Il presente elaborato tratta della povertà e delle persone senza dimora, con un’attenzione particolare ai diritti delle persone senza dimora e agli interventi messi in atto dai servizi per la salvaguardia degli stessi. Lo studio, in una prima parte, si propone di esaminare la questione della povertà in Italia, focalizzandosi sui diversi tipi di povertà. L'obiettivo principale è fornire una panoramica chiara e approfondita dei vari aspetti del fenomeno, comprese le sue cause e le sue implicazioni. Uno dei tipi di povertà trattati è la povertà assoluta, la quale si riferisce a un livello di reddito insufficiente per soddisfare i bisogni di base, come cibo, alloggio e assistenza sanitaria. Un altro tipo di povertà considerato è la povertà relativa, che indica un divario di reddito significativo tra i più poveri e il resto della popolazione. Vengono altresì esplorate le disuguaglianze socioeconomiche, i fattori che contribuiscono alla povertà e le conseguenze negative sulla coesione sociale e sull'accesso alle opportunità. Il testo, nel secondo capitolo esamina la questione dei diritti delle persone senza dimora e la difficoltà che incontrano nell'esercizio dei loro diritti fondamentali. Sebbene queste persone abbiano gli stessi diritti di ogni altro cittadino, la mancanza di risorse e strumenti limita la loro capacità di fruire di tali diritti. Un elemento critico è la perdita della residenza, che impedisce loro l'accesso a una serie di servizi di base, come le cure mediche. Il diritto alla casa rappresenta una ulteriore criticità per le persone senza dimora. I diritti di cui sopra sono sanciti nella Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo del 1948, che sottolinea il diritto a un tenore di vita sufficiente a garantire salute, benessere, alimentazione, abitazione e cure mediche. Come stato liberale, l'Italia si impegna a tutelare i diritti inviolabili dei cittadini, ma per affrontare la sfida dei senza dimora, sono necessari interventi mirati. Questo studio, infatti, evidenzia l'importanza di garantire l'accesso ai diritti fondamentali al fine di promuovere l'autodeterminazione e il benessere di ogni individuo. Sempre nell’elaborato viene illustrato l'approccio Housing First, il quale rappresenta un programma innovativo per affrontare il fenomeno delle persone senza dimora; quest’ultimo, si basa sull'idea di fornire un alloggio stabile alle persone senza dimora come priorità di intervento, senza chiedere prerequisiti come l'astensione da sostanze o il completamento di percorsi riabilitativi. L'obiettivo principale è offrire alla persona senza dimora la possibilità di sviluppare una vita dignitosa, ricostruire la propria identità e reintegrarsi nella società. L'Housing First si differenzia dai tradizionali modelli a gradini, dimostrando efficacia nel contrastare l'emarginazione e promuovere l'inclusione sociale delle persone senza dimora con disagio multifattoriale. L’elaborato esamina altresì gli interventi messi in atto dai servizi e le difficoltà delle persone in condizione di senza dimora nell’accesso ai suddetti servizi. Si sottolinea come un maggiore dialogo tra operatori sociali e decisori politici possa contribuire a migliorare l'offerta dei servizi e promuovere politiche di contrasto alla grave marginalità. Il Piano Nazionale per gli interventi e i servizi sociali di contrasto alla povertà 2021-2023 e il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza rappresentano quadri programmatici per affrontare questa sfida.
Povertà, persone senza dimora e diritti
SPOTORNO, LINDA
2022/2023
Abstract
Il presente elaborato tratta della povertà e delle persone senza dimora, con un’attenzione particolare ai diritti delle persone senza dimora e agli interventi messi in atto dai servizi per la salvaguardia degli stessi. Lo studio, in una prima parte, si propone di esaminare la questione della povertà in Italia, focalizzandosi sui diversi tipi di povertà. L'obiettivo principale è fornire una panoramica chiara e approfondita dei vari aspetti del fenomeno, comprese le sue cause e le sue implicazioni. Uno dei tipi di povertà trattati è la povertà assoluta, la quale si riferisce a un livello di reddito insufficiente per soddisfare i bisogni di base, come cibo, alloggio e assistenza sanitaria. Un altro tipo di povertà considerato è la povertà relativa, che indica un divario di reddito significativo tra i più poveri e il resto della popolazione. Vengono altresì esplorate le disuguaglianze socioeconomiche, i fattori che contribuiscono alla povertà e le conseguenze negative sulla coesione sociale e sull'accesso alle opportunità. Il testo, nel secondo capitolo esamina la questione dei diritti delle persone senza dimora e la difficoltà che incontrano nell'esercizio dei loro diritti fondamentali. Sebbene queste persone abbiano gli stessi diritti di ogni altro cittadino, la mancanza di risorse e strumenti limita la loro capacità di fruire di tali diritti. Un elemento critico è la perdita della residenza, che impedisce loro l'accesso a una serie di servizi di base, come le cure mediche. Il diritto alla casa rappresenta una ulteriore criticità per le persone senza dimora. I diritti di cui sopra sono sanciti nella Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo del 1948, che sottolinea il diritto a un tenore di vita sufficiente a garantire salute, benessere, alimentazione, abitazione e cure mediche. Come stato liberale, l'Italia si impegna a tutelare i diritti inviolabili dei cittadini, ma per affrontare la sfida dei senza dimora, sono necessari interventi mirati. Questo studio, infatti, evidenzia l'importanza di garantire l'accesso ai diritti fondamentali al fine di promuovere l'autodeterminazione e il benessere di ogni individuo. Sempre nell’elaborato viene illustrato l'approccio Housing First, il quale rappresenta un programma innovativo per affrontare il fenomeno delle persone senza dimora; quest’ultimo, si basa sull'idea di fornire un alloggio stabile alle persone senza dimora come priorità di intervento, senza chiedere prerequisiti come l'astensione da sostanze o il completamento di percorsi riabilitativi. L'obiettivo principale è offrire alla persona senza dimora la possibilità di sviluppare una vita dignitosa, ricostruire la propria identità e reintegrarsi nella società. L'Housing First si differenzia dai tradizionali modelli a gradini, dimostrando efficacia nel contrastare l'emarginazione e promuovere l'inclusione sociale delle persone senza dimora con disagio multifattoriale. L’elaborato esamina altresì gli interventi messi in atto dai servizi e le difficoltà delle persone in condizione di senza dimora nell’accesso ai suddetti servizi. Si sottolinea come un maggiore dialogo tra operatori sociali e decisori politici possa contribuire a migliorare l'offerta dei servizi e promuovere politiche di contrasto alla grave marginalità. Il Piano Nazionale per gli interventi e i servizi sociali di contrasto alla povertà 2021-2023 e il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza rappresentano quadri programmatici per affrontare questa sfida.I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/106492