Il presente studio prende in esame la parità di genere e la violenza domestica, due fenomeni che ancora oggi continuano ad animare il dibattito pubblico a livello internazionale. Nel corso della storia, le donne sono state sempre discriminate e considerate inferiori e subordinate alla figura dell’uomo, da cui hanno sempre dovuto dipendere, sia economicamente, sia socialmente. Nell’ambito della parità di genere, è emersa l’esigenza di porre l’attenzione sulla Repubblica Popolare Cinese. Il Partito Comunista Cinese ha sempre considerato l’emancipazione delle donne come una parte integrante della rivoluzione cinese e la partecipazione delle donne all’economia e alla società come necessaria allo sviluppo della nazione. Tuttavia, anche dopo il 1949, raramente le donne cinesi hanno stabilito il ritmo e le modalità della propria lotta in prima persona. Al contrario, per avere garantiti i propri diritti, hanno dovuto dipendere dalla generosità e dalla buona volontà degli uomini al potere. Questa discriminazione nei confronti delle donne continua a essere presente ancora oggi in Cina, con il risultato che le donne sono escluse da determinate occupazioni e posizioni di potere, a causa di vari stereotipi comunemente diffusi, secondo i quali mancano di forza, sono meno qualificate e non hanno un’intelligenza adatta a gestire le responsabilità. Lo studio passa poi ad analizzare il fenomeno della violenza domestica. I due argomenti appaiono correlati, dal momento che l’obiettivo finale del presente studio è quello di comprendere se la violenza domestica sia effettivamente considerata un riflesso delle relazioni di genere ineguali nella società cinese. Nella RPC, il fenomeno della violenza domestica è da sempre legato ai valori patriarcali e considerato una questione familiare privata. Al giorno d’oggi, la violenza contro le donne continua a essere una forma istituzionalizzata di dominio maschile, anche se negli ultimi 20 anni si sono verificati cambiamenti significativi negli atteggiamenti, nelle pratiche e nella legislazione. Per raggiungere il suddetto obiettivo finale, si procederà analizzando la questione di genere, dapprima da una prospettiva internazionale e poi nel contesto cinese, descrivendo l’evoluzione storica della condizione femminile in Cina e la lotta delle donne per la tutela dei propri diritti. Infine, nelle conclusioni, si analizzerà la condizione attuale delle donne nella RPC, dimostrando se l’uguaglianza di genere sia stata raggiunta o meno. Il presente studio può offrire un contributo a coloro i quali, in futuro, intendono approfondire la correlazione tra la parità di genere e la violenza domestica nella RPC.
Parità di genere e violenza domestica in Cina: qual è la condizione attuale delle donne?
TURTURICI, EMANUELA
2022/2023
Abstract
Il presente studio prende in esame la parità di genere e la violenza domestica, due fenomeni che ancora oggi continuano ad animare il dibattito pubblico a livello internazionale. Nel corso della storia, le donne sono state sempre discriminate e considerate inferiori e subordinate alla figura dell’uomo, da cui hanno sempre dovuto dipendere, sia economicamente, sia socialmente. Nell’ambito della parità di genere, è emersa l’esigenza di porre l’attenzione sulla Repubblica Popolare Cinese. Il Partito Comunista Cinese ha sempre considerato l’emancipazione delle donne come una parte integrante della rivoluzione cinese e la partecipazione delle donne all’economia e alla società come necessaria allo sviluppo della nazione. Tuttavia, anche dopo il 1949, raramente le donne cinesi hanno stabilito il ritmo e le modalità della propria lotta in prima persona. Al contrario, per avere garantiti i propri diritti, hanno dovuto dipendere dalla generosità e dalla buona volontà degli uomini al potere. Questa discriminazione nei confronti delle donne continua a essere presente ancora oggi in Cina, con il risultato che le donne sono escluse da determinate occupazioni e posizioni di potere, a causa di vari stereotipi comunemente diffusi, secondo i quali mancano di forza, sono meno qualificate e non hanno un’intelligenza adatta a gestire le responsabilità. Lo studio passa poi ad analizzare il fenomeno della violenza domestica. I due argomenti appaiono correlati, dal momento che l’obiettivo finale del presente studio è quello di comprendere se la violenza domestica sia effettivamente considerata un riflesso delle relazioni di genere ineguali nella società cinese. Nella RPC, il fenomeno della violenza domestica è da sempre legato ai valori patriarcali e considerato una questione familiare privata. Al giorno d’oggi, la violenza contro le donne continua a essere una forma istituzionalizzata di dominio maschile, anche se negli ultimi 20 anni si sono verificati cambiamenti significativi negli atteggiamenti, nelle pratiche e nella legislazione. Per raggiungere il suddetto obiettivo finale, si procederà analizzando la questione di genere, dapprima da una prospettiva internazionale e poi nel contesto cinese, descrivendo l’evoluzione storica della condizione femminile in Cina e la lotta delle donne per la tutela dei propri diritti. Infine, nelle conclusioni, si analizzerà la condizione attuale delle donne nella RPC, dimostrando se l’uguaglianza di genere sia stata raggiunta o meno. Il presente studio può offrire un contributo a coloro i quali, in futuro, intendono approfondire la correlazione tra la parità di genere e la violenza domestica nella RPC.I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/107046