Mri Mule Mire. La marionetta come atto creativo e custode di memorie familiari nel teatro di Rasid Nikolic

Mri Mule Mire significa "Oh anima dei miei morti". Si tratta di un'invocazione utilizzata dai membri delle comunità romanès per invocare l'aiuto dei propri antenati. Rasid Nikolic si qualifica nel quadro del teatro di figura occidentale come un moderno paramisar, una figura al liminare tra i vivi e i morti, come spesso venivano creduti essere i marionettisti dal folklore mondiale. Il suo primo spettacolo The Gipsy Marionettist può essere fruito su più livelli: intrattenimento, rappresentazione e creazione. La marionetta creativa è tale quando non finge di essere nulla, ma incarna nel suo stesso ligneo corpo le anime degli antenati di Nikolic. Il secondo spettacolo, Freak Show, commemora assieme al suo pubblico il Samudaripen, ovvero la morte di migliaia di rom ad opera della furia bellica nazifascista. Freak Show gioca sui toni del grottesco, adoperando talvolta la marionetta come oggetto/feticcio, cogliendo a piene mani dal repertorio fabulistico est-europeo. La più interessante ars theatrale marionettistica in Italia è rom in un Paese in cui (secondo dati INSTAT) il 75% della popolazione odia i rom.