I processi di democratizzazione hanno caratterizzato l'evoluzione delle forme di governo in tutti i continenti. Il superamento dei problemi del consolidamento democratico rappresenta una sfida che i paesi durante questo processo devono affrontare. La trattazione dell'elaborato prende in esame il caso della Polonia la cui riforma della giustizia ha portato ad un deterioramento dello stato democratico passando dall'essere una democrazia consolidata ad una semi-consolidata. La riforma della giustizia si è caratterizzata dall'assoggettamento del potere giudiziario a quello esecutivo. L'Unione Europea, da subito investita dalle riforme, si è occupata, insieme alla Venice Commission, di riportare lo stato di diritto ai tempi precedenti alle riforme. I pareri della Venice Commission e le raccomandazioni dell'UE hanno provato, sin dall'inizio, ad instaurare un dialogo con la Polonia. La disattesa di questi pareri e raccomandazioni, però, ha fatto si che venisse attivato il Paragrafo 1 dell'Art.7 del TUE e la Commissione Europea proponesse delle cause contro la Polonia. Nell'ultima Causa, la C204/21R, la Polonia verrà condannata al pagamento di una multa e le riforme intraprese verranno giudicate come incompatibili con il diritto comunitario. Le recenti elezioni potranno consentire l'insediamento di un nuovo Governo, nel caso in cui si definisse la coalizione, di matrice filoeuropeista e rappresentare quindi una possibilità di risanamento nei rapporti con l'UE e di restaurazione della democrazia.

I PROBLEMI DEL CONSOLIDAMENTO DEMOCRATICO IN POLONIA: RIFORMA DELLA GIUSTZIA E RELAZIONI CON L’UE.

DELLA SALA, PIERPAOLO
2022/2023

Abstract

I processi di democratizzazione hanno caratterizzato l'evoluzione delle forme di governo in tutti i continenti. Il superamento dei problemi del consolidamento democratico rappresenta una sfida che i paesi durante questo processo devono affrontare. La trattazione dell'elaborato prende in esame il caso della Polonia la cui riforma della giustizia ha portato ad un deterioramento dello stato democratico passando dall'essere una democrazia consolidata ad una semi-consolidata. La riforma della giustizia si è caratterizzata dall'assoggettamento del potere giudiziario a quello esecutivo. L'Unione Europea, da subito investita dalle riforme, si è occupata, insieme alla Venice Commission, di riportare lo stato di diritto ai tempi precedenti alle riforme. I pareri della Venice Commission e le raccomandazioni dell'UE hanno provato, sin dall'inizio, ad instaurare un dialogo con la Polonia. La disattesa di questi pareri e raccomandazioni, però, ha fatto si che venisse attivato il Paragrafo 1 dell'Art.7 del TUE e la Commissione Europea proponesse delle cause contro la Polonia. Nell'ultima Causa, la C204/21R, la Polonia verrà condannata al pagamento di una multa e le riforme intraprese verranno giudicate come incompatibili con il diritto comunitario. Le recenti elezioni potranno consentire l'insediamento di un nuovo Governo, nel caso in cui si definisse la coalizione, di matrice filoeuropeista e rappresentare quindi una possibilità di risanamento nei rapporti con l'UE e di restaurazione della democrazia.
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