Sotto il segno dello scandalo: un'analisi della campagna pubblicitaria di Balenciaga

La tesi ha l’obiettivo di illustrare, secondo una prospettiva di analisi semiotica, lo scandalo che la casa di moda Balenciaga ha provocato in seguito alla pubblicazione di una campagna pubblicitaria che mostra come protagonisti dei bambini all’interno di un contesto inadatto in quanto arredato con oggetti collegati a pratiche BDSM. Il primo capitolo è dedicato alla descrizione dell’identità di Balenciaga, la comunicazione e gli obiettivi intrapresi dal direttore artistico della maison al fine di fornire le informazioni utili per poter analizzare la campagna pubblicitaria. Viene inoltre posizionata Balenciaga a livello semiotico attraverso la descrizione della disciplina all’interno del contesto pubblicitario e gli studi di importanti semiologi. Alla fine del capitolo viene descritta la campagna pubblicitaria sotto accusa e le seguenti campagne che hanno reso Balenciaga maggiormente colpevole per le scelte scenografiche delle suddette. Nel secondo capitolo vengono analizzate le critiche mediatiche che Balenciaga ha ricevuto in seguito alla campagna, in particolare all’interno dei social network. Viene posta in principio l’attenzione sul versante della semiotica legata alla comunicazione aziendale evidenziando le considerazioni svolte da studiosi del settore. Nel capitolo successivo sono riportate le attenuanti del brand e le iniziative intraprese da esso per dimostrare la propria innocenza e riemergere dall’accaduto per poi descrivere nel capitolo finale l’identità che la casa di moda ha acquisito in seguito allo scandalo e il suo posizionamento attuale secondo gli studi semiotici. Le conclusioni dimostrano come Balenciaga abbia cambiato la propria identità dopo lo scandalo della campagna pubblicitaria con i bambini per poter donare al pubblico un’immagine di responsabilità e rinnovamento cercando di riconquistare la fiducia dei consumatori. Considerando gli studi semiotici affrontati durante l'elaborato sono tratte le conclusioni che collocano Balenciaga all’interno delle valorizzazioni di consumo analizzate.