This thesis focuses on the study and methodologies used in the complex conservation and restoration of the "Night Adoration of the Child", painted on wood and attributed to the Chivasse painter Defendente Ferrari, active in western Piedmont between 1509 and 1535 The painting is today an isolated fragment, presumably the central panel of a sixteenth-century polyptych, whose conservation history is uncertain due to documentary gaps. The work shows significant signs of alterations over time, both on the front and on the back, altering its original shape and image. The detailed analysis of the executive technique, the state of conservation and the restoration interventions reveals the complexity of the work. An important contribution emerged from the in-depth study of the artist's original preparation, which presents an unusual brown tone. Considering these characteristics, it was decided to concentrate on the cleaning intervention, postponing the structural intervention. The work has undergone previous invasive restoration interventions, with arbitrary repaintings that have compromised the original pictorial layer. The management of these repaints guided the approach to the cleaning intervention.The choice of materials and the operational methodology were guided by direct application tests on the work, ensuring maximum selectivity and minimum intervention. The cleaning intervention contributed to the recovery of the integrity of the work, balancing the removal of the layers accumulated over time with the preservation of the historical interventions. The evaluation of the gaps raised challenges in the figurative reconstruction, aiming to restore readability and coherence to the work through differentiated pictorial integration solutions.
Il presente elaborato di tesi si concentra sullo studio e le metodologie impiegate nel complesso intervento di conservazione e restauro dell' "Adorazione Notturna del Bambino", dipinta su tavola e attribuita al pittore chivassese Defendente Ferrari, attivo nel Piemonte occidentale tra il 1509 e il 1535. Il dipinto è oggi un frammento isolato, presumibilmente il pannello centrale di un polittico cinquecentesco, la cui storia conservativa è incerta a causa di lacune documentarie. L'opera presenta segni significativi di rimaneggiamenti nel corso del tempo, sia sul recto che sul verso, alterando la sua forma e immagine originarie. L'analisi dettagliata della tecnica esecutiva, dello stato di conservazione e degli interventi di restauro rivela la complessità dell'opera. Un contributo importante è emerso dall'approfondimento sulla preparazione originale dell'artista, che presenta una tonalità bruna inusuale. Considerando queste caratteristiche, si è deciso di concentrarsi sull'intervento di pulitura, rinviando l'intervento strutturale. L'opera ha subito interventi di restauro precedenti invasivi, con ridipinture arbitrarie che hanno compromesso lo strato pittorico originale. La gestione di queste ridipinture ha guidato l'approccio all'intervento di pulitura. La scelta dei materiali e la metodologia operativa sono state guidate da test applicativi diretti sull'opera, garantendo la massima selettività e il minimo intervento. L'intervento di pulitura ha contribuito al recupero dell'integrità dell'opera, bilanciando la rimozione degli strati accumulati nel tempo con la preservazione degli interventi storici. La valutazione delle lacune ha sollevato sfide nella ricostruzione figurativa, mirando a restituire all'opera leggibilità e coerenza attraverso soluzioni di integrazione pittorica differenziate.
"L’ Adorazione Notturna" di Defendente Ferrari, scomparto di un polittico smembrato: analisi dell’opera e intervento di restauro per il recupero di una superficie dipinta particolarmente fragile e compromessa
AUDISIO, CAMILLA
2022/2023
Abstract
Il presente elaborato di tesi si concentra sullo studio e le metodologie impiegate nel complesso intervento di conservazione e restauro dell' "Adorazione Notturna del Bambino", dipinta su tavola e attribuita al pittore chivassese Defendente Ferrari, attivo nel Piemonte occidentale tra il 1509 e il 1535. Il dipinto è oggi un frammento isolato, presumibilmente il pannello centrale di un polittico cinquecentesco, la cui storia conservativa è incerta a causa di lacune documentarie. L'opera presenta segni significativi di rimaneggiamenti nel corso del tempo, sia sul recto che sul verso, alterando la sua forma e immagine originarie. L'analisi dettagliata della tecnica esecutiva, dello stato di conservazione e degli interventi di restauro rivela la complessità dell'opera. Un contributo importante è emerso dall'approfondimento sulla preparazione originale dell'artista, che presenta una tonalità bruna inusuale. Considerando queste caratteristiche, si è deciso di concentrarsi sull'intervento di pulitura, rinviando l'intervento strutturale. L'opera ha subito interventi di restauro precedenti invasivi, con ridipinture arbitrarie che hanno compromesso lo strato pittorico originale. La gestione di queste ridipinture ha guidato l'approccio all'intervento di pulitura. La scelta dei materiali e la metodologia operativa sono state guidate da test applicativi diretti sull'opera, garantendo la massima selettività e il minimo intervento. L'intervento di pulitura ha contribuito al recupero dell'integrità dell'opera, bilanciando la rimozione degli strati accumulati nel tempo con la preservazione degli interventi storici. La valutazione delle lacune ha sollevato sfide nella ricostruzione figurativa, mirando a restituire all'opera leggibilità e coerenza attraverso soluzioni di integrazione pittorica differenziate.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
865083_elaboratoditestidefinitivocamillaaudisio.pdf
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
37.64 MB
Formato
Adobe PDF
|
37.64 MB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/106926