Negli ultimi anni, il settore zootecnico ha affrontato una crescente crisi dovuta all'incremento dei costi di produzione dei mangimi convenzionali, riducendo notevolmente i margini di profitto per gli allevatori. Nasce così la necessità di trovare delle alternative ai mangimi convenzionali. A tale scopo, nasce il progetto nazionale “GELSO-NET”, finanziato dalla Regione Piemonte. Il gelso offre un'interessante prospettiva di sfruttamento nell'ambito dell'alimentazione animale, grazie alla sua ricca composizione di composti bioattivi e alle notevoli proprietà nutrizionali. L'obiettivo principale di questo studio è stato valutare gli effetti della farina di gelso, somministrata durante la fase di finissaggio, sulle prestazioni di crescita dei conigli da carne, sulle caratteristiche della carcassa e sulla qualità della carne cunicola. La prova è stata condotta su 480 conigli da carne (ibridi Hycole x Grimaud). Questi ultimi sono statu suddivisi in due gruppi: C (controllo) e G (gelso). Entrambi i gruppi sono stati alimentati con il medesimo mangime di accrescimento, mentre in fase di finissaggio hanno ricevuto delle diete differenti, in funzione del gruppo di appartenenza. Il gruppo G ha ricevuto una dieta contenente il 10% di foglie di gelso in sostituzione alla farina di erba medica, presente invece nella dieta C. Gli animali di entrambi i gruppi hanno raggiunto al termine del ciclo produttivo un peso corporeo medio (PC) idoneo al macello, superando i 3kg ciascuno. Le performance al macello sono rimaste invariate. I risultati delle analisi centesimali hanno rivelato che la carne di coniglio sia di alta qualità. Questa si contraddistingue per la ridotta quantità di grassi (~1%) e l'elevato tenore di proteine, che ammonta a circa il 22%. La carne del gruppo G ha ottenuto, da un lato, un maggior contenuto di acidi grassi insaturi e dell’altro, un ridotto contenuto di acidi grassi saturi come l’acido stearico (C18) e l’acido arachico (C20). In conclusione, è possibile affermare come il gelso possa essere considerato un valido sostituto del foraggio tradizionale, poiché fornisce tutti i nutrienti necessari per la crescita dei conigli, senza compromettere la qualità nutrizionale della carne. Inoltre, esso contribuisce a migliorare il profilo lipidico di quest’ultima, arricchendola di acidi grassi insaturi, in particolare di acido α-linolenico (C18:3 n-3), nutraceutico per la salute umana e, di conseguenza, contribuisce a migliorare il rapporto pufa/sfa e om6/om3. Tuttavia, vi sono alcuni aspetti da considerare: in primis quello economico. Il prezzo del gelso può variare notevolmente a seconda del paese e dell'azienda fornitrice poiché non è oggetto di quotazione sul mercato. Un ulteriore aspetto da considerare riguarda la notevole diversità nella composizione nutrizionale del gelso che varia notevolmente in funzione del paese di origine. Questa situazione complica sia la possibilità di confrontare i risultati delle ricerche passate con quelle attuali, sia stabilire con esattezza quali effetti potrebbe causare se incluso in una dieta. Di conseguenza, sarebbe vantaggioso espandere questa ricerca, includendo nelle diete varie concentrazioni di farina di gelso provenienti da diverse regioni geografiche, al fine di stabilire la quantità ottimale necessaria per influenzare positivamente sia la crescita degli animali che la qualità della carne.

Utilizzo delle foglie di gelso nell’alimentazione del coniglio da carne: effetti sulle prestazioni produttive e sulle caratteristiche fisico-chimiche della carne.

MACCAGNO, FEDERICA
2022/2023

Abstract

Negli ultimi anni, il settore zootecnico ha affrontato una crescente crisi dovuta all'incremento dei costi di produzione dei mangimi convenzionali, riducendo notevolmente i margini di profitto per gli allevatori. Nasce così la necessità di trovare delle alternative ai mangimi convenzionali. A tale scopo, nasce il progetto nazionale “GELSO-NET”, finanziato dalla Regione Piemonte. Il gelso offre un'interessante prospettiva di sfruttamento nell'ambito dell'alimentazione animale, grazie alla sua ricca composizione di composti bioattivi e alle notevoli proprietà nutrizionali. L'obiettivo principale di questo studio è stato valutare gli effetti della farina di gelso, somministrata durante la fase di finissaggio, sulle prestazioni di crescita dei conigli da carne, sulle caratteristiche della carcassa e sulla qualità della carne cunicola. La prova è stata condotta su 480 conigli da carne (ibridi Hycole x Grimaud). Questi ultimi sono statu suddivisi in due gruppi: C (controllo) e G (gelso). Entrambi i gruppi sono stati alimentati con il medesimo mangime di accrescimento, mentre in fase di finissaggio hanno ricevuto delle diete differenti, in funzione del gruppo di appartenenza. Il gruppo G ha ricevuto una dieta contenente il 10% di foglie di gelso in sostituzione alla farina di erba medica, presente invece nella dieta C. Gli animali di entrambi i gruppi hanno raggiunto al termine del ciclo produttivo un peso corporeo medio (PC) idoneo al macello, superando i 3kg ciascuno. Le performance al macello sono rimaste invariate. I risultati delle analisi centesimali hanno rivelato che la carne di coniglio sia di alta qualità. Questa si contraddistingue per la ridotta quantità di grassi (~1%) e l'elevato tenore di proteine, che ammonta a circa il 22%. La carne del gruppo G ha ottenuto, da un lato, un maggior contenuto di acidi grassi insaturi e dell’altro, un ridotto contenuto di acidi grassi saturi come l’acido stearico (C18) e l’acido arachico (C20). In conclusione, è possibile affermare come il gelso possa essere considerato un valido sostituto del foraggio tradizionale, poiché fornisce tutti i nutrienti necessari per la crescita dei conigli, senza compromettere la qualità nutrizionale della carne. Inoltre, esso contribuisce a migliorare il profilo lipidico di quest’ultima, arricchendola di acidi grassi insaturi, in particolare di acido α-linolenico (C18:3 n-3), nutraceutico per la salute umana e, di conseguenza, contribuisce a migliorare il rapporto pufa/sfa e om6/om3. Tuttavia, vi sono alcuni aspetti da considerare: in primis quello economico. Il prezzo del gelso può variare notevolmente a seconda del paese e dell'azienda fornitrice poiché non è oggetto di quotazione sul mercato. Un ulteriore aspetto da considerare riguarda la notevole diversità nella composizione nutrizionale del gelso che varia notevolmente in funzione del paese di origine. Questa situazione complica sia la possibilità di confrontare i risultati delle ricerche passate con quelle attuali, sia stabilire con esattezza quali effetti potrebbe causare se incluso in una dieta. Di conseguenza, sarebbe vantaggioso espandere questa ricerca, includendo nelle diete varie concentrazioni di farina di gelso provenienti da diverse regioni geografiche, al fine di stabilire la quantità ottimale necessaria per influenzare positivamente sia la crescita degli animali che la qualità della carne.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/107327