Le serrande si chiudono nelle periferie delle città, nei piccoli paesi di campagna. Muore il commercio di vicinato. L’evoluzione dell’ e-commerce è stata rapida e silenziosa. Sfruttando la velocità di scambio e le connessioni proprie del mercato globalizzato, è riuscita a sorpassare il commercio di quartiere. I piccoli negozi sotto casa hanno orari da rispettare, piccoli magazzini e, tendenzialmente, costi più alti. Con la globalizzazione, invece, le distanze si accorciano, i tempi si azzerano e l”immediato assume un nuovo significato. Questa modalità di vendita ha assunto, negli anni, un’importanza sempre maggiore e la stessa definizione si è andata ad ampliare con nuove sottocategorie e varianti aventi accezioni più specifiche. All’interno della tesi quindi si delineano le sfumature del termine “e-commerce”, partendo dalla sua definizione, passando per i cenni storici e arrivando a definire come avviare un brand online, affrontando strategie di vendita basate su clienti, prodotti e concorrenza. Sulla base di questi tre elementi, infatti, si definiscono i modelli di business, che possono anche essere molteplici per una singola azienda, viaggiare parallelamente e/o evolversi in tempi diversi. Tutte le innovazioni che il web comporta, se da un lato rappresentano un grande vantaggio per i clienti, dall’altro sono la più grande minaccia per i piccoli negozi di quartiere. L'avvento dell'e-commerce ha portato notevoli cambiamenti nel panorama del commercio di vicinato, causando una serie di sfide e danni per queste attività tradizionali. La crescente popolarità dell'acquisto online ha ridotto il traffico nei negozi fisici, con il conseguente calo delle vendite. La convenienza dell'e-commerce e la possibilità di confrontare i prezzi hanno spesso portato i consumatori a preferire l'acquisto online rispetto all'esperienza di acquisto in un negozio fisico. La domanda che oggi sorge è dunque: “Morirà il retail di vicinato?” e “Quali prospettive può avere un imprenditore che vuole confrontarsi sul mercato tradizionale privilegiandolo a quello online?”. E’ proprio da questi interrogativi che si sviluppa la tesi. Gli stessi trovano riscontro negli studi finali, che hanno visto protagonista il caso “TuttoCapsule” (in controtendenza rispetto a tutte quelle attività che oggi privilegiano il commercio elettronico) e il caso Salmenta (una giovane realtà che ha fatto del web la sua principale piattaforma).
e-commerce: web marketing e strategie
MICCOLI, SILVIA
2023/2024
Abstract
Le serrande si chiudono nelle periferie delle città, nei piccoli paesi di campagna. Muore il commercio di vicinato. L’evoluzione dell’ e-commerce è stata rapida e silenziosa. Sfruttando la velocità di scambio e le connessioni proprie del mercato globalizzato, è riuscita a sorpassare il commercio di quartiere. I piccoli negozi sotto casa hanno orari da rispettare, piccoli magazzini e, tendenzialmente, costi più alti. Con la globalizzazione, invece, le distanze si accorciano, i tempi si azzerano e l”immediato assume un nuovo significato. Questa modalità di vendita ha assunto, negli anni, un’importanza sempre maggiore e la stessa definizione si è andata ad ampliare con nuove sottocategorie e varianti aventi accezioni più specifiche. All’interno della tesi quindi si delineano le sfumature del termine “e-commerce”, partendo dalla sua definizione, passando per i cenni storici e arrivando a definire come avviare un brand online, affrontando strategie di vendita basate su clienti, prodotti e concorrenza. Sulla base di questi tre elementi, infatti, si definiscono i modelli di business, che possono anche essere molteplici per una singola azienda, viaggiare parallelamente e/o evolversi in tempi diversi. Tutte le innovazioni che il web comporta, se da un lato rappresentano un grande vantaggio per i clienti, dall’altro sono la più grande minaccia per i piccoli negozi di quartiere. L'avvento dell'e-commerce ha portato notevoli cambiamenti nel panorama del commercio di vicinato, causando una serie di sfide e danni per queste attività tradizionali. La crescente popolarità dell'acquisto online ha ridotto il traffico nei negozi fisici, con il conseguente calo delle vendite. La convenienza dell'e-commerce e la possibilità di confrontare i prezzi hanno spesso portato i consumatori a preferire l'acquisto online rispetto all'esperienza di acquisto in un negozio fisico. La domanda che oggi sorge è dunque: “Morirà il retail di vicinato?” e “Quali prospettive può avere un imprenditore che vuole confrontarsi sul mercato tradizionale privilegiandolo a quello online?”. E’ proprio da questi interrogativi che si sviluppa la tesi. Gli stessi trovano riscontro negli studi finali, che hanno visto protagonista il caso “TuttoCapsule” (in controtendenza rispetto a tutte quelle attività che oggi privilegiano il commercio elettronico) e il caso Salmenta (una giovane realtà che ha fatto del web la sua principale piattaforma).File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
860431_miccolisilviatesie-commerce.pdf
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
3.01 MB
Formato
Adobe PDF
|
3.01 MB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/107680