti acuti dello stretching statico sulla forza e potenza muscolare

Allò, FILIPPO MARIA RINALDO
2022/2023

Abstract

L’obiettivo di questa tesi, a conclusione del “Corso di Laurea Scienze delle Attività Motorie e Sportive”, è quello di esaminare una panoramica della letteratura internazionale per conoscere gli effetti acuti dello stretching statico sulla forza e potenza muscolare. In modo particolare questa tesi, dopo la definizione di stretching, dei fattori che lo influenzano e delle modalità del suo svolgimento, fa un’analisi dell’impatto dello stretching statico sulla forza e potenza muscolare, inoltre analizza la relazione tra la flessibilità muscolare e la forza muscolare al fine di capire se lo stretching statico possa migliorare la forza muscolare attraverso la migliore flessibilità. Dall’analisi effettuata degli articoli di interesse per l’argomento dell’elaborato risulta che lo stretching statico: - non è legato solo alla flessibilità, - non sempre riduce la performance, - ha un ruolo ancora non chiaro sulla prevenzione degli infortuni, - non ha un impatto positivo sulla forza e potenza muscolare. Lo stretching è una pratica ampiamente adoperata nel contesto sportivo. Numerosi studi hanno esaminato i suoi effetti sia a breve che a lungo termine, focalizzandosi sul miglioramento delle prestazioni e sulle prevenzioni degli infortuni. La maggior parte degli studiosi concordano nel sostenere che lo stretching possa avere un impatto negativo immediato sulle prove di forza e/o potenza, mentre i dati relativi agli effetti a lungo termine sono ancora parzialmente contrastanti. Sebbene ci siano poche ricerche che hanno investigato su gli effetti dello stretching sulle prove di resistenza, sembra che possa agire negativamente in discipline che richiedono elevata intensità nel ciclo di allungamento e accorciamento, come la corsa. Per quanto riguarda la prevenzione degli infortuni sono riconosciuti allo stretching meriti, tuttavia, a seconda della modalità di esecuzione, potrebbero emergere effetti completamente diversi o persino opposti. Questo lavoro si propone di chiarire i meccanismi d'azione dello stretching e di analizzarne gli effetti al fine di fornire importanti indicazioni pratiche.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/107806