"Analisi dei bisogni educativi e formativi di adulti over 65 all’interno di un servizio di educazione permanente: Il caso dell’Università della Terza Età del Chivassese"

The University of the Third Age stands at the center of the pedagogical perspective of long-term learning, in the perspective of Lifelong and Lifewide Learning, supported and pursued by the European Union in recent decades, drawing attention to a neglected and undervalued area of education: lifelong learning for the over-65s. According to Istat data, Italy is a country with a high rate of elderly presence: on the national territory the demographic age is high and constantly increasing. It is advisable, therefore, to undertake a path of renewal, with a view to culture and services for this type of users. It becomes appropriate to move away from the passive elderly’s imagination, perceived solely as needing care, and approach the new purpose that depicts the elderly as an active and proactive subject. The following research is at the heart of this educational, formative and pedagogical gap, placing at the center of our interest the design of a training offer, with a focus on the analysis of the educational and training needs of the participants of the Università della Terza Età del Chivassese. The study wanted to ascertain the presence of the phase of analysis of educational and training needs, by the Association, within the design process. The form of research identified is the case study, qualitative - observational type.The sample identified for the survey is reasoned, and the project representatives of the eleven sections of UniTre have been selected as sampling units. Semi-structured interviews were chosen as a data collection tool. The results of the interviews have shown that there is no real phase of structured analysis of educational and training needs, within the project process, but there is a passage of information in an informal and colloquial way between contacts and participants. In the event that the participants inform the contact persons of certain interests, the institution will try to satisfy the request, in relation to its possibilities. The result reflects the unstructured nature of these bodies, without institutional guidelines, and free in the planning, modalities, strategies and training offers, aimed at such a wide target. In conclusion, the initial assumption was confirmed. Such universities are a good point of observation to understand the interests, social needs, and hardships that can afflict the elderly, and allow for improvement interventions. Permanent Education is a great tool for emancipation from inequality, poverty, ignorance and marginalization. Old age is a demanding and laborious path, within which you can see many opportunities for growth and learning. Evaluating the constant lengthening of life expectancy and the low demographic incidence of new-born babies, we can understand how ageing will become one of the topics of great interest in the coming years, requiring new and different ways of inclusion. The results collected are not generalizable, but they are useful to begin to understand the world of Third Age Universities. This information is valid food for thought for subsequent research and analysis, extending the study in different contexts and geographical areas, wider, and using new detection tools.

L’Università della Terza Età si colloca al centro della prospettiva pedagogica di apprendimento a lungo termine, in ottica Lifelong e Lifewide Learning, sostenuta e perseguita dall’Unione Europea negli ultimi decenni, richiamando l’attenzione nei riguardi di un ambito educativo trascurato e sottovalutato: l’apprendimento permanente rivolto agli over 65. Secondo i dati Istat, l'Italia è un Paese ad alto tasso di presenza anziana: sul territorio nazionale l'età demografica è elevata ed in continuo aumento. È consigliabile, quindi, intraprendere un percorso di rinnovamento, in ottica di cultura e servizi destinati a questa tipologia di utenti. Diviene opportuno allontanarsi dall'immaginario dell'anziano passivo, ravvisato unicamente come bisognoso di cure, ed accostarsi al nuovo proposito che raffigura l’anziano come soggetto attivo e propositivo. La seguente ricerca si colloca nel fulcro di questo vuoto educativo, formativo e pedagogico, ponendo al centro del nostro interesse la progettazione di un’offerta formativa, con un focus sull’analisi dei bisogni educativi e formativi dei partecipanti dell’Università della Terza Età del Chivassese. Lo studio ha voluto accertare la presenza della fase di analisi dei bisogni educativi e formativi, da parte dell’Associazione, all’interno dell’iter progettuale. La forma di ricerca individuata è lo studio di caso, di tipo qualitativo - osservativo. Il campione individuato per l’indagine è ragionato, e come unità di campionamento sono stati selezionati i referenti progettuali delle undici sezioni dell’UniTre. Come strumento di rilevazione dei dati si è scelto di utilizzare le interviste semi-strutturate. Gli esiti delle interviste hanno dimostrato che non vi è una vera e propria fase di analisi dei bisogni educativi e formativi strutturata, all’interno dell’iter progettuale, ma vi è un passaggio di informazioni in modalità informale e colloquiale tra referenti e partecipanti. Nel caso in cui i partecipanti informino i referenti di determinati interessi, l’ente cercherà di soddisfare la richiesta, in relazione alle proprie possibilità. Il risultato rispecchia la natura poco strutturata di questi enti, senza linee guida istituzionali, e liberi nella progettazione, nelle modalità, nelle strategie e nelle offerte formative, destinate ad un target così ampio. In conclusione, l’ipotesi formulata inizialmente è stata confermata. Tali Università sono un buon punto di osservazione per comprendere gli interessi, i bisogni sociali, e i disagi che possono affliggere gli anziani, e permettere interventi migliorativi. L’Educazione Permanente è un grande strumento di emancipazione dalla disuguaglianza, dalla povertà, dall’ignoranza e dalla marginalizzazione. La vecchiaia è un cammino impegnativo e laborioso, al cui interno si possono scorgere numerose opportunità di crescita e apprendimento. Valutando il costante allungamento della speranza di vita e la bassa incidenza demografica dei nuovi nati, si può comprendere quanto l'invecchiamento diverrà uno dei temi di grande interesse nei prossimi anni, richiedendo nuove e differenti modalità di inclusione. I risultati raccolti non sono generalizzabili, ma sono utili per iniziare a comprendere il mondo delle Università della Terza Età. Tali informazioni sono validi spunti di riflessione per successive ricerche e approfondimenti, estendendo lo studio in contesti e aree geografiche differenti, più ampie, ed utilizzando nuovi strumenti di rilevazione.