I cambiamenti climatici e il riscaldamento globale sono forse la sfida più importante dei nostri tempi. L’elaborato ha l’obiettivo di illustrare come alcuni elementi e sostanze potenzialmente inquinanti, di difficile gestione da parte delle aziende zootecniche, possano essere inseriti in un ciclo virtuoso capace di giovare alle stesse a livello economico, energetico e soprattutto ambientale. La crisi climatica è imputabile essenzialmente ad attività antropiche e il settore agricolo può giocare un ruolo chiave. La grande disponibilità di biomasse di origine agricolo-zootecnica ha determinato l’ampia diffusione della digestione anaerobica. Il prodotto principale della digestione anaerobica è il biogas. Questa rilascia anche come sottoprodotto il cosiddetto liquame digerito o digestato. Quest’ultimo ha un ottimo valore fertilizzante, ma se non viene gestito correttamente può rappresentare una fonte di inquinamento per il comparto suolo-acque e per quello atmosferico. Nella relazione vengono presi in esame alcuni trattamenti ai quali può essere sottoposto il digestato e vengono approfonditi due casi studio. Il primo mette a confronto diversi cantieri di trasporto e distribuzione del digestato in termini di sostenibilità. Il secondo caso studio analizza, invece, alcune tecniche di recupero del fosforo dal digestato nell’ottica di produrre concimi fosfatici di origine non fossile. Questi ultimi sono stati successivamente utilizzati con successo per la fertilizzazione del mais, coltivato in soluzione idroponica. Dall’analisi bibliografica è emerso che esistono già diversi sistemi di valorizzazione del digestato, ma che alcuni di essi risultano percorribili solo a fronte di notevoli investimenti. Tuttavia, in futuro, con l’aumento della quota di energie rinnovabili è auspicabile che parte dei costi che le aziende devono sostenere per l’impiego dell’energia necessaria ai trattamenti si riducano. Analogamente, l’utilizzo di energia termica rinnovabile potrà consentire di aumentare in modo significativo anche la sostenibilità di alcuni dei sistemi di valorizzazione del digestato esaminati.
Il digestato come risorsa per il settore agricolo
GEREMIA, ALBERTO
2022/2023
Abstract
I cambiamenti climatici e il riscaldamento globale sono forse la sfida più importante dei nostri tempi. L’elaborato ha l’obiettivo di illustrare come alcuni elementi e sostanze potenzialmente inquinanti, di difficile gestione da parte delle aziende zootecniche, possano essere inseriti in un ciclo virtuoso capace di giovare alle stesse a livello economico, energetico e soprattutto ambientale. La crisi climatica è imputabile essenzialmente ad attività antropiche e il settore agricolo può giocare un ruolo chiave. La grande disponibilità di biomasse di origine agricolo-zootecnica ha determinato l’ampia diffusione della digestione anaerobica. Il prodotto principale della digestione anaerobica è il biogas. Questa rilascia anche come sottoprodotto il cosiddetto liquame digerito o digestato. Quest’ultimo ha un ottimo valore fertilizzante, ma se non viene gestito correttamente può rappresentare una fonte di inquinamento per il comparto suolo-acque e per quello atmosferico. Nella relazione vengono presi in esame alcuni trattamenti ai quali può essere sottoposto il digestato e vengono approfonditi due casi studio. Il primo mette a confronto diversi cantieri di trasporto e distribuzione del digestato in termini di sostenibilità. Il secondo caso studio analizza, invece, alcune tecniche di recupero del fosforo dal digestato nell’ottica di produrre concimi fosfatici di origine non fossile. Questi ultimi sono stati successivamente utilizzati con successo per la fertilizzazione del mais, coltivato in soluzione idroponica. Dall’analisi bibliografica è emerso che esistono già diversi sistemi di valorizzazione del digestato, ma che alcuni di essi risultano percorribili solo a fronte di notevoli investimenti. Tuttavia, in futuro, con l’aumento della quota di energie rinnovabili è auspicabile che parte dei costi che le aziende devono sostenere per l’impiego dell’energia necessaria ai trattamenti si riducano. Analogamente, l’utilizzo di energia termica rinnovabile potrà consentire di aumentare in modo significativo anche la sostenibilità di alcuni dei sistemi di valorizzazione del digestato esaminati.File | Dimensione | Formato | |
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