Contamination of food products by mycotoxin-producing fungi has become an increasingly significant problem, both in terms of economics and food safety. Among mycotoxins, the most relevant in terms of hazard and incidence in food products are aflatoxins. These are toxic substances produced by the secondary metabolism of certain fungi belonging to the genus Aspergillus spp., the most relevant being A. flavus and A. parasiticus. Aflatoxin contamination has been observed in both food and feed, and the cultures mainly affected are cereals, seeds of oil species, crude vegetable oils, corn, spices, and dried and dried fruits. Dried fruits are often associated with aflatoxin contamination that can occur at all stages of the production chain, both pre-harvest and post-harvest as a result of unfavorable environmental and storage conditions. It has been widely demonstrated that aflatoxins are dangerous as carcinogenic, immunodepressive, teratogenic and mutagenic substances for humans and animals. It is, therefore, evident that we need to have robust analytical tools and methods of analysis that allow us to limit aflatoxin contamination throughout the production chain and to complement the classical preventive methods during production. Among these, the most widely used analytical tool in detection is High Performance Liquid Chromatography (HPLC). This paper describes a method of analyzing aflatoxins in dried fruit through the use of HPLC combined with a fluorimetric detector. This method allows accurate and reliable results to be obtained in order to ensure food safety and to keep the problem of aflatoxin contamination in production stages under control.
La contaminazione dei prodotti alimentari da parte di funghi produttori di micotossine è diventato un problema sempre più rilevante, sia in termini economici che di sicurezza alimentare. Tra le micotossine, le più rilevanti in termini di pericolosità e incidenza nei prodotti alimentari sono le aflatossine. Si tratta di sostanze tossiche prodotte dal metabolismo secondario di alcuni funghi appartenenti al genere Aspergillus spp., i più rilevanti sono A. flavus e A. parasiticus. La contaminazione da aflatossine è stata osservata sia negli alimenti che nei mangimi e le culture principalmente colpite sono i cereali, i semi delle specie oleaginose, gli oli vegetali grezzi, il mais, le spezie e la frutta secca ed essiccata. La frutta secca è spesso associata alla contaminazione da aflatossine che può verificarsi in tutte le fasi della filiera produttiva, sia in pre che in post raccolta in seguito a condizioni ambientali e di conservazione sfavorevoli. È stata ampiamente dimostrata la pericolosità delle aflatossine in quanto sostanze cancerogene, immunodepressive, teratogene e mutagene per l’essere umano e gli animali. Risulta, quindi evidente la necessità di avere strumenti analitici e metodiche d’analisi robuste che ci permettano di limitare la contaminazione delle aflatossine lungo tutta la filiera produttiva e che vadano ad affiancare i classici metodi preventivi durante la produzione. Tra questi lo strumento analitico più utilizzato nel rilevamento è l’HPLC (High Performance Liquid Chromatography). In questo lavoro si descrive un metodo di analisi delle aflatossine nella frutta secca attraverso l’utilizzo dell’HPLC associato ad un rilevatore fluorimetrico. Questo metodo permette di ottenere risultati precisi e affidabili al fine di garantire la sicurezza alimentare e di tenere sotto controllo il problema della contaminazione delle aflatossine nelle fasi produttive.
Le Aflatossine nella frutta secca e la loro determinazione mediante Cromatografia Liquida ad Alte Prestazioni (HPLC)
GRANGE, FRANCESCO
2022/2023
Abstract
La contaminazione dei prodotti alimentari da parte di funghi produttori di micotossine è diventato un problema sempre più rilevante, sia in termini economici che di sicurezza alimentare. Tra le micotossine, le più rilevanti in termini di pericolosità e incidenza nei prodotti alimentari sono le aflatossine. Si tratta di sostanze tossiche prodotte dal metabolismo secondario di alcuni funghi appartenenti al genere Aspergillus spp., i più rilevanti sono A. flavus e A. parasiticus. La contaminazione da aflatossine è stata osservata sia negli alimenti che nei mangimi e le culture principalmente colpite sono i cereali, i semi delle specie oleaginose, gli oli vegetali grezzi, il mais, le spezie e la frutta secca ed essiccata. La frutta secca è spesso associata alla contaminazione da aflatossine che può verificarsi in tutte le fasi della filiera produttiva, sia in pre che in post raccolta in seguito a condizioni ambientali e di conservazione sfavorevoli. È stata ampiamente dimostrata la pericolosità delle aflatossine in quanto sostanze cancerogene, immunodepressive, teratogene e mutagene per l’essere umano e gli animali. Risulta, quindi evidente la necessità di avere strumenti analitici e metodiche d’analisi robuste che ci permettano di limitare la contaminazione delle aflatossine lungo tutta la filiera produttiva e che vadano ad affiancare i classici metodi preventivi durante la produzione. Tra questi lo strumento analitico più utilizzato nel rilevamento è l’HPLC (High Performance Liquid Chromatography). In questo lavoro si descrive un metodo di analisi delle aflatossine nella frutta secca attraverso l’utilizzo dell’HPLC associato ad un rilevatore fluorimetrico. Questo metodo permette di ottenere risultati precisi e affidabili al fine di garantire la sicurezza alimentare e di tenere sotto controllo il problema della contaminazione delle aflatossine nelle fasi produttive.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/106932