Tra gli organismi patogeni più rilevanti in ambito forestale troviamo numerose specie di funghi cariogeni: essi degradano i tessuti della pianta ospite, riducendone la stabilità ed il valore economico. Contrastare attivamente questi patogeni è una tematica di grande attualità, finalizzata a garantire la corretta erogazione dei servizi ecosistemici da parte dei boschi. Esistono molteplici specie di funghi cariogeni, molte delle quali possono essere rapidamente identificate a seguito dell’analisi dei corpi fruttiferi. Ciò consente di individuare rapidamente la specie e dunque di stabilire se si tratta di un patogeno potenzialmente dannoso per la pianta, o se, al contrario, non è particolarmente aggressivo. Tuttavia, esemplari appartenenti alla stessa specie possono differire anche notevolmente nelle loro caratteristiche fenotipiche: il fenomeno è definito “variazioni fenotipiche intraspecifiche”. Ciò fa sì che esistano esemplari più virulenti di altri, e pertanto più dannosi. Lo studio di alcuni tratti fenotipici, anche tramite test in vitro, potrebbe permettere di stimare la virulenza degli esemplari presenti in un popolamento e di programmare gli interventi di conseguenza. I fattori che determinano le variazioni fenotipiche intraspecifiche sono numerosi: dal substrato di crescita alle condizioni ambientali, dalla latitudine alla regione geografica. Sicuramente hanno grande importanza le mutazioni epigenetiche, le quali possono spiegare, almeno in parte, la grandissima plasticità e adattabilità che hanno consentito a questi organismi di colonizzare boschi e foreste di tutto il pianeta.
Diversità fenotipica dei funghi agenti di carie del legno
CANALE, LORENZO
2022/2023
Abstract
Tra gli organismi patogeni più rilevanti in ambito forestale troviamo numerose specie di funghi cariogeni: essi degradano i tessuti della pianta ospite, riducendone la stabilità ed il valore economico. Contrastare attivamente questi patogeni è una tematica di grande attualità, finalizzata a garantire la corretta erogazione dei servizi ecosistemici da parte dei boschi. Esistono molteplici specie di funghi cariogeni, molte delle quali possono essere rapidamente identificate a seguito dell’analisi dei corpi fruttiferi. Ciò consente di individuare rapidamente la specie e dunque di stabilire se si tratta di un patogeno potenzialmente dannoso per la pianta, o se, al contrario, non è particolarmente aggressivo. Tuttavia, esemplari appartenenti alla stessa specie possono differire anche notevolmente nelle loro caratteristiche fenotipiche: il fenomeno è definito “variazioni fenotipiche intraspecifiche”. Ciò fa sì che esistano esemplari più virulenti di altri, e pertanto più dannosi. Lo studio di alcuni tratti fenotipici, anche tramite test in vitro, potrebbe permettere di stimare la virulenza degli esemplari presenti in un popolamento e di programmare gli interventi di conseguenza. I fattori che determinano le variazioni fenotipiche intraspecifiche sono numerosi: dal substrato di crescita alle condizioni ambientali, dalla latitudine alla regione geografica. Sicuramente hanno grande importanza le mutazioni epigenetiche, le quali possono spiegare, almeno in parte, la grandissima plasticità e adattabilità che hanno consentito a questi organismi di colonizzare boschi e foreste di tutto il pianeta.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/107267