Acido ialuronico: utilizzo nell’integrazione alimentare e in cosmesi

In recent years, the focus on hyaluronic acid has continuously grown. In fact, it is widely used in the formulation of cosmetic and herbal products. It was discovered in 1934 by Doctor Meyer and his assistant Palmer, but it took another 25 years of studies to identify the disaccharide unit. This polysaccharide is in fact composed of D-glucuronic acid and N-acetyl-D-glucosamine linked together to form long polysaccharide chains. Precisely this chemical composition allows hyaluronic acid to bind numerous water molecules to itself, increasing the hydration level of the matrix in which it is placed. Our body is able to produce endogenous hyaluronic acid, but its quantity decreases around the age of 20. In order to make up for this deficiency, it is necessary to use products such as cosmetics and food supplements based on it. The hyaluronic acid contained in these supplements is often of biosynthetic origin, obtained from the bacterial biofermentation of Streptococcus equi subsp.zooepidemicus. In this essay, a serum and a face cream proposed by a renowned Italian company have been described as examples of cosmetic products, reporting the results of effectiveness tests on their use carried out on a sample of 50 volunteers in the short and long term. For food supplements, two types of products have been described in which hyaluronic acid is formulated as a single active ingredient or in association with other ingredients in order to obtain a synergistic action.

In questi ultimi anni, l’attenzione rivolta all’acido ialuronico è stata in continua crescita. Esso infatti viene ampiamente utilizzato nella formulazione di prodotti cosmetici ed erboristici. Venne scoperto nel 1934 dal dottor Meyer e dal suo assistente Palmer, ma per individuare l’unità disaccaridica ci vollero ancora 25 anni di studi. Questo polisaccaride infatti è composto da acido D-glucuronico e da N-acetil-D-glucosamina legati tra loro a formare delle lunghe catene polisaccaridiche. Proprio questa composizione chimica, permette all’acido ialuronico di legare a sè numerose molecole di acqua, aumentando il livello di idratazione della matrice in cui è posto. Il nostro organismo è in grado di produrre acido ialuronico endogeno, ma il suo quantitativo descresce attorno al compimento dei 20 anni. Per poter sopperire a questa carenza, si rende necessario l’utilizzo di prodotti come cosmetici ed integratori alimentari a base di esso. L’acido ialuronico contenuto in questi supplementi è spesso di origine biosintetica, ottenuto dalla biofermentazione batterica di Streptococcus equi subsp.zooepidemicus. In questo elaborato sono stati descritti come esempi di prodotti cosmetici, un siero ed una crema per il viso proposti da una rinomata azienda italiana, riportando i risultati dei test di efficacia sul loro utilizzo svolti su un campione di 50 volontari nel breve e nel lungo periodo. Per gli integratori alimentari, sono stati descritti due tipologie di prodotto in cui l’acido ialuronico viene formulato come attivo singolo o in associazione con altri ingredienti in modo da ottenere un’azione sinergica.