Per la mia ricerca di tesi ho svolto un’etnografia del lavoro di cura esternalizzato svolto dalle babysitter a Torino, con l’obiettivo di indagare le relazioni che esso coinvolge e crea e alcune tematiche ad esso legate. Per “babysitter” si intende una persona che presta servizio per un numero di ore variabile presso una famiglia, occupandosi di bambini e bambine in affiancamento o in sostituzione ai genitori. Il lavoro delle babysitter in Italia è raramente e scarsamente regolamentato: questo fa sì che a tale termine possa corrispondere un ampio ventaglio di condizioni di lavoro e mansioni. La ricerca ha coinvolto 10 interlocutrici babysitter e 6 donne con figli che hanno usufruito di servizi di babysitting. Il primo obiettivo, perseguito nella prima parte del testo, è stato quello di comprendere le cause che vanno a costituire una domanda di servizi di babysitting da parte delle famiglie, e quelle che, al contempo, contribuiscono a creare a una offerta di persone disposte a lavorare come babysitter. Nella seconda parte, invece, si è cercato di seguire il percorso ideale che porta una babysitter e una famiglia a instaurare un rapporto di lavoro. Le prime fasi che, di questo percorso, sono state approfondite sono: la ricerca, tramite strumenti digitali o passaparola, di una babysitter da parte delle famiglie; la fase di selezione tramite i colloqui e infine l’assunzione. Le fasi successive all’assunzione, e che coincidono con l’ingresso in casa, sono stata affrontate prendendo in esame prima le condizioni di lavoro e poi le forme di comunicazione e la possibilità di creazione di rapporti interpersonali tra famiglie e babysitter. Per quanto riguarda le condizioni di lavoro, ho approfondito in particolare il tema dell’irregolarità diffusa nel lavoro delle babysitter, così come nel lavoro di cura in generale, e la questione dei pagamenti. Relativamente alle forme di comunicazione tra babysitter e famiglie, ho distinto tra una comunicazione di tipo pratico e logistico e una più articolata, basata su un confronto su temi educativi. La questione delle relazioni interpersonali è stata affrontata in particolare esaminando le modalità di chiusura del rapporto di lavoro e l’eventuale continuazione di legami che sopravvivano alla fine delle prestazioni lavorative. Infine, nelle conclusioni, ho dato spazio alla riflessione su due temi trasversali a tutto il lavoro, ovvero il modo in cui le diseguaglianze di genere influiscono sulla distribuzione del lavoro di cura e la questione della svalutazione del lavoro di cura, e in particolare del babysitting.

Tappare i buchi nelle reti di cura. Un'etnografia del babysitting a Torino

CRIVELLER, BEATRICE
2023/2024

Abstract

Per la mia ricerca di tesi ho svolto un’etnografia del lavoro di cura esternalizzato svolto dalle babysitter a Torino, con l’obiettivo di indagare le relazioni che esso coinvolge e crea e alcune tematiche ad esso legate. Per “babysitter” si intende una persona che presta servizio per un numero di ore variabile presso una famiglia, occupandosi di bambini e bambine in affiancamento o in sostituzione ai genitori. Il lavoro delle babysitter in Italia è raramente e scarsamente regolamentato: questo fa sì che a tale termine possa corrispondere un ampio ventaglio di condizioni di lavoro e mansioni. La ricerca ha coinvolto 10 interlocutrici babysitter e 6 donne con figli che hanno usufruito di servizi di babysitting. Il primo obiettivo, perseguito nella prima parte del testo, è stato quello di comprendere le cause che vanno a costituire una domanda di servizi di babysitting da parte delle famiglie, e quelle che, al contempo, contribuiscono a creare a una offerta di persone disposte a lavorare come babysitter. Nella seconda parte, invece, si è cercato di seguire il percorso ideale che porta una babysitter e una famiglia a instaurare un rapporto di lavoro. Le prime fasi che, di questo percorso, sono state approfondite sono: la ricerca, tramite strumenti digitali o passaparola, di una babysitter da parte delle famiglie; la fase di selezione tramite i colloqui e infine l’assunzione. Le fasi successive all’assunzione, e che coincidono con l’ingresso in casa, sono stata affrontate prendendo in esame prima le condizioni di lavoro e poi le forme di comunicazione e la possibilità di creazione di rapporti interpersonali tra famiglie e babysitter. Per quanto riguarda le condizioni di lavoro, ho approfondito in particolare il tema dell’irregolarità diffusa nel lavoro delle babysitter, così come nel lavoro di cura in generale, e la questione dei pagamenti. Relativamente alle forme di comunicazione tra babysitter e famiglie, ho distinto tra una comunicazione di tipo pratico e logistico e una più articolata, basata su un confronto su temi educativi. La questione delle relazioni interpersonali è stata affrontata in particolare esaminando le modalità di chiusura del rapporto di lavoro e l’eventuale continuazione di legami che sopravvivano alla fine delle prestazioni lavorative. Infine, nelle conclusioni, ho dato spazio alla riflessione su due temi trasversali a tutto il lavoro, ovvero il modo in cui le diseguaglianze di genere influiscono sulla distribuzione del lavoro di cura e la questione della svalutazione del lavoro di cura, e in particolare del babysitting.
ITA
IMPORT DA TESIONLINE
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
980394_tesibeatricecriveller.pdf

non disponibili

Tipologia: Altro materiale allegato
Dimensione 1.25 MB
Formato Adobe PDF
1.25 MB Adobe PDF

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/107428