Il presente lavoro di tesi ha analizzato come nell'era digitale odierna, il trattamento dei dati personali è diventato un elemento cruciale per la competitività delle imprese digitali. Con l'ascesa dei big data e dei social media, la privacy è diventata sempre più connessa alle questioni di concorrenza. Le piattaforme digitali spesso raccolgono enormi quantità di dati personali degli utenti e possono trarre profitti dalla raccolta, aggregazione e utilizzo di questi dati. Questo ha sollevato preoccupazioni significative sulla capacità degli utenti di mantenere il controllo sulla propria identità digitale. Il problema si concentra sul fatto che la raccolta e l'aggregazione dei dati personali sono spesso gestite da imprese dominanti, che possono avere una posizione di monopolio o una forte concentrazione di potere in un dato mercato. Questo solleva preoccupazioni sulla concorrenza e sull'accesso equo ai dati. Le autorità garanti della concorrenza sono chiamate a esaminare come l'uso dei dati personali da parte di queste imprese possa influire sulla concorrenza e sulla capacità delle imprese più piccole di competere in tali mercati. Inoltre, sono emerse preoccupazioni sulla protezione dei dati personali e sulla trasparenza nell'uso di tali dati da parte delle piattaforme digitali. Queste questioni hanno portato all'adozione di regolamenti come il GDPR nell'Unione Europea, che mira a garantire una maggiore tutela della privacy e che i dati personali siano gestiti in modo adeguato e trasparente. Tuttavia, le implicazioni del GDPR non si limitano alla sfera della privacy, ma possono estendersi anche all'ambito dell'antitrust e della concorrenza. In particolare, le normative volte ad aumentare la protezione della privacy potrebbero avere l'effetto di favorire le grandi aziende e ridurre la concorrenza. Ci sono anche altre disposizioni, come il diritto alla portabilità dei dati, specificamente concepite per promuovere la concorrenza e ridurre l'esclusione degli utenti. Tuttavia, se i costi di attuazione sono elevati e i casi d'uso per i consumatori sono limitati, l'effetto desiderato potrebbe non essere raggiunto. Alcuni fattori dal lato della domanda possono influenzare l'efficacia delle norme sulla privacy, ad esempio il fenomeno del “paradosso della privacy”. L’analisi condotta ha portato alla conclusione che, nell'attuale ambiente digitale in cui la raccolta e l'elaborazione dei dati personali sono essenziali per i mercati altamente concentrati, la legge antitrust e la legge sulla privacy non possono più essere considerate come due aree distinte con obiettivi, rimedi e meccanismi di applicazione completamente separati. A questo proposito, l'indagine della Corte federale tedesca sulla raccolta dei dati off-platform di Facebook/Meta è un esempio concreto di come le Autorità della concorrenza stiano esplorando le connessioni tra il diritto antitrust e il diritto della privacy nei mercati delle piattaforme digitali. In conclusione si ritiene che la maggiore cooperazione e il coordinamento tra le autorità preposte rispettivamente alla concorrenza, alla tutela dei consumatori e alla protezione dei dati nei mercati che coinvolgono i dati dei consumatori, siano essenziali per affrontare le sfide complesse che emergono nell'era digitale, in cui la privacy e la concorrenza sono strettamente interconnesse.
Piattaforme digitali, protezione dei dati e competizione: i procedimenti delle autorità per la concorrenza in Italia e in Germania contro Facebook/Meta relativi alla raccolta e utilizzo dei dati degli utenti.
HAMMADA, SALMA
2023/2024
Abstract
Il presente lavoro di tesi ha analizzato come nell'era digitale odierna, il trattamento dei dati personali è diventato un elemento cruciale per la competitività delle imprese digitali. Con l'ascesa dei big data e dei social media, la privacy è diventata sempre più connessa alle questioni di concorrenza. Le piattaforme digitali spesso raccolgono enormi quantità di dati personali degli utenti e possono trarre profitti dalla raccolta, aggregazione e utilizzo di questi dati. Questo ha sollevato preoccupazioni significative sulla capacità degli utenti di mantenere il controllo sulla propria identità digitale. Il problema si concentra sul fatto che la raccolta e l'aggregazione dei dati personali sono spesso gestite da imprese dominanti, che possono avere una posizione di monopolio o una forte concentrazione di potere in un dato mercato. Questo solleva preoccupazioni sulla concorrenza e sull'accesso equo ai dati. Le autorità garanti della concorrenza sono chiamate a esaminare come l'uso dei dati personali da parte di queste imprese possa influire sulla concorrenza e sulla capacità delle imprese più piccole di competere in tali mercati. Inoltre, sono emerse preoccupazioni sulla protezione dei dati personali e sulla trasparenza nell'uso di tali dati da parte delle piattaforme digitali. Queste questioni hanno portato all'adozione di regolamenti come il GDPR nell'Unione Europea, che mira a garantire una maggiore tutela della privacy e che i dati personali siano gestiti in modo adeguato e trasparente. Tuttavia, le implicazioni del GDPR non si limitano alla sfera della privacy, ma possono estendersi anche all'ambito dell'antitrust e della concorrenza. In particolare, le normative volte ad aumentare la protezione della privacy potrebbero avere l'effetto di favorire le grandi aziende e ridurre la concorrenza. Ci sono anche altre disposizioni, come il diritto alla portabilità dei dati, specificamente concepite per promuovere la concorrenza e ridurre l'esclusione degli utenti. Tuttavia, se i costi di attuazione sono elevati e i casi d'uso per i consumatori sono limitati, l'effetto desiderato potrebbe non essere raggiunto. Alcuni fattori dal lato della domanda possono influenzare l'efficacia delle norme sulla privacy, ad esempio il fenomeno del “paradosso della privacy”. L’analisi condotta ha portato alla conclusione che, nell'attuale ambiente digitale in cui la raccolta e l'elaborazione dei dati personali sono essenziali per i mercati altamente concentrati, la legge antitrust e la legge sulla privacy non possono più essere considerate come due aree distinte con obiettivi, rimedi e meccanismi di applicazione completamente separati. A questo proposito, l'indagine della Corte federale tedesca sulla raccolta dei dati off-platform di Facebook/Meta è un esempio concreto di come le Autorità della concorrenza stiano esplorando le connessioni tra il diritto antitrust e il diritto della privacy nei mercati delle piattaforme digitali. In conclusione si ritiene che la maggiore cooperazione e il coordinamento tra le autorità preposte rispettivamente alla concorrenza, alla tutela dei consumatori e alla protezione dei dati nei mercati che coinvolgono i dati dei consumatori, siano essenziali per affrontare le sfide complesse che emergono nell'era digitale, in cui la privacy e la concorrenza sono strettamente interconnesse. File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
858308_tesimagistrale.docx.pdf
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
1.1 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.1 MB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/107559