Il fulcro di questo elaborato si concentra sull’analisi dei dati di bilancio delle banche italiane classificate, dalla Banca Centrale Europea, come “Less Significant Institutions” (LSI) con l’obiettivo di quantificare l’incisione dei costi di compliance e, in seguito, verrà effettuata un’indagine per verificare se il principio di proporzionalità sia effettivamente applicato. Nel primo capitolo dell’elaborato si introduce come è nata nel tempo la necessità di istituire una funzione di compliance all’interno delle banche andando ad esaminare le normative che negli anni hanno regolamentato la disciplina. Successivamente si descrivono brevemente la struttura e i compiti dei pilastri che compongono il sistema dei controlli interni, con un particolare focus sull’importanza della cultura aziendale. Nel secondo capitolo si approfondisce la normativa che regola la governance bancaria e la funzione di compliance attraverso l’analisi della Circolare 285/2013 e del Decreto legislativo n. 385 di Banca d’Italia, il Decreto legislativo n. 231 del Consiglio dei Ministri e il Decreto n. 169 del Ministro dell’Economia e delle Finanze. Il paragrafo suddivide l’analisi in otto sottoparagrafi riguardanti la normativa in tema di controlli interni, di composizione e funzionamento del Consiglio di amministrazione, di politiche e prassi di remunerazione e incentivazione, di sistemi informativi ICT, di controlli di trasparenza, di vigilanza da parte delle autorità competenti, di disciplina delle parti correlate e di normativa riguardante l’antiriciclaggio. Nel terzo capitolo si esegue uno studio dei dati di bilancio del campione di banche classificate come LSI. Questo capitolo si suddivide in quattro analisi distinte: un’analisi per area geografica, un’analisi per core business, un confronto tra le 10 banche più grandi e più piccole in termini di totale attivo all’interno del campione e, infine, un’analisi che suddivide il campione in quartili in base al rapporto cost/income per valutare successivamente l’incidenza dei costi di compliance all’interno di ogni quartile. In conclusione, si farà un bilancio dello studio, sintetizzando i risultati ottenuti e le implicazioni per il settore bancario.

Il costo della compliance nelle less significant istitutition: il caso italiano

RUFFINO, DAVIDE
2022/2023

Abstract

Il fulcro di questo elaborato si concentra sull’analisi dei dati di bilancio delle banche italiane classificate, dalla Banca Centrale Europea, come “Less Significant Institutions” (LSI) con l’obiettivo di quantificare l’incisione dei costi di compliance e, in seguito, verrà effettuata un’indagine per verificare se il principio di proporzionalità sia effettivamente applicato. Nel primo capitolo dell’elaborato si introduce come è nata nel tempo la necessità di istituire una funzione di compliance all’interno delle banche andando ad esaminare le normative che negli anni hanno regolamentato la disciplina. Successivamente si descrivono brevemente la struttura e i compiti dei pilastri che compongono il sistema dei controlli interni, con un particolare focus sull’importanza della cultura aziendale. Nel secondo capitolo si approfondisce la normativa che regola la governance bancaria e la funzione di compliance attraverso l’analisi della Circolare 285/2013 e del Decreto legislativo n. 385 di Banca d’Italia, il Decreto legislativo n. 231 del Consiglio dei Ministri e il Decreto n. 169 del Ministro dell’Economia e delle Finanze. Il paragrafo suddivide l’analisi in otto sottoparagrafi riguardanti la normativa in tema di controlli interni, di composizione e funzionamento del Consiglio di amministrazione, di politiche e prassi di remunerazione e incentivazione, di sistemi informativi ICT, di controlli di trasparenza, di vigilanza da parte delle autorità competenti, di disciplina delle parti correlate e di normativa riguardante l’antiriciclaggio. Nel terzo capitolo si esegue uno studio dei dati di bilancio del campione di banche classificate come LSI. Questo capitolo si suddivide in quattro analisi distinte: un’analisi per area geografica, un’analisi per core business, un confronto tra le 10 banche più grandi e più piccole in termini di totale attivo all’interno del campione e, infine, un’analisi che suddivide il campione in quartili in base al rapporto cost/income per valutare successivamente l’incidenza dei costi di compliance all’interno di ogni quartile. In conclusione, si farà un bilancio dello studio, sintetizzando i risultati ottenuti e le implicazioni per il settore bancario.
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