This thesis deals with the profound and dark world of the uncanny, from its origin in psichology to the definitions given by Jentsch and Freud and flowing into Hoffmann’s use of it in his 1816 masterpiece “Der Sandmann”. The paper also deals with the figure of the double by placing it historically and explaining its psychological origin and its use in modern 18th century literature, referring in particular to its central role in Hoffmann's tale. This work aims to make the reader reflect on the possibilities of the human mind to change and modify the perception of reality by creating an ambiguity between reality and fiction. Diese Arbeit befasst sich mit der obskuren und tiefgründigen Welt des Unheimlichen, von den Definitionen von Jentsch und Freud bis hin zu seiner Verwendung in Hoffmanns Meisterwerk Der Sandmann von 1816. Die Dissertation untersucht die Figur des Doppelgängers und ihre Verwendung in Hoffmanns Erzählung. Die Figur des Doppelgängers beeinflusst die Sicht des Protagonisten so sehr, dass er Realität und Fiktion verwechselt. Hoffmann führt diese Figur ein, um die Zerbrechlichkeit des menschlichen Geistes zu demonstrieren und beim Leser einen Zustand der Angst und Beunruhigung zu erzeugen.
Questa tesi si propone di analizzare ed esaminare il complesso ed oscuro mondo del “perturbante”, partendo dalla sua origine in ambito psicologico per passare alle definizioni di Jentsch e Freud terminando con il suo impiego nel racconto “Der Sandmann” di E.T.A. Hoffmann. Il perturbante, misto all’ambiente incerto ed oscuro nel quale si manifesta, genera nel lettore un senso di inquietudine e terrore che mette in discussione le leggi del reale. L’elaborato si occupa anche della figura del doppio, dimostrando come sia stata centrale nello sviluppo della letteratura del XVIII secolo in Europa, in particolare nel racconto di Hoffmann dove il protagonista rivede l’origine del suo trauma in due figure tra loro simili. La presente figura del doppio evidenzia la fragilità della mente umana che risulta essere facilmente ingannabile e malleabile. Questa dissertazione invita chi la legge a riflettere sulla realtà del conosciuto e sulla complessità del conflitto tra reale e irrazionale, rendendolo uno degli argomenti più discussi della letteratura romantica.
Il perturbante: dal testo di Hoffmann "Der Sandmann" alla psicologia moderna
GONZALEZ PEREZ, GIULIO FEDERICO
2022/2023
Abstract
Questa tesi si propone di analizzare ed esaminare il complesso ed oscuro mondo del “perturbante”, partendo dalla sua origine in ambito psicologico per passare alle definizioni di Jentsch e Freud terminando con il suo impiego nel racconto “Der Sandmann” di E.T.A. Hoffmann. Il perturbante, misto all’ambiente incerto ed oscuro nel quale si manifesta, genera nel lettore un senso di inquietudine e terrore che mette in discussione le leggi del reale. L’elaborato si occupa anche della figura del doppio, dimostrando come sia stata centrale nello sviluppo della letteratura del XVIII secolo in Europa, in particolare nel racconto di Hoffmann dove il protagonista rivede l’origine del suo trauma in due figure tra loro simili. La presente figura del doppio evidenzia la fragilità della mente umana che risulta essere facilmente ingannabile e malleabile. Questa dissertazione invita chi la legge a riflettere sulla realtà del conosciuto e sulla complessità del conflitto tra reale e irrazionale, rendendolo uno degli argomenti più discussi della letteratura romantica.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/107169