Le colline di Langhe-Roero e Monferrato regalano da sempre grandi emozioni. Panorami mozzafiato, una natura che incanta ad ogni sguardo, grandi vini e tartufi, un luogo dove sentirsi coccolati e protetti, vivendo esperienze uniche ed autentiche. I turisti che popolano ogni anno la zona sono attratti da questo territorio nonché dalla sua storia. Un territorio che dal 2014 è stato inserito nell’elenco del Patrimonio Mondiale dell’Unesco, sotto la designazione “Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato”. Partendo proprio dalla viticoltura, tale ambìto riconoscimento mira a proteggere, conservare e valorizzare il patrimonio culturale e naturale, con l’obiettivo di renderlo più competitivo ed accattivante non solo per probabili investitori, ma anche per i turisti che continuamente manifestano interesse nei confronti dei prodotti di questo settore. Un territorio da scoprire, adatto a tutta la famiglia. Qui bambini e genitori potranno vivere a 360° la loro escursione nella natura circondati da splendidi vigneti e noccioleti. Ogni passeggiata e ogni visita nelle migliori cantine e nei suggestivi borghi diventerà un ricordo indimenticabile. La storia ha lasciato a questa terra bellezze artistiche e culturali, quali castelli medievali e antiche chiese che regalano, oggi, itinerari di grande interesse, da scoprire racconto dopo racconto. I paesaggi piemontesi di Langhe-Roero e Monferrato hanno visto nel tempo l’azione degli operatori locali che hanno sapientemente convertito la zona in attrazione turistica, contribuendo alla valorizzazione territoriale del patrimonio materiale e immateriale. Si tratta in particolare di Turismo esperienziale, mirato a cogliere lo sguardo dei “nuovi turisti” del periodo postmoderno. In questo contesto si colloca il mio elaborato. Di particolare importanza saranno i materiali informativi forniti dal Consorzio Turistico Langhe Experience, ovvero i consulenti di viaggio locali ufficiali della zona Langhe Monferrato Roero, nonché l’intervista alla Direttrice Elisabetta Grasso e al Direttore dell’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero, Bruno Bertero. Il lavoro prende in esame il case study di Langhe-Roero Monferrato e si compone di tre capitoli. Nel primo capitolo, dopo aver ripercorso l’evoluzione storica del turismo esperienziale, si parlerà delle principali caratteristiche del fenomeno, nonché di quelle di una destinazione esperienziale, per poi trattare dell’importanza dell’autenticità. Il secondo capitolo verterà più in particolare sulla zona oggetto di studio, ponendo attenzione sull’analisi dei protagonisti del settore e le loro offerte, i prodotti o meglio, le esperienze che propongono, che vanno dai percorsi ciclistici in vigna, ai corsi di cucina, alla ricerca del tartufo con il Trifolau, alla visita nelle cantine e nei numerosi castelli, proseguendo sull’analisi delle azioni di comunicazione e promozione, tra cui lo storytelling turistico, le fiere e le sagre di paese. Per concretizzare l’elaborato, il capitolo si concluderà con alcuni dati relativi ai flussi turistici nella zona. Il terzo capitolo tratterà di come la valorizzazione territoriale sia estremamente collegata allo sviluppo turistico locale. Di questo verrà esposto il percorso evolutivo, dalla storia passata alle prospettive future all’insegna della sostenibilità, ponendo inoltre particolare attenzione alle forme di turismo esperienziale molto diffuse sul territorio soprattutto per quanto riguarda l’enogastronomia.

IL TURISMO ESPERIENZIALE NEI TERRITORI PATRIMONIO UNESCO DI LANGHE – ROERO E MONFERRATO

NEGRO, VALENTINA
2022/2023

Abstract

Le colline di Langhe-Roero e Monferrato regalano da sempre grandi emozioni. Panorami mozzafiato, una natura che incanta ad ogni sguardo, grandi vini e tartufi, un luogo dove sentirsi coccolati e protetti, vivendo esperienze uniche ed autentiche. I turisti che popolano ogni anno la zona sono attratti da questo territorio nonché dalla sua storia. Un territorio che dal 2014 è stato inserito nell’elenco del Patrimonio Mondiale dell’Unesco, sotto la designazione “Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato”. Partendo proprio dalla viticoltura, tale ambìto riconoscimento mira a proteggere, conservare e valorizzare il patrimonio culturale e naturale, con l’obiettivo di renderlo più competitivo ed accattivante non solo per probabili investitori, ma anche per i turisti che continuamente manifestano interesse nei confronti dei prodotti di questo settore. Un territorio da scoprire, adatto a tutta la famiglia. Qui bambini e genitori potranno vivere a 360° la loro escursione nella natura circondati da splendidi vigneti e noccioleti. Ogni passeggiata e ogni visita nelle migliori cantine e nei suggestivi borghi diventerà un ricordo indimenticabile. La storia ha lasciato a questa terra bellezze artistiche e culturali, quali castelli medievali e antiche chiese che regalano, oggi, itinerari di grande interesse, da scoprire racconto dopo racconto. I paesaggi piemontesi di Langhe-Roero e Monferrato hanno visto nel tempo l’azione degli operatori locali che hanno sapientemente convertito la zona in attrazione turistica, contribuendo alla valorizzazione territoriale del patrimonio materiale e immateriale. Si tratta in particolare di Turismo esperienziale, mirato a cogliere lo sguardo dei “nuovi turisti” del periodo postmoderno. In questo contesto si colloca il mio elaborato. Di particolare importanza saranno i materiali informativi forniti dal Consorzio Turistico Langhe Experience, ovvero i consulenti di viaggio locali ufficiali della zona Langhe Monferrato Roero, nonché l’intervista alla Direttrice Elisabetta Grasso e al Direttore dell’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero, Bruno Bertero. Il lavoro prende in esame il case study di Langhe-Roero Monferrato e si compone di tre capitoli. Nel primo capitolo, dopo aver ripercorso l’evoluzione storica del turismo esperienziale, si parlerà delle principali caratteristiche del fenomeno, nonché di quelle di una destinazione esperienziale, per poi trattare dell’importanza dell’autenticità. Il secondo capitolo verterà più in particolare sulla zona oggetto di studio, ponendo attenzione sull’analisi dei protagonisti del settore e le loro offerte, i prodotti o meglio, le esperienze che propongono, che vanno dai percorsi ciclistici in vigna, ai corsi di cucina, alla ricerca del tartufo con il Trifolau, alla visita nelle cantine e nei numerosi castelli, proseguendo sull’analisi delle azioni di comunicazione e promozione, tra cui lo storytelling turistico, le fiere e le sagre di paese. Per concretizzare l’elaborato, il capitolo si concluderà con alcuni dati relativi ai flussi turistici nella zona. Il terzo capitolo tratterà di come la valorizzazione territoriale sia estremamente collegata allo sviluppo turistico locale. Di questo verrà esposto il percorso evolutivo, dalla storia passata alle prospettive future all’insegna della sostenibilità, ponendo inoltre particolare attenzione alle forme di turismo esperienziale molto diffuse sul territorio soprattutto per quanto riguarda l’enogastronomia.
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