Certificazione di Genere: una valutazione preliminare dell'efficacia e dell’applicabilità dello strumento

Negli ultimi decenni, il dibattito pubblico ha visto crescere l'importanza della parità di genere e dell'uguaglianza delle opportunità. Nonostante i progressi compiuti, il persistente gender gap sottolinea le disuguaglianze sociali e professionali tra uomini e donne. Affrontare e ridurre questo divario richiede l’implementazione di strumenti e politiche concrete che promuovano l'uguaglianza di genere, tra questi nel presente elaborato ci si propone di analizzarne uno: la Certificazione di Parità di Genere. Questa ricerca, dunque, esplora l’innovativa misura della Certificazione di Parità di Genere come potenziale strumento per affrontare tale disparità, concentrandosi sull'ambito aziendale. L'analisi inizia esaminando le fonti documentali e normative che hanno condotto alla creazione di questa certificazione. Si proseguendo poi con un'indagine empirica che ha come campione sette aziende del territorio torinese, esaminando le azioni intraprese da queste ultime e il loro interesse nell’ottenere tale certificazione. L'obiettivo primario è valutare se questa misura possa effettivamente influenzare un cambiamento culturale in Italia e se sia in grado di ridurre il divario di genere nel contesto lavorativo. La certificazione di parità di genere rappresenta un sistema di valutazione che attesta il raggiungimento di standard di parità all'interno delle imprese. L'analisi si basa sulla Prassi UNI/PdR 125:2022, la quale mira a colmare i divari di genere nelle organizzazioni attraverso la misurazione e valutazione dei dati relativi al genere. La ricerca si concentra sull'efficacia di tale certificazione nel contesto italiano, considerando la sua recente implementazione. La domanda di ricerca fondamentale è se questa certificazione possa effettivamente contribuire alla riduzione del divario di genere. La metodologia adottata si basa principalmente su un approccio qualitativo, utilizzando interviste e osservazioni partecipante all'interno dell'associazione Unione Industriali Torino. L'obiettivo è valutare se ci sia un effettivo impatto della certificazione sulla cultura aziendale e sulle politiche di inclusione.