Gli argomenti trattati in questa tesi di laurea triennale sono il risultato di prove effettuate durante uno stage presso M.T.C. Metal Test Certificated di Avigliana (TO). In particolare l'analisi chimica degli acciai, che è stata effettuata tramite spettrometro ad emissione ottica con sorgente a scintilla, tale strumento è in grado di effettuare con grande precisione (±0,01%) e rapidità gli esami richiesti. A seconda della loro composizione, le leghe metalliche, possono assumere comportamenti molto diversi perciò, per ogni materiale usato in campo industriale, vengono prescritte da norme internazionali (UNI), europee (EN) e italiane (ISO) le concentrazioni degli elementi di lega per le varie tipologie di acciai e, nella norma UNI-EN-10027-2, viene definita la nomenclatura riguardante questi materiali. Ogni elemento può incidere positivamente o negativamente sulle proprietà chimiche, fisiche o meccaniche della lega. Le analisi possono essere eseguite in vari momenti della produzione, ad esempio nel bagno di fusione della lega, sui lingotti o barre appena forgiati, dopo la formatura, sul pezzo finito o addirittura quando il manufatto perde le sue proprietà e si rompe, in questo caso l'esame viene chiamato Failure Analysis. Le analisi effettuate prima che il prodotto venga venduto permette di eseguire controlli, anche distruttivi, su campioni di un lotto per controllarne la conformità ed eventualmente scartare l'intero lotto. Nello specifico in questa tesi verranno esposti quattro casi: una failure analysis di un cuscinetto a rulli in 100Cr6, l'esame campionario di una lamiera S235JR utilizzata nelle barriere di contenimento stradale, l'analisi di un componente di una serratura rappresentativo del lotto di appartenenza in C43 e le prove relative ad una vite M10 in 42CrMo4. Le analisi chimiche sono accompagnate da altre prove meccaniche correlate alle proprietà che questi materiali assumono grazie, non solo alla loro composizione chimica, ma anche ai trattamenti meccanici, termici e chimici ai quali sono sottoposti. Questi acciai sono stati scelti apposta perché contengono, in varie concentrazioni, i principali elementi di lega utilizzati ed anche perché hanno caratteristiche molto diverse tra loro. Infine verranno accennati alcuni dei processi eseguiti sui campioni analizzati, per comprendere meglio come un acciaio possa incrementare le sue proprietà.

DETERMINAZIONE DEGLI ELEMENTI DI LEGA NEGLI ACCIAI TRAMITE SPETTROMETRO AD EMISSIONE OTTICA

SORBARA, MAURO
2014/2015

Abstract

Gli argomenti trattati in questa tesi di laurea triennale sono il risultato di prove effettuate durante uno stage presso M.T.C. Metal Test Certificated di Avigliana (TO). In particolare l'analisi chimica degli acciai, che è stata effettuata tramite spettrometro ad emissione ottica con sorgente a scintilla, tale strumento è in grado di effettuare con grande precisione (±0,01%) e rapidità gli esami richiesti. A seconda della loro composizione, le leghe metalliche, possono assumere comportamenti molto diversi perciò, per ogni materiale usato in campo industriale, vengono prescritte da norme internazionali (UNI), europee (EN) e italiane (ISO) le concentrazioni degli elementi di lega per le varie tipologie di acciai e, nella norma UNI-EN-10027-2, viene definita la nomenclatura riguardante questi materiali. Ogni elemento può incidere positivamente o negativamente sulle proprietà chimiche, fisiche o meccaniche della lega. Le analisi possono essere eseguite in vari momenti della produzione, ad esempio nel bagno di fusione della lega, sui lingotti o barre appena forgiati, dopo la formatura, sul pezzo finito o addirittura quando il manufatto perde le sue proprietà e si rompe, in questo caso l'esame viene chiamato Failure Analysis. Le analisi effettuate prima che il prodotto venga venduto permette di eseguire controlli, anche distruttivi, su campioni di un lotto per controllarne la conformità ed eventualmente scartare l'intero lotto. Nello specifico in questa tesi verranno esposti quattro casi: una failure analysis di un cuscinetto a rulli in 100Cr6, l'esame campionario di una lamiera S235JR utilizzata nelle barriere di contenimento stradale, l'analisi di un componente di una serratura rappresentativo del lotto di appartenenza in C43 e le prove relative ad una vite M10 in 42CrMo4. Le analisi chimiche sono accompagnate da altre prove meccaniche correlate alle proprietà che questi materiali assumono grazie, non solo alla loro composizione chimica, ma anche ai trattamenti meccanici, termici e chimici ai quali sono sottoposti. Questi acciai sono stati scelti apposta perché contengono, in varie concentrazioni, i principali elementi di lega utilizzati ed anche perché hanno caratteristiche molto diverse tra loro. Infine verranno accennati alcuni dei processi eseguiti sui campioni analizzati, per comprendere meglio come un acciaio possa incrementare le sue proprietà.
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