La ricerca bibliografica (ristretta a casi studio riferibili a condizioni pedoclimatiche, stazionali ed ecologiche assimilabili ai boschi misti mesofili del nord Italia) ha indagato gli effetti del fuoco sulle proprietà chimiche, fisiche e biologiche del suolo e gli effetti diretti e indiretti del passaggio del fuoco su popolamenti di querce europee e nordamericane dei biomi temperati e mediterranei per comprendere se il passaggio del fuoco crea condizioni pedologiche ed ecologiche favorevoli all’insediamento della farnia e/o la favorisca nella competizione interspecifica fino alla piena occupazione del sito. Gli effetti diretti del fuoco sul suolo in termini di singoli parametri chimici e fisici sono diversificati in funzione delle caratteristiche dei suoli pre-incendio e delle condizioni di combustione. Una approfondita caratterizzazione della comunità microbica pre- e post-incendio potrebbe contribuire a spiegare le contraddizioni apparenti tra i diversi studi, attraverso lo studio delle interazioni ecologiche nel suolo e a livello di rizosfera. Il rilascio di sostanze nutritive attraverso la decomposizione dei residui di combustione da parte della comunità microbica del suolo e la stabilizzazione fisica del suolo attribuibile ai funghi pirofili indicano il possibile ruolo chiave della comunità microbica e dei funghi pirofili nel guidare il recupero delle proprietà chimiche e fisiche del suolo post-incendio, e quindi nel determinare le traiettorie di successione post-incendio. Dall’analisi comparata delle review sono emerse tendenze generali, a parità di condizioni iniziali e di comportamento del fuoco, degli effetti diretti del fuoco sulle proprietà del suolo immediatamente dopo l’incendio. Gli studi e le ricerche nei popolamenti con querce (sez. Quercus e Lobatae) in climi temperati e continentali freddi degli U.S. orientali indicano effetti positivi dei fuochi prescritti sulle proprietà di suoli, ed in particolare anche per alcuni Grandi gruppi (USDA Soil Taxonomy), presenti anche in Nord Italia. Negli USA le difficoltà di rinnovazione della quercia hanno stimolato una ricerca scientifica multidisciplinare, approfondendo gli effetti diretti e indiretti del fuoco sulla rinnovazione di Quercus sp. (frequentemente associata a Pinus sp.) Tra gli aspetti più interessanti emersi vi è il possibile ruolo della comunità fungina nella gestione dei flussi di acqua e nutrienti e nelle interazioni ecologiche nelle prime fasi post incendio. Solo un limitato numero di studi europei in lingua inglese contiene informazioni e/o indicazioni in merito all’effetto del fuoco sulla rinnovazione di Q.robur. La ricerca bibliografica suggerisce che il passaggio del fuoco crei condizioni pedologiche ed ecologiche favorevoli all’insediamento della farnia, apparentemente attraverso effetti indiretti mediati dalla comunità fungina. Le indicazioni fornite dagli studi sul ruolo degli impatti sulla comunità fungina e della rizosfera della pianta vicina sulle querce nordamericane nei primi due-tre anni post incendio potrebbero essere valide anche per le querce europee, contribuendo ad una migliore comprensione della difficoltà di rinnovazione della farnia. Gli studi nordamericani sulla rinnovazione in suoli post incendio e sull’applicazione del fuoco prescritto nella gestione della rinnovazione naturale andrebbero replicati con specie europee, sperimentando una consociazione di Q.robur con P.sylvestris o con altre specie.

Effetti del passaggio del fuoco sul suolo e ripercussioni sulla rinnovazione del genere Quercus

NALDI, LORENZO
2022/2023

Abstract

La ricerca bibliografica (ristretta a casi studio riferibili a condizioni pedoclimatiche, stazionali ed ecologiche assimilabili ai boschi misti mesofili del nord Italia) ha indagato gli effetti del fuoco sulle proprietà chimiche, fisiche e biologiche del suolo e gli effetti diretti e indiretti del passaggio del fuoco su popolamenti di querce europee e nordamericane dei biomi temperati e mediterranei per comprendere se il passaggio del fuoco crea condizioni pedologiche ed ecologiche favorevoli all’insediamento della farnia e/o la favorisca nella competizione interspecifica fino alla piena occupazione del sito. Gli effetti diretti del fuoco sul suolo in termini di singoli parametri chimici e fisici sono diversificati in funzione delle caratteristiche dei suoli pre-incendio e delle condizioni di combustione. Una approfondita caratterizzazione della comunità microbica pre- e post-incendio potrebbe contribuire a spiegare le contraddizioni apparenti tra i diversi studi, attraverso lo studio delle interazioni ecologiche nel suolo e a livello di rizosfera. Il rilascio di sostanze nutritive attraverso la decomposizione dei residui di combustione da parte della comunità microbica del suolo e la stabilizzazione fisica del suolo attribuibile ai funghi pirofili indicano il possibile ruolo chiave della comunità microbica e dei funghi pirofili nel guidare il recupero delle proprietà chimiche e fisiche del suolo post-incendio, e quindi nel determinare le traiettorie di successione post-incendio. Dall’analisi comparata delle review sono emerse tendenze generali, a parità di condizioni iniziali e di comportamento del fuoco, degli effetti diretti del fuoco sulle proprietà del suolo immediatamente dopo l’incendio. Gli studi e le ricerche nei popolamenti con querce (sez. Quercus e Lobatae) in climi temperati e continentali freddi degli U.S. orientali indicano effetti positivi dei fuochi prescritti sulle proprietà di suoli, ed in particolare anche per alcuni Grandi gruppi (USDA Soil Taxonomy), presenti anche in Nord Italia. Negli USA le difficoltà di rinnovazione della quercia hanno stimolato una ricerca scientifica multidisciplinare, approfondendo gli effetti diretti e indiretti del fuoco sulla rinnovazione di Quercus sp. (frequentemente associata a Pinus sp.) Tra gli aspetti più interessanti emersi vi è il possibile ruolo della comunità fungina nella gestione dei flussi di acqua e nutrienti e nelle interazioni ecologiche nelle prime fasi post incendio. Solo un limitato numero di studi europei in lingua inglese contiene informazioni e/o indicazioni in merito all’effetto del fuoco sulla rinnovazione di Q.robur. La ricerca bibliografica suggerisce che il passaggio del fuoco crei condizioni pedologiche ed ecologiche favorevoli all’insediamento della farnia, apparentemente attraverso effetti indiretti mediati dalla comunità fungina. Le indicazioni fornite dagli studi sul ruolo degli impatti sulla comunità fungina e della rizosfera della pianta vicina sulle querce nordamericane nei primi due-tre anni post incendio potrebbero essere valide anche per le querce europee, contribuendo ad una migliore comprensione della difficoltà di rinnovazione della farnia. Gli studi nordamericani sulla rinnovazione in suoli post incendio e sull’applicazione del fuoco prescritto nella gestione della rinnovazione naturale andrebbero replicati con specie europee, sperimentando una consociazione di Q.robur con P.sylvestris o con altre specie.
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