Nel contesto della smart city, la digitalizzazione della pubblica amministrazione non allude solo all’implementazione di nuove tecnologie, ma anche - e soprattutto- al ripensamento e all’ ottimizzazione dei servizi. Questo implica un cambio di paradigma, transitando da un approccio tradizionale- spesso burocratico e settoriale- a uno più integrato e centrato sull’utente. Un aspetto preminente della relazione de qua è l’efficientamento della P.A.: con la digitalizzazione le procedure amministrative diventano più snelle e accessibili, riducendo tempi e costi sia per l’amministrazione sia per i cittadini (si consideri a titolo esemplificativo la possibilità di svolgere pratiche online senza recarsi fisicamente negli uffici pubblici). Inoltre, la raccolta e l’analisi dei dati giocano un ruolo cruciale: le smart city sfruttano i dati per monitorare e gestire in modo più efficace vari aspetti della vita urbana, come il traffico, l’energia, la sicurezza e l’ambiente; ciò consente non solo una gestione più efficiente delle risorse, ma anche una pianificazione più consapevole e propositiva. Anche l’interazione tra cittadini e pubblica amministrazione conosce un processo transizionale: con piattaforme digitali interattive, i cittadini possono comunicare più facilmente con i loro rappresentanti, partecipare attivamente alla vita della città e persino contribuire alla risoluzione di problemi comuni attraverso iniziative di crowdsourcing. Anche guardando con ragionevole scetticismo- specie nel breve periodo- al reale impatto trasformativo delle tecnologie informatiche sulla P.A. è ormai evidente che da qui in avanti queste saranno al centro di ogni riforma amministrativa.
Smart city e digitalizzazione della pubblica amministrazione. Le nuove tecnologie come strumento partecipativo.
ALTILIA, GIOVANNA
2022/2023
Abstract
Nel contesto della smart city, la digitalizzazione della pubblica amministrazione non allude solo all’implementazione di nuove tecnologie, ma anche - e soprattutto- al ripensamento e all’ ottimizzazione dei servizi. Questo implica un cambio di paradigma, transitando da un approccio tradizionale- spesso burocratico e settoriale- a uno più integrato e centrato sull’utente. Un aspetto preminente della relazione de qua è l’efficientamento della P.A.: con la digitalizzazione le procedure amministrative diventano più snelle e accessibili, riducendo tempi e costi sia per l’amministrazione sia per i cittadini (si consideri a titolo esemplificativo la possibilità di svolgere pratiche online senza recarsi fisicamente negli uffici pubblici). Inoltre, la raccolta e l’analisi dei dati giocano un ruolo cruciale: le smart city sfruttano i dati per monitorare e gestire in modo più efficace vari aspetti della vita urbana, come il traffico, l’energia, la sicurezza e l’ambiente; ciò consente non solo una gestione più efficiente delle risorse, ma anche una pianificazione più consapevole e propositiva. Anche l’interazione tra cittadini e pubblica amministrazione conosce un processo transizionale: con piattaforme digitali interattive, i cittadini possono comunicare più facilmente con i loro rappresentanti, partecipare attivamente alla vita della città e persino contribuire alla risoluzione di problemi comuni attraverso iniziative di crowdsourcing. Anche guardando con ragionevole scetticismo- specie nel breve periodo- al reale impatto trasformativo delle tecnologie informatiche sulla P.A. è ormai evidente che da qui in avanti queste saranno al centro di ogni riforma amministrativa.Se sei interessato/a a consultare l'elaborato, vai nella sezione Home in alto a destra, dove troverai le informazioni su come richiederlo. I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/107430